Fiat, licenziati 4 lavoratori. L’unica violenza è quella di Marchionne! > Gli operai con lo sfruttamento schiavista e i licenziamenti sono stati ridotti a larve umane e mettono nel conto anche la fine della vita. Sono oltre 200 i suicidi dalla sconfitta a Mirafiori dei primi anni 80. Come ricostruire l’identità sociale dei lavoratori e la dignità del lavoro? La domanda è diretta agli umani della politica e del sindacato che camminano eretti, quelli che s’inginocchiano di fronte ai poteri non sono tenuti a rispondere….non ci arrivano!
Con un atto che purtroppo ha molti precedenti Fiat ha deciso di licenziare 4 operai dello stabilimento di Nola, accusati di aver inscenato il finto suicidio di Marchionne dopo quello vero di una lavoratrice (Maria Baratto, 47 anni, nella foto) che lottava per il suo diritto al rientro in fabbrica e contro le sevizie di anni di reparti confino e cassa integrazione. Incitazione alla violenza e grave nocumento morale ai vertici dell’azienda!!! Di questo sarebbero responsabili i quattro operai! Un manichino, una maschera e una finta bara sarebbero gli strumenti di tale “violenza” e “grave danno morale”. Il fatto gravissimo e’ che vengono licenziati quattro lavoratori che denunciavano la sequela di suicidi che costella la storia vergognosa di Fiat, ultimo quello di Maria Baratto. Sono stati oltre duecento i suicidi tra i cassintegrati fiat dopo il 1980. Il padrone Marchionne non consente la libera espressione del dissenso né in azienda né fuori dai cancelli. Il suo dominio non ammette interferenze, piccole o grandi che siano. La tentata rappresaglia per lo sciopero alla Maserati la dice lunga. Ci schieriamo – senza se è senza ma – con i lavoratori licenziati e chiediamo la loro reintegra. Chiediamo che tutte le organizzazioni sindacali a partire dalla Fiom facciano altrettanto. Quando si colpisce un lavoratore si colpiscono tutti i lavoratori. Questi licenziamenti sono la risposta alla crescente difficoltà di Fiat, che lo sciopero Maserati ha reso evidente. Cala il consenso e cresce il malessere tra gli operai. Per questo Marchionne ha voluto dare un segno generale ai lavoratori, non alzate la testa perché verrà tagliata! L’unica vera violenza e’ la sua. Sia quella che quotidianamente scarica sull vita di uomini e donne a cui chiede di piegare il proprio corpo, sia quella che esercita su trasferiti, puniti, nominati alla gogna della cassa integrazione. Una lunga storia di inusitata violenza, sempre coperta dalla politica e da tanta parte del sindacato! Ora basta! Non abbassate la testa lavoratori e lavoratrici Fiat!!!
Sergio Bellavita
30/6/2014 fonte : http://anticapitalista.org
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