Il nostro amore è un vecchio romanzo

Ahmet Umit– Scritturapura 2022

Versione interattiva https://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-gennaio-2025/

Archivio https://www.lavoroesalute.org/

Autore di venti bestseller tradotti in 60 lingue, con 4 milioni di copie vendute in tutto il mondo, attivista del Partito Comunista turco dal 1974 al 1989, Ahmet Umit ha preso parte al movimento clandestino per la democrazia negli anni della dittatura militare tra il 1980 e il 1990, si presenta ai lettori italiani dopo il successo ottenuto dal suo precedente romanzo, sempre pubblicato da Scritturapura nel 2018, “Capodanno a Istanbul”.

Umit è uno scrittore di razza nel panorama della letteratura turca contemporanea. Anche se i suoi libri sono gialli, nelle sue trame ricorrono tematiche storico politiche e le accuse ai sistemi di corruzione, agli abusi edilizi perpetrati ai danni del patrimonio turco.

Il nostro amore è un vecchio romanzo rimette in campo la figura del commissario Nevzat, che torna con tre casi di omicidio da risolvere, tre indagini sulle strade innevate di Istanbul, città splendida e decadente, che si presenta a un crocevia tra bellezza e dolore, oriente e occidente, oppressione e liberazione.

Un uomo ricco, con la passione per la letteratura, viene trovato morto al Pera Palace, l’hotel più famoso di Istanbul, proprio nella suite intitolata ad Agatha Christie, dove amava soggiornare.
Nei giorni stessi una giovane donna viene assassinata e uno scienziato russo scompare subito dopo il suoarrivo in Turchia, attirando l’attenzione dei sevizi segreti.
In una Istanbul stupenda e sofferente l’ispettore Nevzat dipana il filo che unisce questi eventi misteriosi: un amore proibito.

Andiamo per ordine.
Nel primo racconto che dà il titolo all’opera, il milionario con la passione per la letteratura viene rinvenuto cadavere nella stanza di albergo dove aveva soggiornato Aghata Christie. Secondo l’unico
testimone del delitto è stata proprio la scrittrice ad ucciderlo. Durante le indagini condotte insieme alla criminologa Zeynep e al vice commissario Alì che ha un brutto caratteraccio, scopre che la vittima era un appassionato di romanzi a tal punto da perdere di vista quella linea di confine tra realtà e letteratura.

Nel secondo racconto, “La ragazza della taglia cuci“, la vittima è una giovane operaia del settore tessile rinvenuta cadavere nell’azienda presso cui lavorava. Tutti gli indizi sembrerebbero portare al fratello della ragazza, ma il commissario Nevzat non si accontenta di classificarlo come delitto d’onore. Il suo fiuto lo condurrà ad indagare su antiche faide che si tramandano tra le generazioni, nuovi immigrati e bande di teppisti.

Nel terzo e ultimo racconto “Cos’è successo a Sergej Nikolajevich Jerkovskj?” il commissario Nevzat è chiamato a indagare su un luminare della ricerca medica appena arrivato a Istanbul dalla Russia e il caso rischia di assumere un problema internazionale dal momento che intervengono i servizi segreti turchi e russi. Le attenzioni del commissario saranno rivolte all’addetto alla sicurezza di un albergo, un ex poliziotto costretto alle dimissioni per non aver voluto coprire le molestie ad opera di un politico di rilievo.
Una scrittura molto semplice eppur trascinante, dove non manca una profonda introspezione, soprattutto quando si tratta di avere a che fare con le proprie relazioni, quelle con la sua compagna e la figlia di lei che si trova maltrattata a scuola da un direttore scolastico razzista, una grande attenzione a questi fenomeni sociali contemporanei.

Come riconosce l’autore in una sua intervista: un’indagine per omicidio non è soltanto una ricerca e cercare di risolvere un caso. Non significa risolvere un problema come un’equazione matematica. È il tentativo e l’impegno di comprendere direttamente il genere umano, trovare gli ingredienti giusti della nostra vita.

Giorgo Bona

Scrittore. Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

Versione interattiva https://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-gennaio-2025/

Archivio https://www.lavoroesalute.org/

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *