Covid-19, quasi 50mila i contagi sul lavoro denunciati all’Inail
ROMA – I contagi sul lavoro da nuovo Coronavirus rilevati
dall’Inail alla data del 30 giugno sono 49.986, 965 in più rispetto al
monitoraggio del 15 giugno e pari a circa un quinto delle denunce di
infortunio pervenute all’Istituto dall’inizio dell’anno. I casi mortali
sono 252 (+16), concentrati soprattutto tra gli uomini (82,5%) e nelle
fasce 50-64 anni (69,8%) e over 64 anni (19,5%), con un’età media dei
deceduti di 59 anni. Prendendo in considerazione il totale delle
infezioni di origine professionale segnalate all’Inail, il rapporto tra i
generi si inverte – il 71,6% dei lavoratori contagiati sono donne – e
l’età media scende a 47 anni. A fare il punto della situazione è il
sesto report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale
dell’Istituto, pubblicato oggi insieme alla versione aggiornata delle
schede di approfondimento sui casi registrati nelle 19 regioni italiane e
nelle due province autonome di Trento e Bolzano, diffuse con cadenza
mensile.
Nell’Italia settentrionale più di otto denunce su 10.
Dall’analisi territoriale emerge che più di otto denunce su 10 sono
concentrate nell’Italia settentrionale: il 56,2% nel Nord-Ovest e il
24,2% nel Nord-Est, seguiti da Centro (11,8%), Sud (5,7%) e Isole
(2,1%). Concentrando l’attenzione sui contagi con esito mortale, la
percentuale del Nord-Ovest rispetto al totale sale al 58,3%, mentre il
Sud, con il 15,1% dei decessi, precede il Nord-Est (13,1%), il Centro
(11,9%) e le Isole (1,6%). La Lombardia è la regione più colpita, con
oltre un terzo dei casi denunciati (36,1%) e il 44,8% dei decessi. Nel
dettaglio, il 30,2% dei 18.032 contagi sul lavoro denunciati nel
territorio lombardo riguardano la provincia di Milano, ma con 32 decessi
la provincia di Bergamo conferma il primato negativo per i casi
mortali, seguita da Milano (22), Brescia (20) e Cremona (16).
Oltre un terzo dei decessi in ambito sanitario. Circa
il 99% delle denunce riguarda la gestione assicurativa dell’Industria e
servizi, mentre i casi registrati in Agricoltura, nella Navigazione e
nella gestione per Conto dello Stato sono circa 600. Rispetto alle
attività produttive, il 72,1% del complesso delle infezioni denunciate e
il 26,1% dei casi mortali si concentra nel settore della Sanità e
assistenza sociale (che comprende ospedali, case di cura e di riposo,
istituti, cliniche, policlinici universitari, residenze per anziani e
disabili), che insieme al settore degli organismi pubblici preposti alla
sanità (Asl) porta all’81,2% la quota dei contagi e al 36,6% quella dei
decessi avvenuti in ambito sanitario. Seguono i servizi di vigilanza,
pulizia, call center, il settore manifatturiero (addetti alla
lavorazione di prodotti chimici, farmaceutici, alimentari), le attività
di alloggio e ristorazione, il commercio e il trasporto e magazzinaggio.
Tecnici della salute, medici e operatori socio-assistenziali le categorie più coinvolte.
Con il 40,6% dei contagi denunciati, oltre l’83% dei quali relativi a
infermieri, la categoria professionale dei tecnici della salute si
conferma la più colpita dal virus, seguita dagli operatori
socio-sanitari (21,3%), dai medici (10,5%), dagli operatori
socio-assistenziali (8,7%) e dal personale non qualificato nei servizi
sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri (4,7%). L’analisi dei
decessi rivela come circa il 40% riguardi personale sanitario e
socio-assistenziale. Nel dettaglio, l’11,8% dei casi mortali codificati
riguarda i tecnici della salute (il 63% sono infermieri), seguiti dai
medici (9,3%), dagli operatori socio-sanitari (8,1%), dagli operatori
socio-assistenziali e dal personale non qualificato nei servizi sanitari
(4,3% per entrambe le categorie).
- Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 30 giugno 2020) (.pdf – 245 Kb)
- Abruzzo (.pdf – 176 Kb)
- Basilicata (.pdf – 205 Kb)
- Calabria (.pdf – 208 Kb)
- Campania (.pdf – 207 Kb)
- Emilia Romagna (.pdf – 217 Kb)
- Friuli Venezia Giulia (.pdf – 219 Kb)
- Lazio (.pdf – 137 Kb)
- Liguria (.pdf – 197 Kb)
- Lombardia (.pdf – 209 Kb)
- Marche (.pdf – 151 Kb)
- Molise (.pdf – 163 Kb)
- Piemonte (.pdf – 207 Kb)
- Provincia autonoma di Bolzano (.pdf – 180 Kb)
- Provincia autonoma di Trento (.pdf – 181 Kb)
- Puglia (.pdf – 209 Kb)
- Sardegna (.pdf – 165 Kb)
- Sicilia (.pdf – 211 Kb)
- Toscana (.pdf – 203 Kb)
- Umbria (.pdf – 153 Kb)
- Valle d’Aosta (.pdf – 200 Kb)
- Veneto (.pdf – 167 Kb)
20/7/2020 FONTE INAIL https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-denunce-contagi-covid-30-giugno-2020.html&tipo=news
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