Endometriosi e infertilità. La storia di Anna

Anna, 40 anni, ha avuto il menarca, cioè la prima mestruazione, a 12 anni; sono state molto dolorose con un ciclo di 24-25 giorni. Ha avuto un parto cesareo nel marzo del 2005 per riassorbimento del liquido amniotico, a termine di 36 settimane. L’allattamento al seno lo ha fatto per 20 giorni, poi lo ha sospeso per depressione post-partum. Niente di importante fino a cinque anni fa quando, dopo pap test, fu diagnosticata un’infezione alla cervice da HPV, in seguito regredita per trattamento farmacologico finalizzato ad aumentare le difese organiche; l’infezione non si è presentata mai più.

Nel marzo del 2017, come reperto collaterale di una Risonanza Magnetica Nucleare a livello lombare, per una insistente lombosciatalgia, fu scoperta una ciste dermoide di un centimetro all’ovaio sinistro. Per questa cisti è stata confermata, a giugno 2017, una componente endometriosica “a vetro smerigliato”, accanto alla cisti stessa, delle dimensioni di 2,5 cm. Un controllo ecografico, effettuato a settembre, mostrava che la componente “a vetro smerigliato” era raddoppiata di dimensioni mantenendo le caratteristiche dell’assenza di vascolarizzazione all’ecodoppler e della presenza di capsula. L’aumento notevole del CA125 indicava la necessità di un intervento chirurgico di asportazione dell’annesso sinistro.

E’ questa una storia comune a molte donne, in questi ultimi anni; non ha sorpreso un mio collega medico ecografista che cercava di comprendere il perché di questo deciso aumento di questa patologia (negli anni passati lui non l’aveva notato) e si chiedeva se fosse dovuta, tra le varie cause, all’alimentazione.

E’ quindi necessario fare diverse considerazioni, e porsi alcuni interrogativi scientifici e ambientali. Diversi studi affermano che le sostanze endocrine perturbatrici (Interferenti Endocrini) possono essere coinvolti nelle cause dell’endometriosi. Quelle prove, che sostengono una eziologia (causa) ambientale per l’endometriosi, includono i metalli pesanti/oligoelementi, diossine, inquinanti organici persistenti e sostanze chimiche non persistenti quali benzofenoni e ftalati. 1)

Se pensiamo all’insufficienza ovarica prematura, solo il 25% dei casi ha una eziologia conosciuta, gli inquinanti ambientali quali pesticidi, diossine, ftalato, bisfenolo A, possono essere una possibile causa della patologia 2). Come già detto altre volte, gli Interferenti Endocrini hanno un effetto nocivo nel sistema riproduttivo umano “[…] Studi su animali e in vitro hanno confermato che le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino influenzano i percorsi ormono-dipendenti responsabili dello sviluppo gonadico maschile e femminile, sia attraverso l’interazione diretta con i recettori ormonali, sia attraverso modalità di azione regolatorie epigenetiche e del ciclo cellulare.

Nelle popolazioni umane, la maggior parte degli studi indica un’associazione tra esposizione a EDC e disturbi del sistema riproduttivo maschile e/o femminile, come infertilità, endometriosi, carcinoma mammario, cancro ai testicoli, scarsa qualità e/o funzione dello sperma. Nonostante promettenti scoperte, deve ancora essere stabilita una relazione causale tra i disturbi riproduttivi e l’esposizione a specifiche sostanze tossiche, a causa della complessità dei protocolli clinici utilizzati, del grado di esposizione professionale o ambientale, della determinazione delle variabili misurate e della dimensione del campione dei soggetti esaminati.

Gli studi futuri dovrebbero concentrarsi su un sistema uniforme di esame delle popolazioni umane per quanto riguarda l’esposizione a EDC specifici e l’effetto diretto sul sistema riproduttivo.” 3)

Se parliamo di Endometriosi, malattia ginecologica caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale enctopico, nella Endometriosi infiltrata profonda (DIE) è stata evidenziata una significativa associazione tra la malattia e le Diossine, quali policlorobifenili (PCB), pentacloro-p-Diossina, octaclorodibenzofurano e altre. 4) Un aiuto per l’endometriosi ci può venire dalla curcumina componente della curcuma, principale componente del curry, alla quale dà il colore giallo.

La curcumina è il principale polifenolo isolato dalla curcuma e ha dato prove di essere utile contro il mesotelioma. SIGNAL transducer and activator of transcription 3 (STAT3) (trasduttore di segnale attivatore della trascrizione), è una proteina coinvolta in molte funzioni cellulari. Regola i “geni” di crescita, divisione, movimenti cellulari e dell’autodistruzione delle cellule, cioè l’apoptosi. STAT3 è superattiva in molte forme di cancro, come seno, prostata, pancreas, leucemie e linfoma. Inibitore della STAT3 è il PIAS3 che ne blocca l’azione oncogena.

