Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 259° giorno

Gaza-InfoPal. L’olocausto gazawi continua. Venerdì 21 giugno, la guerra genocida israelo-statunitense sulla Striscia di Gaza, appoggiata dall’Europa e da regimi occidentali conniventi, con la complicità, de facto, di vari stati islamici, è entrata nel 259° giorno. Israele bombarda le tendopoli con gli sfollati, dopo averli ingannati, dicendo che si trovavano in “zone sicure”. Dove si è mai visto bombardare tende con donne e bambini? Israele, lo stato paria e condannato, a parole ma non nei fatti, dal mondo intero, e sostenuto dall’Impero in declino, viola ogni legge umanitaria e internazionale, e non conosce regole, in quanto basa la propria condotto su una visione estremista e psicopatica politico-religiosa, che lo rende l’entità più vicina ai suoi omologhi dell’ISIS\Da’ish, anche loro una creatura deforme e malata frutto del colonialismo occidentale e di una religiosità politicizzata e anti-umana.

Secondo fonti mediche, almeno 17 civili sono stati uccisi e decine feriti, la notte scorsa, nei continui attacchi aerei israeliani contro aree popolate della Striscia di Gaza.

Nel centro di Gaza, due civili sono stati uccisi e altri 12 feriti quando aerei da guerra israeliani hanno bombardato una casa nel campo profughi di Nuseirat. Ulteriori feriti sono stati segnalati in seguito al bombardamento di carri armati nei vicini campi profughi di al-Maghazi e al-Bureij.

A Deir al-Balah, una persona è stata uccisa e altre ferite in un attacco aereo israeliano contro la città.

Altre otto persone sono state uccise e molte altre ferite in un attacco israeliano contro una casa nel quartiere di Zaytun, a sud-est della città di Gaza. Le vittime sono state portate all’Ospedale Battista Al-Ahli.

Nel frattempo, le squadre di soccorso hanno recuperato i corpi di tre bambini e della loro madre, della famiglia Al-Rai, dalle macerie della loro casa, bombardata due giorni fa nel campo profughi di al-Nuseirat.

A Khan Yunis, nel sud, tre persone sono state uccise, tra cui un padre, Mahmoud Najjar, e suo figlio, Adel, quando un drone dell’esercito israeliano ha attaccato una località nel quartiere di Fakhari. I tre sono stati trasportati all’Ospedale Europeo di Gaza.

Fonti locali hanno riferito che l’esercito di occupazione israeliano ha demolito edifici residenziali nel quartiere saudita a ovest della città di Rafah.

Giornalisti nel mirino.

L’emittente televisiva Al-Aqsa ha annunciato tramite Telegram che uno dei suoi giornalisti, Salim al-Sharafa, è stato preso di mira in un bombardamento israeliano nella Striscia di Gaza, giovedì sera.

Secondo l’Ufficio stampa del governo di Gaza, GMO, la morte di al-Sharafa fa salire ad almeno 152 il numero degli operatori dei media uccisi a Gaza dal 7 ottobre.

Violando una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato, Israele affronta la condanna internazionale per la sua continua e brutale offensiva su Gaza dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Da allora, secondo le autorità sanitarie locali, più di 37.400 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, la maggior parte dei quali donne e bambini, e più di 85.600 altri sono rimasti feriti.

A oltre otto mesi dall’inizio della guerra israeliana, vaste zone di Gaza sono in rovina, in un blocco paralizzante di cibo, acqua pulita e medicine.

Israele è accusato di genocidio davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), che nella sua ultima sentenza ha ordinato a Tel Aviv di interrompere immediatamente le sue operazioni nella città meridionale di Rafah, dove oltre un milione di palestinesi avevano cercato rifugio dalla guerra.

Video.

Aerei di occupazione israeliani bombardano aree residenziali vicino all’ospedale Nasser a Khan Yunis.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

21/6/2024 https://www.infopal.it/

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