Gaza. Il “Modello Umanitario” è mortale quanto il Genocidio
Per Israele, i palestinesi vengono uccisi in nome della Colonizzazione. Il resto del mondo e il suo Modello Umanitario hanno reso i palestinesi pedine nel loro ipocrita tentativo di salvare l’ultima Impresa Coloniale.
Fonte: English version
Di Ramona Wadi – 5 aprile 2025
Immagine di copertina: I corpi dei palestinesi uccisi nell’attacco israeliano e dei feriti vengono portati all’Ospedale Battista Al-Ahli dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito il quartiere di Shujaiyye nella parte orientale di Gaza, dove i parenti addolorati dei defunti piangono la loro perdita il 4 aprile 2025. (Ali Jadallah – Anadolu Agency)
Come Israele cancella i palestinesi da Gaza nel suo depravato Genocidio, la comunità internazionale potrebbe risparmiarci tutta la sua retorica ipocrita di “preoccupazione”, “profonda inquietudine”, “deplorazione” e “catastrofe”. La comunità internazionale è comodamente adagiata nella sua complicità, e il paradigma umanitario non è altro che una sua facciata.
Nel frattempo, il mondo è stato intrattenuto con altre orribili riprese in diretta del Genocidio di Israele a Gaza: palestinesi fatti saltare in aria mentre le bombe colpivano edifici civili a Gaza. Ciò che stiamo vedendo va oltre la capacità mentale dell’immaginazione. A meno che l’immaginazione non sia abbastanza depravata da essere collegata alla violenza Coloniale e al Genocidio, ovviamente.
Solo poche settimane fa, la comunità internazionale, con l’Unione Europea al timone, stava orgogliosamente prendendo le distanze dal cosiddetto “Progetto Riviera” dell’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, avendo trovato la sua nicchia di ricostruzione nel piano proposto dall’Egitto. La presunta contesa con il Piano di Trump era lo spostamento forzato dei palestinesi da Gaza.
Migliaia di cadaveri dopo, mentre Israele annunciava i suoi “negoziati sotto attacco” come una novità politica, sebbene ciò sia ben lontano dalla verità, la comunità internazionale ha rivolto la sua attenzione alla Carestia a Gaza. Secondo Jonathan Whittall, il capo facente funzioni dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari nei Territori Palestinesi Occupati (UN.OCHA): “Come operatori umanitari non possiamo accettare che i civili palestinesi siano Disumanizzati al punto da essere in qualche modo indegni di sopravvivere e la sopravvivenza delle persone dipende da un sistema di aiuti che è esso stesso sotto attacco”.
L’affermazione non è del tutto corretta. La sopravvivenza delle persone dipende da un cambiamento nella politica che alla fine renderebbe gli aiuti umanitari realizzabili a causa della loro natura temporanea, come originariamente pianificato. Gli aiuti umanitari non possono competere con il Colonialismo e il Genocidio; non possono nemmeno livellare la discrepanza tra la violenza e le sue ripercussioni e l’alleviamento del dolore perpetuo. Ciò che Gaza ha vissuto va oltre le difficoltà. Solo la retorica internazionale ha reso Gaza gestibile in termini di aiuti umanitari, il che a sua volta ha concesso a Israele ulteriore spazio per Colonizzare tramite Genocidio.
Gli operatori umanitari potrebbero non accettare la Disumanizzazione: Israele ha preso di mira molti operatori umanitari a Gaza. Ma gli operatori umanitari fanno parte di un sistema che dipende dalle atrocità, persino dal Genocidio, per funzionare perché questo è ciò che la comunità internazionale ha stabilito. Proprio come la preoccupazione, gli aiuti umanitari non hanno più una propria definizione. Tutti questi termini, una volta coniati per almeno una parziale parvenza di ordine, sono ora imprigionati nel modello che funziona per i leader mondiali, non per i civili le cui vite sono state distrutte dagli stessi poteri che fingono l’equivalenza tra il presunto diritto di Israele a difendersi e gli aiuti umanitari.