Scienziati della Case Western Riserve University, Usa, e del George Speyer Haus (Institute for Tumor Biology and Experimental Therapy) in Germania, hanno dimostrato che la curcumina, contenuta nella Curcuma, aumenta la PIAS3 che contrasta l’azione dello STAT3 provocando la morte delle cellule del mesotelioma, rallentandone lo sviluppo e prolungando la sopravvivenza. Il mesotelioma è un tumore maligno dei polmoni, correlato all’esposizione a fibre di amianto. Va sottolineato che l’endometriosi è una patologia infiammatoria estrogeno dipendente e la curcumina ha un’azione antinfiammatoria con una possibile applicazione nell’endometriosi. 5-6)

La situazione per l’endometriosi e i problemi inerenti la fertilità delle giovani coppie è particolarmente seria (è solo uno dei tanti casi) in Puglia a Taranto. Il 30 settembre 2014 il Consiglio Regionale della Puglia ha approvato, unanimemente, una Legge Regionale che tutela le donne affette da endometriosi. Uno degli punti fondamentali della questione “endometriosi e infertilità a Taranto” è l’inquinamento ambientale dovuto all’inquinamento ambientale e. una particolare attenzione viene posta sulle Diossine, sul PBC e gli idrocarburi policiclici aromatici quali sostanze in grado di provocare endometriosi.

Recentemente è stato ritrovato nelle urine, di donne di Taranto e Statte, la presenza di naftalene che un Idrocarburo Policiclico Aromatico (IPA) dotato di notevole tossicità e cancerogeno. Non sono solamente queste sostanze a provocare l’endometriosi e vanno ricordati i pesticidi e tra i vari studi pubblicati uno di questi del 2013 afferma che le donne con elevati livelli di questi nel sangue hanno maggiori probabilità di avere endometriosi. Sono (in particolare) alcuni pesticidi Organoclorurati (OCP) che imitando gli estrogeni possono correlarsi all’endometriosi.

Va detto che pur essendo stati limitati ufficialmente nel loro utilizzo da moltissimi anni sono sostanze ancora presenti nell’ambiente e si possono accumulare nella catena alimentare. Questi pesticidi impiegano anni per degradarsi nell’ambiente e va ricordato che frutta e vegetali contengono contengono pesticidi o residui di questi 8) JAMA pubblica uno studio sulla frutta e verdura in donne dimostra come alti contenuti di pesticidi vengono associati a minori probabilità di gravidanza e parto dopo trattamenti dell’infertilità. I pesticidi utilizzati in frutta e verdura hanno quindi effetti negativi sulla riproduzione.

Prof Roberto Michele Suozzi

Medico-Chirurgo e Farmacologo Clinico

Suozziroberto.altervista.org

References
1) Fertil Steril. 15 settembre 2016; 106 (4): 959-66. doi: 10.1016 / j.fertnstert.2016.06.034. Epub 2016, 15 luglio.
Sostanze chimiche perturbatrici endocrine e endometriosi.
Smarr MM1, Kannan K2, Buck Louis GM3.
2) Salute dell’ambiente. 2017 7 aprile; 16 (1): 37. doi: 10.1186 / s12940-017-0242-4.
Inquinanti ambientali, una possibile eziologia per l’insufficienza ovarica prematura: una revisione narrativa di dati sugli animali e sull’uomo. Vabre P1, Gatimel N1,2, Moreau J1, Gayrard V3,4, Picard-Hagen N3,4, Parinaud J5,6, Leandri RD1,2.
3)
Environ Toxicol Pharmacol. 2017 aprile; Epub 2017 6 marzo.
Esposizione umana a sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino: effetti sui sistemi riproduttivi maschili e femminili.

4) Environ Int. 2017 novembre Epub 2017 3 settembre.
Associazioni tra livelli interni di esposizione di inquinanti organici persistenti nel tessuto adiposo e endometriosi infiltrante profonda con o senza endometrioma ovarico concomitante.
5) Biomed Pharmacother. 2017 Oct 25;97:91-97. doi: 10.1016/j.biopha.2017.10.119. [Epub ahead of print] Curcumin and endometriosis: Review on potential roles and molecular mechanisms.Arablou T1, Kolahdouz-Mohammadi R

6) sopravvivenza nel mesotelioma migliorata dalla curcumina ricerca.repubblica.it › la Repubblica.it › 2014 › 12 › 02 02 dic 2014 – ROBERTO SUOZZI SIGNAL transducer and activator of transcription 3 (STAT3), (trasduttore di segnale attivatore della trascrizione)

7) Naftalene nelle urine delle donne, Taranto Lider: «non è una novità» www.cronachetarantine.it/…/9736-naftalene-nelle-urine-delle-donne-taranto-lider-non18 mar 2017 – Taranto Lider, commenta la notizia che riguarda la presenza di naftalene nelle urine delle donne di Taranto e Statte. … Taranto lider- non ci ha meravigliato più del sentire i dirigenti dell’ISS paarlare diTaranto e Roma come …

8) Organochlorine Pesticides and Risk of Endometriosis: Findings from a Population-Based Case–Control Study Kristen Upson, Anneclaire J. De Roos, Mary Lou Thompson, Sheela Sathyanarayana, Delia Scholes, Dana Boyd Barr, and Victoria L. Holt Nov-Dec 2013 | Volume 121 | Issue 11-12 | doi:10.1289/ehp.1306648

9) JAMA Internal Medicine Original Investigation October 30, 2017 Association Between Pesticide Residue Intake From Consumption of Fruits and Vegetables and Pregnancy Outcomes Among Women Undergoing Infertility Treatment With Assisted Reproductive Technology Yu-Han Chiu, MD, ScD; Paige L. Williams, PhD; Matthew W. Gillman, MD, SM; Audrey J. Gaskins, ScD; Lidia Mínguez-Alarcón, PhD; Irene Souter, MD; Thomas L. Toth, MD; Jennifer B. Ford, RN; Russ Hauser, MD, ScD; Jorge E. Chavarro, MD, ScD; for the EARTH Study Team

27/11/2017 http://contropiano.org

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