Genocidio israelo-statunitense: 281° giorno. Esecuzioni di intere famiglie da parte della soldataglia sionista nella città di Gaza

Gaza-InfoPal. Le forze di occupazione israeliane continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 281° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, tra cui l’induzione della carestia, lo sfollamento forzato, l’infanticidio, il femminicidio, la prigionia e la brutale tortura di migliaia di civili e la dispersione (e la possibile sparizione e traffico) di minori. Il tutto, con la complicità attiva di Stati Uniti, Europa e Occidente in generale. Nel frattempo, gli USA hanno ripreso il pieno rifornimento di armi a Israele.

La soldataglia sionista sta compiendo vere e proprie esecuzioni sul campo di intere famiglie, donne, bambini e anziani compresi.

Questa mattina, sabato 13 luglio, cinque civili sono stati uccisi e molti altri feriti quando le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira le aree residenziali di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, secondo fonti locali e mediche.

I paramedici della Mezzaluna Rossa palestinese hanno recuperato cinque corpi, tra cui due bambini, che sono morti dopo che un aereo da guerra israeliano ha bombardato una casa appartenente alla famiglia al-Ra’i a Deir al-Balah. Le vittime sono state portate all’ospedale di Al-Aqsa.

Contemporaneamente, si sono sentite esplosioni nel sud della città di Gaza, in concomitanza con i bombardamenti dell’artiglieria israeliana che colpiva il quartiere di al-Zaytun a sud-est della città.

I quadricotteri hanno aperto il fuoco sui civili vicino a Tel al-Hawa, a sud-ovest, insieme a bombardamenti di artiglieria sul quartiere di Remal, a ovest.

Almeno 10 civili sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa nel campo profughi di Nusseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Un altro attacco ha colpito la zona nord del campo.

Aerei da guerra israeliani hanno colpito una casa vicino alla stazione Tahrir, all’ingresso della città di Abasan al-Kabira, a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.

Due persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite nel bombardamento di una casa vicino all’Università Islamica, a est della città.

Secondo fonti locali, un palestinese e sua moglie incinta sono stati uccisi.

Stanno circolando testimonianze secondo cui i soldati d’occupazione hanno deliberatamente giustiziato civili all’interno delle loro case nel quartiere di Tal al-Hawa, prima che di ritirarsi dalla zona industriale, dopo una settimana di incursioni.

L’Euro-Med Monitor sui i Diritti Umani ha dichiarato: “L’esercito di occupazione israeliano ha commesso orribili atrocità contro i civili durante la sua incursione di 4 giorni nei quartieri occidentali della città di Gaza”.

L’Osservatorio ha indicato che le atrocità hanno incluso omicidi premeditati e diffuse distruzioni e incendi di case ed edifici civili.

Ha confermato che l’esercito ha eseguito esecuzioni sul campo di intere famiglie dopo aver fatto irruzione nelle loro case nella zona di Al-Sinaa” a ovest di Gaza.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

13/7/2024 https://www.infopal.it/

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