G7 sulla salute a Milano, per una iniziativa alternativa che lasci il segno
IL 5 e 6 novembre 2017 è previsto a Milano l’incontro del G7 sulla salute. Fino ad ora non è stata resa nota l’agenda; da quanto dichiarato qualche settimana fa dalla Ministra della salute italiana risulterebbe che i principali temi al centro del meeting saranno le ricadute sulla salute dei cambiamenti climatici e le politiche sui farmaci.
In tutta Europa, una delle conseguenze della crisi provocata dalle politiche liberiste è la progressiva distruzione dei Servizi Sanitari Nazionali e la privatizzazione della sanità; nel frattempo milioni di cittadini rinunciano a curarsi, si stima che l’attesa di vita diminuisca per la prima volta dopo la conclusione della II guerra mondiale, centinaia di migliaia di persone in ogni Paese dell’UE non hanno accesso ai farmaci maggiormente innovativi e, chi può permetterselo, partecipa ai viaggi della speranza in India per acquistare le medicine a prezzi abbordabili, come è avvenuto per il Sofosbuvir, il farmaco anti Epatite C.
Per il prossimo autunno è annunciato l’arrivo sul mercato di nuovi farmaci antitumorali, ma un ciclo di terapia potrebbe arrivare a costare anche 100.000 euro; le multinazionali del farmaco, garantite dagli accordi TRIPs sulla proprietà intellettuale, agiscono in una situazione di monopolio e la ricerca esasperata del profitto condanna a morte, anche nell’UE, migliaia di persone. L’UE e i suoi membri non hanno aperto nessun reale contenzioso con le aziende farmaceutiche, né hanno ipotizzato di chiedere una revisione dei TRIPs.
A pagare il prezzo più alto di tale situazione sono le classi sociali più deboli, i disoccupati, gli anziani, i bambini e tutti coloro che non hanno un reddito sufficiente per garantirsi le cure e l’assistenza. I servizi sociali vengono quotidianamente tagliati, il personale che va in pensione non viene sostituito mentre si sviluppano le assicurazioni private e tornano le mutue superate nella 2° metà del XX secolo.
Se il diritto alla salute in Europa è negato a milioni di persone, vi sono intere regioni del pianeta dove non esiste alcuna possibilità di accedere alle terapie; è sufficiente ricordare che ancora oggi sono oltre 15 milioni le persone colpite dal virus HIV che non possono curarsi con gli antiretrovirali.
Uno degli aspetti principali degli enormi processi migratori che attraversano il pianeta in questa nostra epoca è l’assoluto disinteresse e disprezzo per la salute dei migranti, per la loro salute fisica come per quella psichica.
Tra le conseguenze dei cambiamenti climatici vi sono forti ricadute sulla salute delle popolazioni, alcune in modo diretto, altro come conseguenza delle migrazioni a loro volta provocate dalle trasformazioni ambientali.
L’idea sulla quale stiamo lavorando è quella di organizzare una/due giorni di Forum Pubblico sui temi della tutela della salute coinvolgendo movimenti, associazioni, esperti provenienti principalmente dall’UE ma anche da altre regioni del mondo. Vorremo che non fosse solo un’occasione di confronto ma anche un’opportunità per rafforzare le reti e i coordinamenti esistenti attorno ad obiettivi comuni.
I tempi sono brevissimi, le risorse scarse ma grande è l’urgenza di affrontare insieme questi temi e di avanzare proposte condivise.
Invitiamo tutte le associazioni e le realtà interessate ad una prima riunione mercoledì 13 settembre dalle 15 alle 19,00 a Palazzo Marino al III piano sala Angelini.
Per favore fate girare questa comunicazione a tutte le realtà che potrebbero essere interessate e chi intende partecipare alla riunione confermi la sua presenza attraverso questo indirizzo mail (segreteria@medicinademocratica.org)
Grazie,
Vittorio Agnoletto, “37e2” la trasmissione sulla salute di Radio Popolare
Fulvio Aurora, Medicina Democratica,
Milano, 30/8/2017
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!