Gli aiuti umanitari non salveranno i palestinesi dall’essere fatti saltare in aria dalle bombe. Come minimo e dato il contesto del Genocidio, nutriranno i palestinesi fino a quando la prossima bomba non li ucciderà. Le lamentele della comunità internazionale sul rifiuto di Israele di far entrare gli aiuti umanitari a Gaza non hanno nulla a che fare con i palestinesi e tutto a che fare con la politica di Complicità nel Genocidio. Dal momento che la comunità internazionale ha tacitamente accettato il Genocidio e non è ancora pronta ad ammetterlo apertamente, deve continuare la sua farsa attraverso il modello umanitario. Salvare vite per poi ucciderle ha il suo macabro posizionamento in un mondo che produce armi e fa affidamento su di esse per il predominio.
Il Genocidio non può essere impedito dagli aiuti umanitari. Gli aiuti umanitari sono il servizio logico di fornitura che aiuta a sostenere una popolazione se l’atrocità stessa cessa. Perché non si mette in discussione la disparità su cui i leader mondiali fanno affidamento per mantenere la loro facciata di preoccupazione? Naturalmente, questa preoccupazione inventata non si estende ai molti metodi diversi che Israele ci mostra di avere per uccidere i palestinesi.
Non è inquietante che siamo arrivati a un punto in cui vedere corpi volare in aria diventa una cosa normale? I palestinesi sono stati bruciati vivi nelle loro tende e fatti a pezzi, non è abbastanza? Genocidio è solo una parola di nove lettere da sorvolare? Non ha implicazioni, nemmeno umanitarie? Un vero umanitarismo sarebbe rimasto inorridito dai filmati, dai lamenti strazianti degli osservatori indifesi a Gaza.
La Germania, che è il più grande fornitore di armi per Israele dopo gli Stati Uniti e il principale fornitore nell’Unione Europea, ha donato 45 milioni di euro all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Impiego dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) a marzo di quest’anno. Il commissario dell’UNRWA Philippe Lazzarini ha espresso gratitudine per “la solidarietà della Germania con l’UNRWA”, applaudendola come: “Prova del suo impegno nel contribuire allo sviluppo umano dei rifugiati palestinesi e al loro diritto a una vita dignitosa”.
Se la Germania fosse veramente impegnata a consentire ai palestinesi di vivere una vita dignitosa, fornirebbe armi a Israele? E perché l’UNRWA rivendica la neutralità quando è politicizzata come i suoi donatori la costringono a essere? La solidarietà della Germania è con il Modello Umanitario che fornisce la necessaria patina di fedeltà politica a Israele; lo stesso vale per la maggior parte della comunità internazionale.
Gli operatori umanitari si stanno rapidamente preoccupando per la propria immagine, intrappolati come sono dai finanziamenti dei donatori degli stessi Paesi Complici del Genocidio. La dissoluzione del significato di parole che un tempo avevano un significato ha sconvolto ogni ordine. I leader mondiali hanno deciso cosa significano ora gli aiuti umanitari: un intervallo prima che i civili vengano uccisi. È anormale finanziare il Genocidio e gli aiuti umanitari, ma la politica neutrale lo ha reso non solo possibile, ma normalizzato al punto che si può a malapena dichiararne l’illegittimità. L’assurdo è atroce e l’atroce è assurdo. I palestinesi vengono uccisi in modi che ci fanno pensare, senza essere in grado di comprendere, in che modo verranno uccisi la prossima volta? E perché?
Per Israele, i palestinesi vengono uccisi in nome della Colonizzazione. Il resto del mondo e il suo Modello Umanitario hanno reso i palestinesi pedine nel loro ipocrita tentativo di salvare l’ultima Impresa Coloniale.
L’equazione che resta ai palestinesi è di essere uccisi in nome della Colonizzazione israeliana e degli aiuti umanitari internazionali con tutti i mezzi possibili, anche se quella clausola inizialmente si applicava alla Resistenza anti-Coloniale nel Diritto Internazionale.
Questa è l’eredità della comunità internazionale e per ciò che verrà ricordata: la sua posizione pro-Genocidio in nome di un’ideologia che presumibilmente ha giurato di sradicare.
Ramona Wadi è una ricercatrice e giornalista indipendente recensora di libri e blogger. I suoi scritti coprono una serie di temi in relazione a Palestina, Cile e America Latina.
Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org
8/4/2025 https://www.invictapalestina.org
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!