Fuochi artificiali Ozzano Emilia: tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino

La prossima volta il sindaco farà una ordinanza perché il vento rispetti la festa ?

Che si facciano allora anche ordinanze per evitare la grandine nei territori con presenza di cemento-amianto !

I cittadini residenti sono incerti se denunciare ai carabinieri i fatti accaduti qualche giorno fa ? Fuochi, fuocherelli, ansie, preoccupazioni, tutto gratis !

Nell’attesa facciamo noi un esposto alla Procura della Repubblica; francamente non se ne può più; diversi anni fa interloquimmo col cardinale Zuppi facendo presente che i fuochi artificiali c’entrano con i santi come il diavolo con l’acqua santa;

spesso infatti vescovi e prelati prendono le distanze da queste manifestazioni inquinanti e rischiose;

pericolose” ai sensi dell’art.374 del codice penale che , evidentemente, in Italia , è considerato , da qualcuno, un optional; ora , dopo i danni evidenti verificatisi ad Ozzano Emilia assistiamo alle solite tattiche dello scaricabarile (il sindaco) e della minimizzazione (il parroco) ; ci sono ancora soggetti che si ritengono padroni dell’aria, del suolo e dell’acqua ; soggetti pronti ad accusare il vento e la siccità ma incapaci di prevederne le sinergie;

basta:

  • Stop a produzione e uso di merci inquinanti e mortifere (la letteratura scientifica e i grafici dgli inquinanti diffusi dopo l’uso dei fuochi artificiali parlano in maniera inequivocabile)
  • Sindaci , Prefetture e Procure consultino prendano atto della realtà e del diritto penale in vigore in Italia
  • A pochi giorni dall’anniversario della orrenda strage di Modugno ancora il ceto politico non la vuole capire che per alvare il pianeta dalla catastrofe occorre “tirare il freno di emergenza”
  • Chiunque lo ritenga opportuno parrebbe oggi legittimato a sprecare risorse e denaro …per inquinare : dalla festa del PD del 3 agosto a Sassoleone alla festa di s. Cristoforo a Ozzano , ai festeggiamenti per matrimoni (cominciamo bene…) a quelli per la liberazione di un detenuto (non certo che noi volevamo tenerlo in carcere…ma si può festeggiare diversamente)

LA MISURA E’ COLMA

Le prossime cattive abitudini sono annunciate nella martoriata città di Ravenna per ferragosto …dopo la patetica ex-notte rosa (diventata ormai cianotica), dopo s.Apollinare…

Non se ne può più di questi inquinamenti e non se ne può più della “belle indifference” delle istituzioni alle quali rivolgiamo una semplice domanda: il reato “getto di cose pericolose” è stato abolito ? o è stato abolito per semplice misconoscenza della lingua italiana ?

E’ il caso di programmare corsi di italiano per prefetti sindaci e procuratori ?

Contro l’analfabetismo delle istituzioni , rafforziamo il movimento per mettere al bando tutte le produzioni di merci nocive e mortifere.

Vito Totire

RETE NAZIONALE LAVORO SICURO
Bologna, 4.8.2022

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