Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 226° giorno. 110 feriti e 70 morti nelle ultime 24 ore. Bilancio: 35.456 morti e 79.476 feriti
Gaza-InfoPal. Oggi, domenica 19 maggio, la guerra genocida israeliana nella Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti e dall’Europa, è entrata nel 226° giorno: dopo che Israele ha rifiutato e risposto con arroganza alla proposta di tregua di Hamas, mediata da Qatar e Egitto, l’esercito di occupazione ha invaso Rafah, nel sud della Striscia, dove sono sfollati quasi due milioni di palestinesi gazawi, mentre ha intensificato i bombardamenti, uccidendo e ferendo numerosi cittadini.
L’Esercito di occupazione israeliano ha continuato a bombardare case in diverse aree di Gaza nelle ultime 24 ore, tra di incursioni e attacchi a Rafah e Jabalya.
Secondo le fonti dei media, la protezione civile e le squadre mediche hanno evacuato 31 morti e 20 civili feriti dalla casa bombardata della famiglia Hassan, dopo che era stata presa di mira da un attacco aereo israeliano sabato sera, tra i tentativi in corso per recuperare altre vittime.
Nel frattempo, un drone israeliano ha ucciso un civile e ne ha ferito un altro mentre raccoglievano legna nel quartiere di al-Sabra, a sud di Gaza, mentre altri due sono stati uccisi in un altro attacco aereo sul campo profughi di Jabalya.
L’Esercito israeliano ha anche ucciso due civili in un attacco nella città di Khuza’a, a est di Khan Yunis, e ha lanciato un attacco all’alba contro una casa e una scuola che ospitava famiglie sfollate nel quartiere di al-Darraj, nella città da Gaza, uccidendo nove civili e ferendone altri.
Sabato, 40 martiri e 100 cittadini feriti sono stati evacuati all’ospedale Kamal Adwan in seguito agli attacchi incessanti nel nord di Gaza, soprattutto nel campo profughi di Jabalya.
Il Servizio di difesa civile ha dichiarato che l’Esercito israeliano ha distrutto oltre 300 case, a Jabalya, da quando ha iniziato la sua nuova operazione nell’area, aggiungendo che i suoi equipaggi non riescono a raggiungere molte vittime sepolte sotto le macerie degli edifici bombardati.
La protezione civile ha dichiarato l’intera area del nord di Gaza come “zona colpita dal disastro”.
Ulteriori vittime sono state segnalate in altre aree di Gaza a seguito degli attacchi aerei, di artiglieria e di armi personali israeliani di sabato sera e domenica.
Il bilancio delle vittime palestinesi della micidiale aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, dal 7 ottobre 2023, è salito a 35.456 morti e a 79.476 feriti, hanno confermato domenica alcune fonti mediche.
Almeno 70 persone sono state uccise e altre 110 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani che hanno avuto luogo nelle ultime 24 ore, hanno aggiunto.
Le fonti hanno detto che molte vittime sono ancora intrappolate sotto le macerie e sulle strade, poiché i soccorritori non sono ancora in grado di raggiungerle.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
19/5/2024 https://www.infopal.it/
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!