Il genocidio israelo-statunitense a Gaza continua per il 403° giorno. Continuano le stragi di rifugiati nelle tende. Bilancio: 145.000 tra morti e feriti palestinesi, e 10.000 dispersi
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato martedì nel 403° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.
I paramedici della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno riferito che i corpi di sei palestinesi uccisi sono stati trasferiti all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, nella città di Deir al-Balah nella Striscia di Gaza centrale, dopo che un drone israeliano ha preso di mira un gruppo di cittadini vicino alla clinica dell’agenzia in strada Al-Bahr.
In un attacco simile, un civile e circa 20 feriti sono stati trasferiti all’ospedale Al-Shifa, nella città di Gaza dopo che un drone israeliano ha bombardato la zona di Abu Iskandar nel quartiere Sheikh Radwan a nord della città.
L’ospedale Al-Awda di Al-Nuseirat ha ricevuto questa mattina i corpi di tre palestinesi uccisi e 11 feriti a seguito di un bombardamento che ha preso di mira una casa nel quartiere di Al-Rahma.
Lunedì sera, dieci palestinesi sono stati uccisi e altri feriti, in un attacco aereo dell’esercito di occupazione israeliano contro una tenda che ospitava gli sfollati, a ovest della città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Fonti mediche nella Striscia hanno riferito che “l’aereo dell’occupazione ha bombardato una tenda che ospitava sfollati che si stavano radunando per ottenere il servizio internet, vicino alla porta meridionale (Asdaa), a ovest della città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, e ciò ha portato a la morte di 10 cittadini e il ferimento di altri”.
L’aggressione ha lasciato circa 145.000 morti e feriti palestinesi, la maggior parte dei quali bambini e donne, e più di 10.000 dispersi, tra una massiccia distruzione e una carestia che ha ucciso decine di bambini e anziani, in uno dei peggiori disastri umanitari del mondo.
Le squadre umanitarie e mediche incontrano ancora grandi difficoltà nel raggiungere migliaia di vittime, intrappolate sotto le macerie o in zone difficilmente raggiungibili, a causa dei continui bombardamenti sulla Striscia.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
12/11/2024 https://www.infopal.it/
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