Dalla Dia una proposta per fermare le mafie, ma non l’economia
I fondi europei del Recovery plan sono in arrivo e al lavoro per riceverli non c’è solo il governo Draghi. Quando un anno fa il quotidiano tedesco Die Welt invitava l’Ue a non aiutare l’Italia perché “la mafia sta aspettando i soldi di Bruxelles”, in molti tra gli addetti ai lavori si erano già posti il problema. La Direzione investigativa antimafia (Dia) ha ora una risposta, o meglio una proposta, ancora al vaglio dei suoi uffici legislativi, che potrebbe presto finire sul tavolo del governo: differenziare gli strumenti ed evitare l’utilizzo delle interdittive antimafia quando nei confronti di un’impresa vi è il “solo” sospetto che sia permeabile alla mafia e procedere con uno strumento più leggero, un controllo che segua l’appalto passo dopo passo senza estromettere l’imprenditore.
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Francesca Darlì
redattrice lavialibera
3/4/2021 https://lavialibera.libera.it
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