Gaza. L’inferno a Shaihaye: decine di morti palestinesi, numerosi soldati isrealiani uccisi. > Abbiamo riportato a parte le notizie di agenzia da Gaza e dintorni. Qui ripubblichiamo gli aggiornamenti da Nena News, diretta da Michele Giorgio, probabilmente l’unico giornalista occidentale in questo momento presente a Gaza e a cui va il nostro abbraccio.
ore 13.35 – ISRAELE RIPRENDE I BOMBARDAMENTI DOPO SOLO UN’ORA DI TREGUA, ACCUSANDO HAMAS DI AVER LANCIATO RAZZI
L’esercito israeliano ha già ripreso i bombardamenti nell’area di Shajaiye, nonostante sia trascorsa solo una delle due ore di tregua, accusando Hamas di aver rotto il cessate il fuoco sparando contro le truppe.
ore 13.25 – DA MICHELE GIORGIO: “A SHAJAIYE E’ L’INFERNO, RABBIA CONTRO AMBULANZE E GIORNALISTI. MISSILE ISRAELIANO POCO LONTANO”
Dal nostro corrispondente e giornalista del Manifesto, Michele Giorgio: “Qua a Shajaiye è l’inferno, le ambulanze vanno e vengono. Tantissime persone trasportano fuori corpi avvolti nel teli bianchi. La gente è inferocita contro giornalisti e ambulanze perché non sono arrivati sul posto in tempo. Un uomo ha sparato in aria. Sono decine le case distrutte, la popolazione in fuga approfittando della tregua di due ore. Si è sentito un bombardamento dell’esercito israeliano poco lontano: è stato il panico, la gente è fuggita gridando”.
ore 12.40 – ISRAELE ACCETTA CESSATE IL FUOCO DI DUE ORE A SHAJAIYE
Israele ha fatto sapere di aver accettato la proposta di cessate il fuoco di due ore a Shajaiye, su richiesta della Croce Rossa. Durerà dalle 12.30 alle 14.30 italiane.
ore 12.30 – L’ESERCITO ISRAELIANO APRE OSPEDALE DA CAMPO VICINO AL CONFINE DI EREZ
L’esercito israeliano ha detto che aprirà un ospedale da campo per i palestinesi feriti vicino al valico di Erez. Non spiega però come sono stati feriti né come dovrebbero raggiungere l’ospedale mentre continuano bombardamenti indiscriminati.
ore 12.20 – ONG VENTO DI TERRA: “GRAVEMENTE DANNEGGIATA LA SCUOLA BEDUINA DI UMM AL NASSER”
L’ong italian Vento di Terra ha riportato di un bombardamento israeliano contro la scuola per i bambini beduini di Umm al Nasser, a nord di Gaza, costruita nel 2010 dall’ong e gli architetti di ArCò. La struttura è stata gravemente danneggiata.
La scuola di Umm al Nasser prima del bombardamento
ore 11.50 – HAMAS: “ISRAELE HA RIFIUTATO LA TREGUA DI TRE ORE PROPOSTA DALLA CROCE ROSSA”
Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha detto che Israele ha rigettato il cessate il fuoco di tre ore proposto dal movimento islamista e dalla Croce Rossa per portare soccorso ai feriti a nord e portare via i corpi delle vittime dalle strade. Ha poi aggiunto che l’esercito israeliano impedisce alle ambulanze di entrare nelle zone sotto bombardamento: “L’occupazione israeliana sta commettendo un crimine di guerra nel pieno senso della parola e cerca di nasconderlo al mondo”. L’esercito israeliano non commenta.
ore 11.40 – MANIFESTAZIONI IN TUTTO IL MONDO, 20MILA PERSONE A LONDRA. ISRAELE VIETA PROTESTE SENZA PERMESSO
Mentre le diplomazie internazionali parlano a vuoto, le società civili di tutto il mondo si mobilitano per Gaza. Decine di migliaia di persone scendono nelle piazze delle città di tutta Europa e Stati Uniti per chiedere la fine del massacro. Solo a Londra ieri 20mila persone si sono ritrovate sotto la sede del premier a Downing Street per poi marciare verso l’ambasciata israeliana.
Intanto la polizia israeliana annuncia che non permetterà alcuna manifestazione, senza previo permesso. Un modo per mettere a tacere le voci di dissenso all’interno della società israeliana.
ore 10.40 – HAMAS HA CHIESTO DUE ORE DI CESSATE IL FUOCO PER PRESTARE SOCCORSO AI FERITI DI SHAJAYIE. ISRAELE NON RISPONDE
Secondo il sito di informazione israeliano YnetNews e il quotidiano Haaretz, Hamas ha chiesto ad Israele, tramite la Croce Rossa, un cessate il fuoco di due ore per prestare soccorso alle decine, o forse centinaia di feriti, a Shajaiye e per raccogliere i corpi delle vittime. Israele ha confermato la richiesta ma non ha risposto ancora. Tra i morti, il fotoreporter Khalid Hamid e il paramedico Fuad Jabil.
ore 10.15 – MINISTRO DELLA SALUTE: 40 CORPI SENZA VITA TIRATI FUORI DALLE ROVINE DI UNA CASA A SHAJAIYE
ore 9.45 – ESERCITO ISRAELIANO: 60 MORTI PALESTINESI DURANTE LA NOTTE, 130 DALL’INIZIO DELL’OPERAZIONE VIA TERRA
Secondo l’esercito israeliano le vittime palestinesi di tre giorni di offensiva via terra sarebbero almeno 130, 60 solo nella notte appena trascorsa. Ma secondo fonti mediche palestinesi, i morti sono molti di più.
