Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 237° giorno
Gaza-InfoPal. Giovedì 30 maggio, la guerra genocida israeliano-statunitense sulla Striscia di Gaza, appoggiata dall’Europa e da regimi conniventi, è entrata nel 237° giorno. L’orrore israeliano contro la popolazione civile gazawi non si ferma, nonostante le risoluzioni delle Corti internazionali, la presa di distanza di molta parte dell’umanità dalle politiche genocide e di pulizia etnica di Tel Aviv e del ripudio del sionismo come forma nazifascista e di colonialismo di insediamento. Tuttavia, il regime israeliano, armato di versetti biblici e di delirante religiosità selettivo-elettiva suprematista e razzista, si comporta al di fuori e al sopra di ogni legge, trasformandosi così in un’entità paria tra le più disprezzate e condannate della Terra.
Sintesi della cronaca del massacro in corso, tra ieri sera e questa mattina.
Almeno 12 civili sono stati uccisi all’alba a causa del continuo attacco israeliano contro la città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Fonti mediche hanno riferito che l’occupazione ha bombardato un gruppo di cittadini che cercavano di recuperare il corpo di un civile nel centro della città di Rafah, provocando la loro morte e il ferimento di altri.
Nel campo profughi di al-Shati, a ovest della città di Gaza, un civile è stato ucciso e altri sei sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano su una casa.
Nel frattempo, diversi civili sono rimasti feriti a causa dell’attacco delle forze di occupazione ad un appartamento residenziale appartenente alla famiglia Zomlot, a Beit Lahya, nel nord della Striscia di Gaza.
L’artiglieria d’occupazione ha preso di mira anche la clinica dell’UNRWA nel campo di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.
Almeno sette civili sono stati uccisi e altri feriti mentre le forze di occupazione israeliane hanno bombardato diverse aree della Striscia di Gaza.
Quattro civili sono stati uccisi e altri 15 feriti a seguito del bombardamento contro una casa appartenente alla famiglia Zaqut, nel campo di al-Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
Nel quartiere Tal Al-Hawa, a ovest della città di Gaza, tre civili sono stati uccisi dai cecchini dell’esercito di occupazione sulla Strada 8 e nelle vicinanze dell’University College.
L’occupazione ha anche preso di mira, con bombardamenti di artiglieria, alcune case di cittadini.
Per quanto riguarda la città di Rafah, l’occupazione ha fatto saltare in aria diversi edifici e ha preso di mira anche la zona di Tal Zorob, a ovest della città, con bombardamenti e colpi di artiglieria.
I carri armati hanno bombardato anche le aree meridionali del quartiere di Al-Zaytun, a sud-est della città di Gaza, con proiettili di artiglieria e colpi di arma da fuoco.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
30/5/2024 https://www.infopal.it
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