Guerra, migranti, sanità, povertà e giornalismo
Tutti a condannare l’attacco alle basi Onu, in particolare Unifil, da parte dell’esercito di Israele, il Ministro della difesa Crosetto lo definisce atto criminale, la Presidente del Consiglio Meloni, atto inaccettabile, ipocriti nessuno che abbia condannato il genocidio perpetrato a Gaza. 40 mila morti fra i quali più di 13 mila bambini. Mentre continuano i bombardamenti in Libano i nostri politici e i ministri dell’Unione Europea invitano alla cautela il presidente Netanyahu, anche Biden che nel frattempo gli invia armi per miliardi di dollari, idem per il nostro paese, fornitore di armi all’Ucraina.
Continua l’assenza di interventi diplomatici della UE per scongiurare un espandersi delle guerre con conseguenze devastanti per il mondo. Mentre aumentano le spese militari nel mondo 244 miliardi di dollari, nel 2023 nel nostro paese la spesa per la difesa è salita di 30 miliardi di euro, un incremento del 20 % rispetto al 2022. Con una nave militare sono stati deportati 16 migranti nel carcere finanziato dal Governo Meloni, tra i quali dei bambini che poi sono stati rimandati indietro, in Albania, un apprezzamento della deportazione anche da parte della presidente della commissione europea Ursula, spesa totale circa un miliardo dei contribuenti.
Soldi quelli per gli armamenti e per la deportazione dei migranti che potevano essere spesi per soluzioni di accoglienza dei migranti, per lo Stato Sociale, la Sanità. La finanziaria presentata dal Ministro Giorgetti, interviene sul fisco, che come tutti dovrebbero sapere sono i lavoratori i pensionati che pagano fino all’ultimo centesimo. Il Governo cosa fa? Continua con i condoni fiscali e racconta frottole, non ha tassato i super guadagni delle banche, ma sarà un prestito. La finanziaria taglierà Ministeri, finanziamenti agli Enti locali, Sanità, Scuola,Trasporti che saranno costretti a ridurre i servizi, avranno pesanti ripercussioni economiche per le famiglie. Sono 5 milioni 600mila le persone in povertà assoluta, 4milioni 500mila cittadini non si curano.
I profitti nel 2023 sono aumentati in modo abnorme, mentre aumentano le diseguaglianze che portano a più povertà. Le lavoratrici, i lavoratori della Stelllantis hanno manifestato a Roma contro il Governo, per il lavoro, un lavoro dignitoso, lavorare in sicurezza per salari che permettano di vivere dignitosamente. Le facce delle lavoratrici e dei lavoratori sono emblema di come sono trattati da anni gli operai, le lavoratrici i lavoratori, lavoro in affitto, precarietà, licenziati dopo anni di lavoro con email, trattati come gli ultimi invisibili dai Governi in particolare da questo Governo che di fronte alla carneficina dei lavoratori morti sul lavoro con il decreto sicurezza del 2 Agosto dice che gli Ispettori del lavoro sono tenuti ad avvisare le imprese 10 giorni prima del controllo.
Una vergogna indecente dopo aver cancellato la legge che elimina l’abuso d’ufficio, il governo interviene con una stretta sulle intercettazioni, punisce i giornalisti con il carcere in caso di pubblicazione su avvisi di garanzia o intercettazioni , dopo aver varato leggi che puniscono anche con il carcere i lavoratori che protestano contro i licenziamenti,i giovani che protestano per una scuola non classista. Il Governo attacca la magistratura.
Il Presidente del Senato, seconda carica dello stato dopo il caso Albania, vuole cambiare la Carta Costituzionale, un atto eversivo per il quale occorre una risposta forte da parte delle Istituzioni in difesa della Costituzione. L’A.N.P.I. , i partiti di opposizione, i sindacati, dovrebbero organizzare una grande manifestazione contro questo Governo, fascista amico della grande finanza, delle multinazionali, forte con i poveri, debole con ricchi.
Carla Ladetto, Renato Nuccio, Massimo Costantini
Candelo (Biella)
23/10/2024
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