Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 158° giorno. Le stragi della farina: 400 morti e 1.300 feriti

Gaza-InfoPal. Sono sei mesi che l’entità barbara e criminale israeliana bombarda la popolazione civile della Striscia di Gaza: sei mesi di genocidio israelo-statunitense (ed europeo), che oggi, martedì 12 marzo, è entrato nel 158° giorno.

Massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire quartieri, case, centri di accoglienza e convogli umanitari, e a massacrare civili, soprattutto bambini e donne.

Decine di civili palestinesi sono stati uccisi, e altri sono rimasti feriti, nel corso del bombardamento israeliano di varie aree della Striscia di Gaza, via terra, mare e cielo.

Gli aerei da guerra dell’occupazione hanno lanciato tre incursioni contro le case nel quartiere di Al-Zaytun, a sud-est della città di Gaza, uccidendo 10 persone e ferendone circa altre 20.

L’artiglieria ha bombardato le aree dei quartieri di Al-Sabra, Sheikh Ajlin e Tal Al-Hawa, sempre a Gaza, uccidendo tre cittadini, che sono stati trasferiti al complesso medico di Al-Shifa.

Quattro persone sono state uccise e altre ferite quando aerei da guerra israeliani hanno bombardato due case nel campo di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, accompagnati da bombardamenti di artiglieria sulle case dei cittadini.

Nel centro della Striscia, gli aerei israeliani hanno lanciato una serie di attacchi su Deir al-Balah, sul campo di Nuseirat, al-Bureij e al-Maghazi, uccidendo numerosi cittadini e ferendone altri.

Fonti mediche hanno riferito che otto cittadini sono stati uccisi, e diversi altri sono scomparsi, a seguito del bombardamento di una casa di proprietà della famiglia Abu Sinjar, a Deir al-Balah.

A est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, aerei hanno bombardato una casa nella cittadina di Bani Suhaila, mentre un secondo attacco ha preso di mira il centro della città, uccidendo e ferendo diverse persone.

Nella cittadina di Al-Qarara, a nord di Khan Yunis, aerei da guerra hanno distrutto un’intera piazza residenziale, uccidendo 11 civili.

A Rafah, un altro attacco israeliano ha preso di mira una casa nel quartiere di El Geneina, mentre altre aree sono state bombardate vicino a centri di accoglienza e tende per sfollati.

Le stragi della “farina”.

L’Ufficio stampa del governo (GMO) ha dichiarato:

“L’esercito di occupazione israeliano insiste nel prendere di mira coloro che cercano di provvedere alle proprie famiglie e nell’esacerbare la politica di affamare il nostro popolo.

“Ancora una volta, questa mattina, l’esercito di occupazione israeliano ha preso di mira i palestinesi in attesa di aiuto alla rotatoria di Al Kuwait, provocando l’omicidio di diversi palestinesi e il ferimento di decine.

“Questo nuovo crimine porta il numero delle vittime uccise da Israele mentre attendono gli aiuti alla rotatoria di Al Kuwait e a in strada Al-Rashid a più di 400 vittime e 1.300 feriti.

“Il fatto che Israele prenda di mira i civili in attesa di aiuto rivela la falsità di qualsiasi discorso sui tentativi di alleviare le sofferenze nel nord della Striscia di Gaza e conferma che la politica della fame è attualmente un segno distintivo del piano di occupazione, insieme alla perpetrazione di atti di genocidio e pulizia etnica”.

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(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/

12/3/2024 https://www.infopal.it/

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