Gaza. L’Osservatorio Euro-Mediterraneo denuncia le azioni delle bande organizzate da Israele
Il permesso concesso dall’esercito israeliano alle bande organizzate di infiltrarsi nelle aree sotto il suo controllo per saccheggiare gli aiuti umanitari ha scatenato il caos, alimentando l’ascesa di gruppi armati.
Fonte: English version
Dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani – 6 gennaio 2025
Territorio Palestinese – Come parte del suo Genocidio in corso contro i palestinesi nella Striscia di Gaza, Israele sta tentando di distruggere le strutture di sicurezza e giustizia nell’enclave minando l’ordine pubblico. La strategia disumana di Israele è progettata per garantire l’annientamento reciproco dei palestinesi senza ricorrere direttamente all’azione militare.
Per diffondere caos e insicurezza come parte della sua Guerra Genocida e creare condizioni disastrose che porteranno alla distruzione dei palestinesi nella Striscia nel suo complesso, l’esercito israeliano ha tentato di prendere di mira i membri delle forze di sicurezza e di polizia civile, nonché gli addetti che lavorano per coordinare l’ingresso degli aiuti umanitari. Dall’inizio del suo Genocidio il 7 ottobre 2023, Israele ha preso di mira i membri di questi gruppi o squadre mentre erano al lavoro e persino mentre si trovavano nelle loro case o nei loro rifugi.
Lo stato di caos provocato dal crollo del sistema di sicurezza dovuto al fatto che l’esercito israeliano ha permesso a bande organizzate di entrare nelle aree sotto il suo controllo militare per saccheggiare gli aiuti umanitari ha portato alla preoccupante ascesa di gruppi armati. Questi gruppi sono composti da individui mascherati che portano avanti attacchi coordinati contro i civili con vari pretesti, tra cui la “difesa degli aiuti”, in palese violazione dei diritti fondamentali e della dignità dei civili, garantiti dal Diritto Internazionale.
A causa del caos e del crollo del sistema di sicurezza nella Striscia di Gaza, alcune famiglie hanno iniziato a usare le armi per risolvere le controversie tra loro. Ciò ha portato all’aumento delle ritorsioni individuali e alla diffusione di controversie e vendette attraverso mezzi illegali.
Oltre a essere una flagrante violazione del Diritto Umanitario Internazionale, l’approccio di Israele peggiora la terribile situazione umanitaria della popolazione. Il Genocidio di Israele in corso da 15 mesi a Gaza ha sistematicamente distrutto le infrastrutture civili, indebolendo le istituzioni politiche e aumentando la sofferenza della popolazione civile in modi mai visti prima a Gaza.
Il personale sul campo dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo ha documentato numerosi casi in cui individui mascherati anonimi hanno ammanettato persone e le hanno aggredite fisicamente o sparato contro, con il pretesto del coinvolgimento di questi in furti, attacchi a proprietà private e camion di aiuti umanitari o traffico di beni rubati, sia picchiandoli gravemente che sparandogli agli arti. Queste azioni si verificano al di fuori del sistema legale, vale a dire senza alcun procedimento legale a tutela dei diritti degli accusati, incluso il loro diritto a un’indagine sulle accuse mosse contro di essi. Questa è una palese violazione dei diritti fondamentali e della dignità umana e rappresenta una grave mancanza di giustizia.
Il sistematico attacco israeliano alla polizia e ai sistemi di sicurezza nella Striscia di Gaza rende fondamentale trovare meccanismi efficaci per controllare la sicurezza e mantenere la pace nella comunità. Tuttavia, qualsiasi misura deve essere attuata nell’ambito dei quadri giuridici approvati, garantendo il rispetto della dignità umana delle persone e la protezione dei loro diritti fondamentali senza alcuna violazione o trasgressione.
Le violazioni di cui sopra fanno parte di una deliberata strategia israeliana per distruggere il sistema di sicurezza e giustizia della Striscia di Gaza bombardando stazioni di polizia ufficiali e improvvisate, istituzioni giudiziarie, funzionari e personale di polizia, tra cui personale di sicurezza locale che rappresenta aziende private o comitati civili. L’attacco ai tribunali e alle prigioni palestinesi da parte di bande sostenute da Israele nel tentativo di seminare scompiglio e minare la stabilità è un altro esempio di violazioni.
Oltre a compromettere la capacità della polizia di mantenere la sicurezza interna, i frequenti attacchi dell’Esercito di Occupazione Israeliano contro gli agenti di polizia o i loro posti di blocco improvvisati incutono timore negli animi della popolazione e impediscono loro di usare questi posti di blocco per presentare denunce, il che incoraggia l’uso della forza e aumenta la tendenza delle persone ad autoregolarsi, destabilizzando ulteriormente la fragile situazione di sicurezza.
È essenziale sostenere i valori della giustizia e della dignità umana e garantire che coloro che sono sospettati di violarli siano trattati con umanità e correttezza.
Regolamentare questa situazione e garantire che qualsiasi parte incaricata di mantenere la sicurezza della comunità rispetti la legge e la dignità umana sono obblighi delle autorità della Striscia di Gaza e delle fazioni palestinesi interessate, in particolare Hamas. Tuttavia, la comunità internazionale deve esercitare maggiori pressioni su Israele affinché cessi di attaccare il sistema giudiziario e la polizia della Striscia, che sono istituzioni civili vitali. Porre fine al Crimine di Genocidio di Israele e a tutte le sue manifestazioni, compresi gli atti diretti e indiretti volti a Sterminare sistematicamente il popolo palestinese, è la soluzione radicale a tutte le crisi umanitarie nell’enclave.
L’Osservatorio Euro-Mediterraneo sottolinea che giustizia e dignità per il popolo palestinese possono essere ottenute solo ponendo fine ai Crimini e alle Violazioni persistenti di Israele.
Traduzione di Beniamini Rocchetto – Invictapalestina.org
8/1/2025 https://www.invictapalestina.org/
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