Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 384° giorno. Da 20 giorni, il nord di Gaza sottoposto ai “massacri più atroci” da parte delle forze israeliane. Bilancio a Jabalia: 770 morti e 1.000 feriti
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, è entrato giovedì nel 384° giorno.
Sono state segnalate almeno 11 vittime, per lo più bambini, in seguito all’attacco aereo israeliano su una scuola che ospita famiglie palestinesi sfollate nel campo profughi di al-Nusairat, nella zona centrale della Striscia di Gaza.
Da 20 giorni, il nord di Gaza sottoposto ai “massacri più atroci” da parte delle forze israeliane.
La Striscia di Gaza settentrionale è sottoposta da 20 giorni ad atroci massacri, mentre l’occupazione israeliana sposta deliberatamente i civili palestinesi da una parte all’altra, intensificando i bombardamenti aerei e di artiglieria su aree residenziali che non esistono più, mettendo fuori servizio gli ospedali e impedendo l’ingresso di scorte di cibo e medicinali, esacerbando il disastro della carestia in modo spaventoso.
L’esercito di occupazione continua a far saltare in aria e bruciare case e blocchi residenziali nel campo di Jabalia e nelle aree di Saftawi e Tuwam, per costringere i civili a fuggire a sud.
Resilienza.
Nonostante i bombardamenti e la guerra di sterminio commessi dall’occupazione a Jabalia e Beit Lahia, molti cittadini si rifiutano di lasciare le loro case, mentre l’esercito di occupazione continua ad assediare gli sfollati, i pazienti e il personale medico negli ospedali del nord.
Decine di persone uccise e ferite si trovano nelle strade del progetto Beit Lahia e del campo di Jabalia, mentre l’esercito di occupazione impedisce il trasferimento negli ospedali, che assedia, e prende di mira gli sfollati, i pazienti e il personale medico quando entrano o escono.
Anche l’area di Saftawi è sottoposta a continui bombardamenti di artiglieria e pesanti colpi di arma da fuoco, così come i quartieri occidentali e orientali del campo di al-Nuseirat.
Fonti mediche hanno affermato che una madre e il suo bambino sono stati uccisi nel bombardamento israeliano di una casa nel campo, che, insieme alle aree settentrionali, è stato sottoposto a violenti bombardamenti aerei e terrestri da 20 giorni.
Migliaia di vittime sono ancora intrappolate sotto le macerie o sparse sulle strade, poiché le squadre di ambulanza e di difesa civile hanno difficoltà a raggiungerle a causa dei continui attacchi israeliani, dell’enorme quantità di detriti e della carenza di carburante e di attrezzature pesanti.
I dati sulle vittime a Gaza sono incompleti a causa dell’intensa aggressione israeliana, della ripetuta e completa interruzione dei servizi di comunicazione e Internet, della mancanza di carburante e delle infrastrutture devastate, che rendono difficile documentare con precisione le cifre.
Sterminio in corso a Jabalia.
Questa mattina, giovedì 24 ottobre, l’occupazione israeliana ha preso di mira le tende delle famiglie palestinesi sfollate nella scuola Abu Hussein nel campo profughi di Jabalia.
Bilancio…
Circa 770 palestinesi sono stati uccisi, 1.000 sono rimasti feriti e altri dispersi nel campo profughi di Jabalia, negli scorsi 19 giorni di operazione di pulizia etnica sistematica israeliana, secondo quanto rivelato mercoledì dall’Ufficio governativo per i media di Gaza (GMO).
In una dichiarazione, il GMO ha aggiunto che 200 civili sono stati rastrellati, tra cui diverse donne, e molti sono dispersi, dopo che l’esercito israeliano li ha costretti a lasciare le loro case nel nord di Gaza.
Oltre 100.000 cittadini feriti e malati necessitano di cure mediche urgenti e rapide, che al momento non sono disponibili dopo che l’esercito di occupazione ha messo fuori servizio quattro ospedali nel nord di Gaza, ha osservato il GMO.
L’ufficio ha avvertito della carenza di forniture mediche e del fatto che Israele ha preso di mira le squadre mediche: l’ultimo medico colpito è stato il dottor Mohammed Ghanem, dell’ospedale Kamal Adwan.
Secondo le autorità sanitarie, 74 morti e 130 feriti sono arrivati in vari ospedali di Gaza nelle ultime 24 ore.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
24/10/2024 https://www.infopal.it/
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