Gli anestesisti-rianimatori alla prova, fallita, con l’etica medica
Solo pochi giorni fa sul Manifesto (5 marzo 2020) sulla base di alcuni fatti raccolti qui e là, ho pubblicato con una certa preoccupazione un articolo “Per curare il virus non creiamo malati di serie b”, con il quale paventavo il rischio che nella gestione difficile dell’epidemia, si consumassero discriminazioni a danno dei malati, al punto da parlare di un ritorno dissimulato al darwinismo sociale che, ricordo, è quella brutta teoria che si basa sulla legge della sopravvivenza del più forte in funzione del meccanismo della selezione naturale e che in quanto tale nega per intero il diritto alla salute descritto dall’art. 32.
Ivan Cavicchi
9/3/2020
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