Il presidente del Messico Sheinbaum chiama i medici cubani in aiuto
Il governo di Sheinbaum riconosce “che il paese ha bisogno di medici specialisti e che devono essere formati nelle istituzioni pubbliche”. Foto. EFE.
Il presidente messicano ha avvertito della necessità del Messico di coprire la questione ospedaliera: “Il Messico ha bisogno di più ospedali”, ha detto.
La Presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha mostrato la disponibilità del suo governo affinché i medici cubani e di altre nazionalità forniscano servizi in quel paese, promuovendo la formazione di cittadini messicani in questo ramo professionale.
“In quello che formate i vostri specialisti, cosa ha fatto e continuiamo a farlo il governo del Messico? Si apre la porta ad altre nazionalità che vogliono venire, specializzandi specializzandi, nel nostro paese, tra cui i medici cubani”, ha sottolineato la presidente nella sua consueta conferenza stampa mattutina.
Seguendo questa linea, Sheinbaum ha avvertito della necessità del Messico nella questione ospedaliera: “Il Messico ha bisogno di più ospedali, più centri sanitari, ma per questo hai bisogno di più medici“, ha detto.
Sheinbaum ha anche ricordato il periodo neoliberista in cui ai medici che optavano per una specializzazione era vietato l’ingresso nel territorio messicano.
Questo, sottolinea il presidente, sotto la premessa abusiva “che se chiudi l’ingresso, allora avrai studenti di eccellenza”.
D’altra parte, il suo governo è impegnato nella formazione di medici specialisti nella nazione azteca, evidenziando che rispetto al 2011 – quando solo 6.000 persone si sono iscritte per optare per una residenza – ora la cifra raggiunge i 18.799 professionisti in questa opzione di miglioramento e consolidamento professionale.
A questo proposito, ha detto che il cambiamento è dovuto al fatto che il suo governo riconosce “che il Paese ha bisogno di medici specialisti e che devono essere formati nelle istituzioni pubbliche”.
Salute in Messico: punti da tenere in considerazione

Alida Marcela Gutiérrez Landeros, coordinatrice generale dell’analisi della povertà del Consiglio Nazionale per la Valutazione delle Politiche di Sviluppo Sociale (Coneval), ha affermato che 50,4 milioni di persone non hanno servizi sanitari in Messico.
La cifra rappresenta il 39,1 per cento della popolazione del paese, una cifra in aumento, perché nel 2018, spiega Gutiérrez Landeros, la cifra era di 30 milioni in meno (20,1 milioni) che all’epoca si reinsediavano al 16,2 per cento.
“Da quando il Seguro Popular c’è stato il discorso ufficiale: è universale, per tutte le persone che non hanno accesso legato al loro lavoro; anche così, stiamo vedendo che il 38% continua a riferire di non avere accesso ai servizi sanitari“, ha detto Gutiérrez Landero.
Ha anche ricordato che il 28% della popolazione non è povera o vulnerabile, un fatto di grande rilevanza perché riafferma l’idea del presidente Sheinbaum che il paese ha bisogno di più medici affinché questi segmenti della popolazione abbiano accesso alla salute.
18/2/2025 https://www.telesurtv.net/
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