Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 160° giorno. 7 massacri con 69 morti e 110 feriti nelle ultime 24 ore. Bilancio: 31.341 morti e 73.134 feriti
Gaza-InfoPal. Da sei mesi l’entità israeliana bombarda la popolazione civile della Striscia di Gaza: sei mesi di genocidio israelo-statunitense (ed europeo), che oggi, giovedì 14 marzo, è entrato nel 160° giorno.
Massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire quartieri, case, centri di accoglienza e convogli umanitari, e a massacrare civili, soprattutto bambini e donne.
Nuova strage di affamati in attesa di aiuti.
Ieri sera, l’esercito israeliani ha causato 6 morti e decine di feriti nell’attacco contro cittadini affamati, che aspettavano aiuti alla rotatoria al Kuwait della città di Gaza.
Il ministero della Salute di Gaza ha annunciato che l’occupazione israeliana ha commesso 7 massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, provocando 69 morti e 110 feriti nelle ultime 24 ore.
Il Ministero ha dichiarato giovedì in un comunicato che numerose vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade, e l’occupazione impedisce alle squadre delle ambulanze e della protezione civile di raggiungerle.
Ha confermato che il bilancio dell’aggressione israeliana è salito a 31.341 morti e a 73.134 feriti dal 7 ottobre scorso.
Dallo scorso 7 ottobre, le forze di occupazione israeliane conducono una guerra devastante nella Striscia di Gaza, provocando oltre 120.000 tra morti, feriti e dispersi, il 70% dei quali sono bambini e donne, oltre allo sfollamento di due milioni di persone e una distruzione molto diffusa di case e infrastrutture, che ha colpito più del 60% degli edifici, con un assedio serrato, una crisi umanitaria soffocante e una carestia senza precedenti.
Video.
Un camion, che portava aiuti, si è trasformato in un veicolo per trasportare le vittime negli ospedali dopo che l’esercito israeliano ha preso di mira centinaia di civili affamati, che aspettavano aiuti alla rotonda Al Kuwait, nella città di Gaza.
I bambini rimasti orfani a causa del genocidio israeliano a Gaza visitano la tomba della madre per celebrare il loro primo Ramadan senza la madre.
La distruzione lasciata dall’esercito israeliano nella città di Hamad a Gaza prima del suo ritiro.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/
https://www.infopal.it/category/video/
14/3/2024 https://www.infopal.it/
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