G20 della Salute: l’Italia proponga lo stop brevetti sui vaccini
“La presidenza italiana del G20, nella imminente riunione a Roma dei Ministri della Salute del 5 e 6 settembre, dovrebbe intervenire con forza sulla vera emergenza globale: il ministro della Sanità Roberto Speranza deve farsi interprete di un’esigenza non più eludibile, né rinviabile, ponendo sul tavolo la necessità di attivare la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini. E’ questo l’unico modo per arginare davvero a livello mondiale la pandemia, che ha provocato ad oggi 4.517.000 morti, una cifra spaventosa! E’ un atto di giustizia, ma é anche nel nostro diretto interesse per evitare che l’arrivo di nuove varianti vanifichi i risultati delle campagne vaccinali. Non dimentichiamoci che l’Italia è al 9° posto nella tragica classifica mondiale dei decessi per Covid“, è quanto ha dichiarato Vittorio Agnoletto portavoce italiano della campagna europea Diritto alla Cura- Right2cure – No profit on pandemic.
Le 114 associazioni e organizzazioni del Comitato Italiano della Campagna Europea Diritto alla Cura- Nessun Profitto sulla Pandemia, esprimono una forte preoccupazione per i dati allarmanti diffusi nei giorni scorsi dall’OMS, secondo cui soltanto l‘1,3% degli abitanti dei paesi in via di sviluppo ha ricevuto almeno una iniezione di vaccino, mentre soltanto il 23,9% della popolazione mondiale ha completato il ciclo di vaccinazione. “Dai ministri della salute delle potenze mondiali -hanno dichiarato- non ci aspettiamo né elemosine, né regalie: miliardi di esseri umani sono totalmente indifesi rispetto a un virus che continua a modificarsi e a diventare potenzialmente sempre più aggressivo e inafferrabile. Non è regalando qualche milione di dosi di vaccino che salveremo l’umanità: il modo più efficace è mettere i vaccini a disposizione di tutti, a costi accessibili, liberandoli dal nodo scorsoio rappresentato dai brevetti. Per questo non ci fermiamo e continuiamo la raccolta delle firme sul sito https://noprofitonpandemic.eu/itper costringere la UE a sostenere la sospensione dei brevetti!”
Non si può ignorare l’allarme di Mike Ryan, direttore del programma di emergenza sanitaria dell‘OMS che ha stigmatizzato la decisione USA di erogare la terza dose di vaccino, paragonandola ad un giubbotto salvavita lanciato a chi ne ha già uno, mentre si lasciano annegare tutti gli altri sprovvisti di salvagente.
“L’Italia, per il ruolo che ricopre nel G20 ha un’enorme responsabilità- ha dichiarato Vittorio Agnoletto – nell’attivare tutti gli strumenti disponibili per limitare la diffusione del virus: applicare la moratoria sui brevetti significa evitare milioni di morti”.
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