Distruzione culturale: siti storici di Gaza devastati dagli attacchi israeliani
Gaza – Quds News . Il ricco patrimonio storico e archeologico di Gaza ha subito una distruzione irreparabile a causa dell’incessante guerra genocida israeliana, che non risparmia nulla in tutta l’enclave assediata, compresi i suoi punti di riferimento culturali.
Almeno 200 siti sono caduti vittima della macchina di distruzione israeliana, facendo luce sul tributo che la guerra ha sull’inestimabile passato della regione.
Chiesa di San Porfirio.
Il 19 ottobre, la rinomata chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, ritenuta la terza chiesa più antica del mondo, è stata colpita dai bombardamenti israeliani nel quartiere al-Zaytun della città di Gaza.
L’attacco non solo ha danneggiato questa storica struttura, fondata originariamente nel 425 d.C., ma ha anche causato la tragica perdita di 20 vite e numerosi altri feriti. La chiesa, che ospita la tomba del vescovo Porfirio del V secolo, è un’importante reliquia della storia cristiana di Gaza.
Hammam al-Sammra: scompare un bagno secolare.
Situato nel cuore della città vecchia di Gaza, l’Hammam al-Samara, un antico stabilimento balneare ottomano in funzione da secoli, ha rischiato di essere quasi completamente distrutto lo scorso dicembre. La perdita di questo gioiello architettonico si aggiunge alla diminuzione dei resti della storia ottomana di Gaza.
Casa al-Saqqa: un punto di riferimento di 400 anni cancellato.
Costruita nel XVII secolo durante la dominazione ottomana, la Casa al-Saqqa, nel quartiere di al-Shujaiya è stata vittima delle forze israeliane, il 9 novembre 2023. Danneggiata durante la Nakba del 1948, la casa era stata faticosamente restaurata, solo per incontrare la sua tragica fine per mano delle continue aggressioni.
Moschea di al-Sayid Hashim: un simbolo del patrimonio mamelucco parzialmente demolito.
Situata nel cuore della Città Vecchia, la moschea al-Sayid Hashim, con radici che risalgono all’epoca mamelucca e rinnovata durante l’Impero Ottomano, ospita la tomba del bisnonno del Profeta Muhammad, Hashim ibn Abd al-Manaf.
Nonostante sia stata risparmiata durante la guerra del 2014 grazie all’intervento internazionale, la moschea rischia ora una parziale distruzione, segnando un duro colpo all’identità religiosa e storica di Gaza.
Grande Moschea Omari: la più antica moschea di Gaza ridotta in macerie.
La Grande Moschea di Gaza, nota anche come Grande Moschea Omari, considerata la più antica e la più grande della Striscia di Gaza, è stata colpita da un attacco aereo israeliano l’8 dicembre. L’attacco ha provocato una distruzione quasi completa, lasciando intatto solo il minareto, un colpo devastante al tessuto culturale e religioso della regione.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.
9/1/2024 https://www.infopal.it/
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