Daniele Segre, che seppe raccontare al meglio la sindrome di Down
Un fotogramma di “A proposito di sentimenti”, documentario di Daniele Segre del 1999, che tra i primi affrontò nel nostro Paese il tema della sessualità delle persone con disabilità
In ricordo del regista Daniele Segre, scomparso in questi giorni, riceviamo il seguente contributo dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down), con la quale Segre collaborò proficuamente in più occasioni. «Salutiamo con commozione Daniele Segre – scrivono tra l’altro dall’Associazione -, il regista e l’amico che più volte ha messo la sua professionalità al servizio della nostra Associazione, per offrire un racconto autentico e non ideologico della sindrome di Down»
Salutiamo con commozione Daniele Segre, il regista e l’amico che più volte ha messo la sua professionalità al servizio della nostra Associazione [AIPD-Associazione Italiana Persone Down, N.d.R.], per offrire un racconto autentico e non ideologico della sindrome di Down.
La prima esperienza insieme risale al 1999, quando Segre diresse quello che fu il primo documentario italiano ad affrontare il tema della sessualità delle persone con disabilità. A proposito di sentimenti, che si può vedere integralmente sul nostro canale YouTube (a questo link), affrontava con delicatezza e attenzione un argomento che allora era un tabù: grazie alla sua sensibilità, alla competenza e alla capacità d’ascolto, Segre è riuscito a dare voce ai giovani uomini e alle giovani donne con sindrome di Down che si trovavano ad affrontare l’esperienza dell’innamoramento e a desiderare una vita insieme alla persona amata: quel che a molti sembrava improponibile, per noi che lavoravamo al fianco di queste persone era un diritto e una possibilità da costruire e realizzare.
Mettendo insieme l’esperienza della nostra Associazione, che accompagnava le prime esperienze di coppia, e la professionalità del documentarista, si realizzò un film che venne portato alla Mostra del Cinema di Venezia e poi proiettato in molti Paesi del mondo, aprendo nuovi occhi sulla realtà degli adulti con sindrome di Down, un film che ancor oggi, per la sua potenza narrativa contribuisce ad abbattere molti pregiudizi e che venticinque anni fa ha iniziato a cambiare una cultura che ha permesso ai bambini con sindrome di Down di diventare realmente adulti.
In continuità con tali temi, nel 2005 abbiamo lavorato ancora con Daniele Segre, per realizzare Futuro presente perché solo costruendo l’autonomia di ogni giorno nel presente si può realizzare un futuro possibile.
«La scelta dell’attenzione all’immagine, il documentario in cui i veri protagonisti sono le persone con sindrome di Down che raccontano in prima persona la realtà è ormai una scelta consolidata dell’AIPD, che ha trovato in Daniele Segre un grande maestro del racconto e che oggi lo accompagna nel ricordo con gratitudine», commenta Anna Contardi, già nostra coordinatrice nazionale, che ha lavorato per l’AIPD al fianco di Segre nella realizzazione dei documentari.
Aggiunge Gianfranco Salbini, nostro presidente nazionale: «Sebbene io non abbia lavorato direttamente con Segre, ho apprezzato tutti i suoi contributi. Ha offerto a tutte noi, che allora eravamo giovani coppie, le energie giuste per affrontare il futuro dei nostri figli. I suoi grandi documentari, con protagoniste persone con sindrome di Down, affrontano temi complessi per i suoi tempi, con grande professionalità e tatto. Gli siamo grati per la consapevolezza che ci ha aiutato a maturare e a condividere».
Associazione Italiana Persone Down, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
L’AIPD segnala anche un’intervista a Daniele Segre sul suo documentario A proposito di sentimenti, pubblicata dall’Istituto Luce e disponibile a questo link.
6/2/2024 https://www.superando.it/
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