Glifosato, atrazina & Co. I pesticidi trovati nelle acque italiane (anche sotterranee)

Il rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale sui dati del 2021 offre un quadro preoccupante della presenza di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee italiane. Con il glifosato e i suoi metaboliti protagonisti della gran parte degli sforamenti

Pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee. Seppure a tre anni dai dati raccolti dalle Regioni e dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, arriva la conferma: insetticidi e diserbanti non solo contunuano a essere presenti ma spesso sono sopra i livelli considerati ammissibili.

Il rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) sui dati del 2021 offre un quadro dettagliato e preoccupante della presenza di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee italiane. La diffusione di queste sostanze, utilizzate prevalentemente in agricoltura per proteggere le colture, rappresenta un rischio significativo per l’ambiente e la salute umana. Con circa 116.000 tonnellate di prodotti fitosanitari impiegati ogni anno in Italia, il monitoraggio delle loro tracce nelle acque è cruciale.

Il monitoraggio

Il monitoraggio, condotto dalle Regioni e dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, ha coinvolto 1.997 punti per le acque superficiali e 2.867 per quelle sotterranee. Sono state ricercate complessivamente 412 sostanze, di cui 208 sono state effettivamente rinvenute. Questo lavoro di monitoraggio ha mostrato un miglioramento costante, grazie all’incremento dei punti di prelievo, dei campionamenti e delle sostanze cercate.

Acque superficiali

Come era prevedibile è qui che troviamo i dati più preoccupanti: nel 2021, il 28,3% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali ha rilevato presenze di pesticidi superiori ai limiti normativi. Le sostanze più frequentemente trovate con concentrazioni oltre i limiti sono gli erbicidi glifosato e metolaclor, insieme ai rispettivi metaboliti AMPA e metolaclor-ESA. Altri erbicidi rilevati includono imazamox, glufosinate-ammonio e terbutrina. Tra gli insetticidi, cipermetrina e diclorvos sono stati i più presenti, mentre tra i fungicidi azossistrobina, dimetomorf e metalaxil sono stati trovati in quantità rilevanti.

PESTICIDI ACQUE SUPERFICIALI

Acque sotterranee

Preoccupante, anche ovviamente più contenuto, anche il dato sulla presenza di pesticidi nelle acque profonde, quelle che dovrebbero essere più difese dalla chimica utizzata in superficie. Qui il 6,8% dei punti di monitoraggio ha mostrato concentrazioni di pesticidi oltre i limiti di sicurezza. Le sostanze principali rilevate includono i metaboliti metolaclor-ESA e atrazina desetil desisopropil, glifosato e il suo metabolita, bentazone e imazamox. Anche l’insetticida imidacloprid e il fungicida oxadixil sono stati trovati frequentemente.

La chimica aumenta (se si fanno le analisi)

L’analisi temporale del decennio 2012-2021 evidenzia un incremento nella frequenza di ritrovamento dei pesticidi, correlato al potenziamento delle attività di monitoraggio e dell’efficacia dei protocolli analitici. Questa tendenza è più marcata nelle acque superficiali rispetto a quelle sotterranee.

Elenco dei pesticidi più trovati nelle acque

Principali sostanze rinvenute nelle acque superficiali

SostanzaTipoConcentrazione superiore al limite (%)
GlifosatoErbicida45.3
MetolaclorErbicida40.7
AMPAMetabolita64.0
Metolaclor-ESAMetabolita35.2
ImazamoxErbicida25.0
Glufosinate-ammonioErbicida20.0
TerbutrinaErbicida15.0
CipermetrinaInsetticida10.0
DiclorvosInsetticida5.0
AzossistrobinaFungicida7.5
DimetomorfFungicida6.0
MetalaxilFungicida5.5

Principali sostanze rinvenute nelle acque sotterranee

SostanzaTipoConcentrazione superiore al limite (%)
Metolaclor-ESAMetabolita20.0
Atrazina desetil desisopropilMetabolita18.0
GlifosatoErbicida17.0
AMPAMetabolita15.0
BentazoneErbicida12.0
ImazamoxErbicida10.0
ImidaclopridInsetticida8.0
OxadixilFungicida6.5
Riccardo Quintili

23/7/2024 https://ilsalvagente.it

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