Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 275° giorno. Bilancio: oltre 38.160 morti e circa 87.900 feriti

Gaza-InfoPal. Le forze di occupazione israeliane continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 275° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, tra cui l’induzione della carestia, lo sfollamento forzato, l’infanticidio, il femminicidio, la prigionia e la brutale tortura di migliaia di civili e la dispersione (e la possibile sparizione e traffico) di minori. Il tutto, con la complicità attiva di Stati Uniti, Europa e Occidente in generale.

Gli attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire diverse aree e a massacrare civili, soprattutto nel nord della Striscia di Gaza.

Le forze di occupazione israeliane hanno commesso tre massacri contro le famiglie palestinesi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, causando l’uccisione documentata di almeno 55 palestinesi e il ferimento di altri 123, secondo fonti mediche.

Domenica sera, 10 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro un blocco residenziale nella zona di Jabalia Al-Nazla, nel nord della Striscia di Gaza.

Secondo fonti dei media, la protezione civile e le squadre mediche hanno recuperato i corpi di quattro vittime ed evacuato diversi cittadini feriti in seguito agli attacchi aerei israeliani contro la scuola della Sacra Famiglia nella città di Gaza. La scuola è utilizzata come centro di accoglienza per le famiglie sfollate.

Alcuni bambini feriti sono stati evacuati all’ospedale Nasser di Khan Yunis dopo che l’esercito israeliano li ha attaccati a ovest di Rafah, a sud della Striscia.

Tre cittadini, tra cui due bambini, sono stati uccisi a seguito di un attacco israeliano in un’area vicina alla scuola Al-Arab, nel quartiere di ash-Shabura, a Rafah.

Due cittadini sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano nella Street 8, nel sud del quartiere di al-Sabra, nella città di Gaza.

Sei civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti nel bombardamento di una casa appartenente alla famiglia di Jawada, nell’area di az-Zawaida, nel centro di Gaza.

Ulteriori vittime sono state segnalate in altre aree di Gaza in seguito agli attacchi aerei, di artiglieria e ai colpi dei soldati israeliani, tra sabato sera e domenica.

Una fonte ufficiale dell’ospedale Kamal Adwan ha dichiarato che alcuni bambini, che dipendevano dai ventilatori, sono morti a causa della crisi del carburante che ha portato all’interruzione dei generatori di energia.

Anche due pazienti sono morti nell’ospedale Nasser di Khan Yunis dopo che la stazione di ossigeno della struttura ha smesso di funzionare a causa della crisi del carburante.

L’aggressione israeliana in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 ha finora provocato l’uccisione di oltre 38.160 persone e il ferimento di circa altre 87.900.

Si ritiene inoltre che migliaia di persone siano intrappolate sotto le macerie e nelle strade, inaccessibili alle ambulanze e agli equipaggi della protezione civile.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

7/7/2024 https://www.infopal.it/

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