IL FANTASMA DELLA SANITA’ DI PROSSIMITA’

COMUNICATO STAMPA MEDICINA DEMOCRATICA

A quasi tre mesi dalla inaugurazione il punto di accesso unico è attivo solo per i green pass, per tutto il resto
occorre prenotare, salvo le analisi del sangue, al numero verde regionale e i tempi di attesa sono infiniti
Milano, 11.03.2022. “Esprimiamo sconcerto e preoccupazione perché da diverse segnalazioni e da
verifiche effettuate risulta che l’accesso alla Casa di Comunità di Via Rugabella 4/6 è di fatto
impraticabile, sia telefonicamente che fisicamente, a quasi tre mesi dalla inaugurazione, con grave
disagio dei cittadini di questa area centrale di Milano”, ha dichiarato Angelo Barbato, del Forum
Nazionale per il Diritto alla Salute, parlando a nome del Coordinamento Lombardo per il
Diritto alla Salute. “Non solo i servizi previsti non sono stati attivati, ma anche ottenere semplici
informazioni sulla Casa di Comunità è piuttosto complicato. Sia il centralino che il sito web
dell’ente gestore, l’ASST Nord Milano, ne ignorano persino l’esistenza. Qualsiasi servizio, visita o
esame, compresa la scelta di usufruire dei medici di medicina generale, la cui presenza dovrebbe
essere garantita, passa attraverso telefonate e prenotazioni dai tempi infiniti. L’unico servizio che
non richiede prenotazioni sono le analisi del sangue”!

Alcuni cittadini si sono anche personalmente recati alla Casa di Comunità di Via Rugabella: ebbene
sembra assurdo, ma il punto di accesso unico, con persona dedicata fisicamente presente, è riservato
solo a chi ha problemi con il green pass! Una situazione a dir poco kafkiana, perchè il punto di
accesso unico era stato presentato dall’assessora Letizia Moratti, come la porta diretta di accesso per
tutti i servizi sanitari della Casa di Comunità. Nessuna possibilità di parlare con i medici
eventualmente presenti, se non con la prenotazione della visita attraverso lo 800 638 638, il numero
verde per la prenotazione dei servizi sanitari della Regione Lombardia dai tempi infiniti. Alla
richiesta fatta telefonicamente a un numero indicato dalla portineria di poter effettuare la scelta del
medico di base fra i medici presenti nella Casa di Comunità, è stato dato un appuntamento per il 2
maggio. “Sarebbe questa la “sanità di prossimità”- ha aggiunto Angelo Barbato- a disposizione
24 ore su 24, annunciata con tanta enfasi dalla Moratti, e che dovrebbe garantire un rapporto più
agevole e diretto fra cittadini e i servizi sanitari essenziali nel territorio? Abbiamo l’impressione
piuttosto che si tratti di un gioco di scatole cinesi e di un restyling molto approssimativo di servizi
già esistenti, come i poliambulatori, gravati dalle difficoltà e disservizi arcinoti, e di cui i tempi di
attesa sono solo l’aspetto più eclatante”.

Quello che sta accadendo – ha dichiarato Vittorio Agnoletto di Medicina Democratica – sul
territorio con la chiusura di servizi, come i servizi per i minori (UONPIA), il trasferimento dei
consultori negli ospedali, come quello di Via Monreale 13, l’apertura di servizi fantasma, di cui la
casa di Via Rugabella è un esempio, dimostra che dietro i proclami propagandistici della Giunta
regionale si nasconde l’obiettivo di distruggere la sanità pubblica a favore del privato, che è il fine
ultimo della riforma sanitaria voluta dalla Moratti
”.

Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616.

11/3/2022 https://www.medicinademocratica.org

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