Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 291° giorno. Bilancio: 39.006 morti accertati e 89.818 feriti. L’83% della Striscia di Gaza è sotto ordine di evacuazione o dichiarata area vietata

Gaza-InfoPal. Le forze di occupazione israeliane, sostenute e armate dagli Stati Uniti e dall’Europa, continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 291° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini.

Nelle ultime 24 ore, i bombardamenti israeliani hanno provocato 80 morti.

Ieri sera e all’alba di martedì, l’esercito di occupazione ha continuato a commettere massacri in varie parti della Striscia di Gaza, con particolare accanimento a Khan Yunis, nella città di Gaza, nel campo di Jabalia e a Deir al- Balah, provocando l’uccisione e il ferimento di decine di civili.

(Nella foto: Khan Younis | Un bambino si aggrappa alla scarpa del padre, unico ricordo rimasto del suo amato papà, ucciso a sangue freddo dal regime israeliano).

Il bilancio delle vittime dell’intenso bombardamento sulle aree orientali di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, è salito a 77, mentre più di 30 altre sono ancora sotto le macerie e circa 200 altri sono rimasti feriti, tra cui bambini e donne.

La diffusa aggressione israeliana nella parte orientale di Khan Yunis è coincisa con lo sfollamento forzato di decine di migliaia di civili palestinesi, in condizioni umanitarie e mediche catastrofiche a seguito degli intensi e violenti attacchi.

Nel campo di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, fonti mediche hanno confermato che quattro persone sono state uccise e altre ferite negli attacchi israeliani che hanno preso di mira le case del campo.

Gli aerei israeliani hanno bombardato una casa appartenente alla famiglia Al-Jamasi in via al-Nafaq, nella zona di Al-Sahaba, uccidendo quattro cittadini e ferendone altri.

Fonti sanitarie hanno riferito che otto persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una casa di proprietà della famiglia Al-Daya, in strada al-Mughrabi, nel quartiere di Al-Sabra, nel sud della città di Gaza.

Fonti della Difesa Civile di Gaza hanno affermato che un bombardamento israeliano ha preso di mira una casa appartenente alla famiglia Bakr, nella zona di Al-Hadba a Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, provocando la morte e il ferimento di numerose persone.

L’aggressione delle forze di occupazione israeliane contro la Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 ha finora provocato l’uccisione di 39.006 palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini, e altri 89.818 sono rimasti feriti, mentre migliaia di vittime rimangono sotto le macerie e sulle strade dove le ambulanze e le squadre di soccorso non possono raggiungerli.

OCHA: l’83 per cento della Striscia di Gaza è sotto ordine di evacuazione o dichiarata area proibita.

Video.

Un bulldozer militare israeliano distrugge il cancello “Benvenuti in Palestina” al valico di frontiera di Rafah, al confine di Gaza con l’Egitto.

È così che queste famiglie sfollate hanno trascorso la notte dopo essere state costrette a lasciare le loro case temendo per la loro sicurezza durante l’invasione militare israeliana a Khan Younis.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi

23//7/2024 https://www.infopal.it

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