ore 9.30 – SITUAZIONE GRAVISSIMA ALL’OSPEDALE SHIFA: DECINE DI FERITI E CORPI SENZA VITA
Il nostro corrispondente a Gaza, Michele Giorgio, riporta dall’ospedale Shifa di Gaza City: “La situazione è indescrivibile, è l’inferno. Stanno arrivando decine di feriti e tantissimi corpi senza vita, fatti a pezzi dalle bombe. Arrivano notizie incontrollabili: si parla di centinaia di feriti, le ambulanze giungono di continuo. Due vigili del fuoco sono stati feriti mentre portavano aiuto alla popolazione. Tra i corpi senza vita quelli di due paramedici. Uccisi anche tre miliziani di Hamas: ho visto tre corpi con l’uniforme”.
ore 9.10 – MANIFESTAZIONI PER GAZA A TEL AVIV E HAIFA. SCONTRI NELLA NOTTE IN CISGIORDANIA
Centinaia di israeliani sono scesi in strada ieri nelle città di Tel Aviv e Haifa per protestare contro l’offensiva militare del proprio governo contro la popolazione di Gaza. Numerosi i feriti dopo scontri con la polizia e l’aggressione di militanti di destra. Una trentina gli arresti.
Manifestazioni e scontri anche a Gerusalemme Est e in Cisgiordania durante la notte, a Nablus, Betlemme, Hebron, Ramallah, dove ieri sera alcuni manifestanti sono riusciti a far saltare la corrente nell’area della prigione di Ofer.
ore 9.00 – MESHAAL E ABBAS SI INCONTRANO IN QATAR. ANCHE BAN KI-MOON A DOHA
Oggi il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, incontrerà in Qatar Khaled Meshaal, leader di Hamas,per discutere dela tregua. Secondo fonti vicine ad Abbas, “il presidente parlerà con Meshaal dei modi per raggiungere un cessate il fuoco”. L’incontro si svolgerà in casa di Hamas, che da giorni chiede che il negoziato sia gestito dagli alleati Turchia e Qatar, e non dall’Egitto.
A Doha arriverà anche il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che incontrerà Abbas.
ore 8.30 – ESERCITO: 14 TUNNEL DI HAMAS DISTRUTTI. TRUPPE DISPIEGATE A SUD
Secondo un ufficiale dell’esercito israeliano un altro tunnel sarebbe stato scoperto stamattina, per un totale di 14 dall’inizio dell’operazione via terra. All’interno, secondo i militari, esplosivi, missili e anestetici. L’ufficiale ha aggiunto che truppe sono state dispiegate anche a sud di Gaza in preparazione di un’espansione dell’operazione.
ore 8.25 – ARRESTATO EX PRIGIONIERO 82ENNE GAZAWI, LIBERATO CON L’ACCORDO SHALIT
Con un raid nella sua casa a Beit Lahiya a nord della Striscia, l’esercito israeliano ha arrestato Muhammad Abu Khusa, 82 anni, ex prigioniero rilasciato dopo 36 anni di carcere con l’accordo Shalit del 2011.
ore 8.20 – AMBULANZE NON RIESCONO A RAGGIUNGERE SHAJAIYE. TESTIMONI: DECINE I MORTI IN STRADA. VIDEO
Secondo un gazawi che è riuscito a raggiungere l’ospedale Shifa, portando il fratello ormai privo di vita, ha raccontato ad un radio in lacrime di decine di palestinesi uccisi e dei loro corpi per le strade. Le ambulanze non riescono a raggiungere la zona per portare soccorso. Sarebbero almeno 355 i morti palestinesi ad oggi.
Guarda il video (immagini forti, attenzione): clicca qui
——————————————————————————————————————
della redazione
Gaza, 20 luglio 2014, Nena News – A Shajaiye, alla porta est di Gaza city, è l’inferno. I bombardamenti israeliani sono di eccezionale intensità e non hanno avuto sosta per tutta la notte. I jet da combattimento dello Stato ebraico sono passati quasi a volo radente sul capoluogo della Striscia provocando panico nella popolazione, I palestinesi riferiscono di numerose case distrutte e di diversi cadaveri non ancora recuperati dalle macerie, anche perchè il fuoco israeliano impedisce alle ambulanze e ai soccorritori di raggiungere gli edifici crollati. Dalla mezzanotte i morti palestinesi accertati sono stati almeno 12. Tra le vittime degli ultimi bombardamenti ci sarebbero anche due bambini, uno dei quali il figlio di Khalil al-Hayya, alto esponente di Hamas.
Ma ora è anche guerra vera sul terreno. Le Forze armate israeliane hanno confermato che migliaia di soldati sono dentro Gaza. Altri due militari sono morti portando ad almeno 9 il bilancio dei soldati uccisi. Secondo fonti locali però il numero dei militari caduti in combattimento sarebbe notevolmente più alto. Il braccio armato di Hamas ha annunciato di aver colpito e distrutto un veicolo blindato per il trasporto truppe. Il Jihad Islami sostiene di aver fatto esplodere un potente ordigno davanti a un gruppo di soldati che avanzava a piedi nella zona di Tuffah. Queste notizie sono state confermate solo in parte dall’esercito israeliano.
La violenza e la potenza dell’offensiva israeliana non riesce a fermare i lanci di razzi, anche se il ministro della sicurezza israeliano Yuval Steinitz sostiene che l’esercito ne avrebbe distruttila metà. Le sirene di allarme risuonano ancora in diversi centri abitati israeliani, in particolare quelli intorno a Gaza.
Da Nena News
20/7/2014
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!