Diaspora Senegal. Coordination Italie

MANIFESTAZIONE PER LA DEMOCRAZIA E IL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE IN SENEGAL
ROMA – PIAZZA DELLA REPUBBLICA 25 FEBBRAIO 2023

In versione interattiva http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-marzo-2023/

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La situazione sociopolitica prevalente in Senegal è molto preoccupante. L’attuale presidente, Macky Sall, che vuole candidarsi per un terzo mandato illegale, usa la giustizia e le forze di difesa e di sicurezza per raggiungere i suoi fini.
Le manifestazioni sono vietate, gli oppositori e gli attivisti vengono brutalizzati e arrestati, i diritti dei cittadini regolarmente violati. L’avversario piu preso di mira è senza dubbio Ousmane Sonko, il presidente del partito Pastef – Les – Patriotes.

Acclamato nel febbraio 2012 con il 65% dei voti al secondo turno contro il presidente Me Abdoulaye Wade, Macky Sall aveva fatto una campagna promettendo, tra le altre cose, di ripristinare la democrazia e lo stato di diritto e ridurre il suo mandato da 7 a 5 anni, governando per il bene del paese.
Ma fin dai primi mesi del suo governo, ha dimenticato le sue promesse elettorali. Macky Sall avviò la modifica della Costituzione, tramite referendum il 20 marzo 2016.
A seguito di tale referendum, sono stati assunti tutti i provvedimenti che rafforzavano il suo potere,
mentre quelli favorevoli all’opposizione, come il riconoscimento di uno status all’opposizione e al suo
leader, non sono più previsti.
Nonostante tutto, l’opposizione è riuscita a guadagnare terreno e allora Macky Sall per assicurarsi la vittoria, ha privato del diritto di voto, durante le elezioni presidenziali del 2019, quasi due milioni di giovani tesserati senegalesi istruendo il ministro incaricato delle elezioni di non iscriverli nelle liste elettorali.
Ha introdotto inoltre la sponsorizzazione per limitare il numero di candidati alle elezioni presidenziali del 2019, nonostante il punto 2 del referendum del 2016 prevedesse “la partecipazione di candidati indipendenti a tutti i tipi di elezioni”.
Le manifestazioni del marzo 2021 contro l’arresto arbitrario del sig. Ousmane Sonko, deputato che gode dell’immunità parlamentare e leader del Partito PASTEF, la principale forza dell’opposizione politica senegalese, sono state duramente represse, uccidendo quattordici (14) giovani senegalesi. Macky Sall, Presidente rieletto nel 2019 per un secondo e ULTIMO mandato secondo la costituzione senegalese, strumentalizza ancora di più le istituzioni, in particolare la giustizia e le forze dell’ordine, in vista della sua candidatura ILLEGALE per un terzo mandato nel 2024.
Con l’intimidazione e la forza, tenta di impedire ogni forma di contestazione e di libera espressione democratica sul territorio nazionale.
La sua ossessione per il mantenimento del potere nelle sue mani si traduce in una serie di violazioni dei diritti e delle libertà costituzionalmente garantiti e oppressione morale, politica, intellettuale e fisica dei suoi oppositori e del popolo senegalese.

• Divieto assoluto di assembramenti politici dell’opposizione e violazione permanente del diritto a
manifestare, garantito dalla Costituzione. Allo stesso tempo le proteste organizzate dalla coalizione Benno Bokk Yaakaar favorevoli a Macky Sall sono autorizzate;

• Arresti arbitrari e detenzioni illegali di parlamentari dell’opposizione coperti da immunità parlamentare (Déthié Fall, Mame Diarra Fam e Abdou Bara Mbacké), sindaci dell’opposizione (Ahmet Aidara, sindaco di Guédiawaye e Pape Sow, sindaco di Sangalkam), giornalista di inchiesta (Papa Alé Niang), di difensori della democrazia, di leader e attivisti di PASTEF.1
• Mobilitazione e strumentalizzazione dei tre poteri (esecutivo, legislativo e magistratura) per incarcerare gli oppositori politici ed eliminare i candidati dell’opposizione nelle elezioni presidenziali, legislative e locale;
• Ingiunzione alle forze dell’ordine di reprimere nel sangue le persone che manifestano contro la tirannia del potere invece di attuare la legittima vigilanza sulle manifestazioni popolari (14 morti, più di 600 feriti nel marzo 2021, secondo la Croce Rossa senegalese, e 4 morti nel giugno 2022);

Il popolo senegalese ha altresì appreso, con stupore, grazie al rapporto 2020-2021 della Corte dei conti, la gestione scandalosa del fondo di risposta e solidarietà contro gli effetti del Covid 19: gran parte del budget di 1.000 miliardi di franchi Cfa (circa 1,5 miliardi di €) destinato alla lotta Covid 19 e l’acquisto di generi alimentari e altri aiuti destinati al sostegno delle vittime, è stato deviato.
Di fronte a questi atti dittatoriali di Macky Sall, la diaspora di PASTEF in collaborazione con i rappresentanti dei membri dei partiti politici africani e organizzazione italiane hanno ideato questa manifestazione.

A sostegno di quanto affermato si allega:
Elenco di 14 giovani di età compresa tra 14 e 35 anni uccisi durante le proteste di marzo 2021:

  1. Baye Cheikh Diop: 17 anni;
  2. Cheikh Coly: 20 anni;
  3. Famara Goudiaby: 20 anni;
  4. Cheikhouna
    Ndiaye: 22 anni;
  5. Sadio Camara: 8 anni;
  6. Mansour Thiam: 20 anni;
  7. Moussa Dramé: 35 anni;
  8. Alassane Bary: 17 anni;
  9. Bounama Sylla Sagna: 12 anni;
  10. Cheikh Wade: 20 anni Dakar;
    11.Cherif Abdoulaye Mane: 18 anni;
  11. Massire Gueye: 15 anni;
    13.Papa Sidy Mbaye: 20 anni;
  12. Modou Ndiaye

Secondo gli interventi sanitari realizzati dalla Croce Rossa, sono stati curati più di 600 feriti identificati, tra il 3 e l’8 marzo 2021.

Elenco dei detenuti politici:

  1. Amy Dia,
  2. Supera Diagne
  3. Mor Gueye
  4. Ibrahima Diedhiou
  5. Abdoulaye Ndiaye
  6. Babacar Ndao
  7. Papa Ousmane Seck
  8. Papa Mamadou Seck
  9. Madicke Diop
  10. Abdou Sylla
  11. Bouna Ba
  12. Yaya Cisse
  13. Fadilou Keita
  14. Diop Taif
  15. Ndèye Sassoum Ndao
  16. Ndongo Diop
  17. Abdoulaye Thomas Faye
  18. Mohamed Samba Djim alias Hannibal Djim
  19. Serigne Saliou Guèye

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