Il governo dei secessionisti approva la Legge sull’Autonomia Differenziata

I tre promotori

Giorgia Meloni e il suo partito smettano di dirsi patrioti e di strumentalizzare tricolore e inno di Mameli.

Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato lo SpaccaItalia e mi quereli Calderoli se non è vero. Avremo tanti staterelli e la secessione dei ricchi che i leghisti auspicano da sempre.

Questi non sono patrioti ma traditori della patria.

Questa è una pugnalata definitiva alla schiena del meridione, ma anche all’uguaglianza dei diritti per tutte le italiane e gli italiani.

Scuola e sanità pubbliche, ambiente, diritti di chi lavora sono destinati al tritacarne. 

In questa giornata nera per la storia della Repubblica va ricordato che tutto questo è stato reso possibile dalla sciagurata modifica del Titolo V della Costituzione nel 2001 da parte del centrosinistra, dal si del PD e anche del M5S ai referendum in Lombardia e Veneto, dalla vergognosa alleanza di Bonaccini con Zaia e Fontana.

Contri l’autonomia differenziata bisogna fare le barricate.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Tonia Guerra, responsabile campagna contro autonomia differenziata

2/1/2023


Comunicato Stampa

I SINDACI DEL SUD:  “OGGI È MORTA L’ITALIA”

Con l’approvazione della bozza Calderoli nel Consiglio dei Ministri si è avviato il processo di decomposizione dell’Unità d’Italia. 

Potremmo elencare centinaia di settori in cui si registra un grave e crescente divario fra Nord e Sud del Paese. Ma invece di affrontare queste criticità, il nostro esecutivo ha scelto di aggravarle con un processo che non potrà acuirle, come dicono tantissimi osservatori neutriali, dalla Fondazione Gimbe a Confindustria, dai sindacati ai vescovi. 

I Sindaci del Sud invitano tutti i colleghi e i cittadini a esprimere attraverso in tutti i modi possibili la propria contrarietà.

Abbiamo scritto stamattina al Ministro del Sud Raffaele Fitto, per chiedergli di incontrare una nostra delegazione, sia per spiegare le nostre difficoltà nell’attuazione del Pnrr, per il quale i nostri uffici stanno profondendo ogni sforzo ma in una situazione di carenza cronica di personale, con scarsissime risorse per l’affidamento di incarichi esterni e senza prospettive certe per quanto riguarda la gestione futura delle opere da realizzare, sia per manifestare le nostre preoccupazione riguardo alla bozza Calderoli. 

Restiamo in attesa di un incontro urgente perché siano finalmente ascoltate le ragioni delle nostre comunità e siamo pronti a mobilitarci per difendere il diritto dei nostri cittadini a godere degli stessi diritti civili e sociali di tutti gli altri cittadini d’Italia. 

L’Associazione dei Sindaci del Sud Italia – Recovery Sud

#secidifferenzianononrestiamoindifferenti

2/1/2023

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