Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 278° giorno. Massacro di sfollati (soprattutto bambini che giocavano a calcio) in una scuola di Khan Yunis
Gaza-InfoPal. Le forze di occupazione israeliane continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 278° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, tra cui l’induzione della carestia, lo sfollamento forzato, l’infanticidio, il femminicidio, la prigionia e la brutale tortura di migliaia di civili e la dispersione (e la possibile sparizione e traffico) di minori. Il tutto, con la complicità attiva di Stati Uniti, Europa e Occidente in generale.
Questa mattina, sei civili palestinesi sono stati uccisi e altri feriti nel bombardamento da parte dell’occupazione israeliana del centro della Striscia di Gaza e della città di Khan Yunis.
Fonti mediche hanno riferito che quattro civili sono stati uccisi e altri feriti, a seguito del bombardamento israeliano di una casa in via Salah al-Din, a nord di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
Otto civili, tra cui sei bambini, sono stati uccisi, e altri dieci sono rimasti feriti in un bombardamento che ha colpito le case nel campo di Nuseirat.
Sono stati presi di mira anche negozi nelle vicinanze del comune del campo, che hanno preso fuoco.
Sempre a Nuseirat, le forze di occupazione hanno fatto saltare in aria edifici residenziali nella zona di al-Mughraqa.
Le fonti hanno aggiunto che due civili sono stati uccisi e altri sei sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una casa nella città di Bani Suhaila, a est di Khan Yunis.
Fonti mediche hanno affermato che 10 cittadini sono rimasti feriti in un attacco israeliano in strada al-Nasr e in un appartamento residenziale vicino all’ospedale oculistico, nel nord della città di Gaza.
L’artiglieria d’occupazione ha bombardato le aree a sud-ovest della città di Gaza, ferendo molti cittadini, inclusi bambini e donne, e ha preso di mira l’Associazione delle giovani donne musulmane all’interno dell’edificio Yasmin.
L’artiglieria ha sparato pesanti colpi nell’area del quartiere saudita, a ovest di Rafah.
Massacro di sfollati in una scuola-rifugio di Khan Yunis.
Ieri sera martedì, le forze di occupazione hanno commesso un massacro dopo aver preso di mira una scuola, trasformata in rifugio, che ospitava sfollati nella città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, provocando l’uccisione di 29 persone e il ferimento di oltre 53.
Nella scuola di Abasan al-Kobra, a est di Khan Yunes, si stava svolgendo una partita di calcio per bambini sfollati.
Il ministero della Salute ha dichiarato che l’esercito israeliano ha preso di mira il cancello della scuola Al-Mutanabbi, uno dei plessi scolastici “Al-Awda” di Abasan, a est di Khan Yunis. L’attacco ha provocato 29 vittime, la maggior parte dei quali erano bambini e donne, e 53 feriti, compresi quelli gravi e critici.
Le riprese video della scuola mostrano decine di famiglie sfollate nel cortile della scuola che fanno il tifo per i bambini che giocano a calcio prima che uno attacco israeliano colpisca la scuola. I cadaveri, molti dei quali ridotti in pezzi, appaiono successivamente sparsi nella scena.
Israele va avanti con la sua offensiva genocida sulla Striscia devastata dalla guerra nel completo disprezzo della Corte internazionale di giustizia (ICJ), che ha ordinato, con una sentenza giuridicamente vincolante, di fermare l’offensiva militare.
Dal 7 ottobre Israele conduce una guerra devastante contro Gaza, uccidendo almeno 38.243 palestinesi e ferendone oltre 88.033.
Inoltre, almeno 10.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia.
Secondo un rapporto pubblicato dalla rivista medica The Lancet, in realtà in numero delle vittime potrebbe essere di 186.000.
Organizzazioni palestinesi e internazionali affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e bambini.
L’aggressione israeliana ha anche provocato lo sfollamento forzato di quasi due milioni di persone provenienti da tutta la Striscia di Gaza, con la stragrande maggioranza costretta a rifugiarsi nella città meridionale, densamente affollata, di Rafah, vicino al confine con l’Egitto – in quella che è diventata la più grande zona della Palestina di esodo di massa dalla Nakba del 1948.
Video.
Scene strazianti dall’obitorio di Khan Yunis dopo i massacri israeliani compiuti ieri sera in città.
Filmato che documenta la distruzione da parte dell’esercito di occupazione israeliano di un intero complesso residenziale nel quartiere al-Shuja’iya di Gaza.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
10/7/2024 https://www.infopal.it
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