Fase 2: uscire per andare dove?
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare” Piero Calamandrei
Sarebbe stato bello che la fase 2 fosse iniziata il 25 aprile. I partigiani lottarono per dar vita a qualcosa di nuovo, che non sapevano che forma avrebbe potuto prendere. Anche per affrontare il coronavirus serve assumersi il compito della transizione a un sistema diverso. Serve l’impegno a diventare tutti partigiani (o almeno apprendisti) come ha ricordato Luciana Castellina.[1] Ma tutto questo avrebbe necessitato di una visione che le 70 pagine del Dpcm del 26 aprile u.s. neppure immaginano. Più semplice appellarsi alla più ovvia considerazione “prima o poi bisogna uscire” piuttosto che al diritto/dovere di libertà di Calamandrei o ancora al sintetico principio “siamo obbligati alla libertà” di Sartre. Ma pur trattando e condizionando la libertà individuale di tutti, il Dpcm è pensato per altro.
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4/5%2020
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