Il vaccino contro la dengue di Cuba ottiene il sostegno solidale del popolo italiano
Nell’aprile del 2023, l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (ANAIC) ha firmato un accordo di collaborazione con il Centro Cubano di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) per contribuire a finanziare la ricerca finalizzata alla sintesi di un candidato vaccino adatto contro la dengue, una malattia virale trasmessa all’uomo da vettori.
Dietro a questo sforzo ci sono molte persone coinvolte e una di queste è Enzo Pescatori, un pedagogo in pensione che vive nella città italiana di Verona, che ricopre il ruolo di vicepresidente dell’associazione di beneficenza e dice:
“L’idea del progetto “Un vaccino contro la dengue” è nata da una proposta di collaborazione ricevuta da Cuba attraverso il dottor Gerardo Guillén, direttore della ricerca biomedica del CIGB. Si vuole trovare un antigene per combattere l’infezione da dengue, una malattia virale trasmessa all’uomo dalle zanzare Aedes infette, tipica delle zone tropicali a causa dell’ambiente caldo che permette alle zanzare di riprodursi tutto l’anno. Secondo i dati dell’OMS, la malattia minaccia più del 50% della popolazione mondiale, mietendo milioni di vittime. Con l’avanzare del riscaldamento globale, la dengue minaccia di raggiungere nuove aree del globo e oggi il virus si sta diffondendo in Europa, anche in Italia, prima attraverso centinaia di casi importati, ma abbiamo già casi autoctoni”, ha scritto in esclusiva per Radio Habana Cuba via WhatsApp.
Ha aggiunto che il medico cubano ha spiegato che non esistono vaccini efficaci per il virus e le sue varianti (Sanofi ha ritirato il vaccino Dengvaxia e Takeda ha seri problemi di copertura). Non esiste nemmeno una terapia di contrasto specifica. Per il momento, solo i sintomi vengono trattati con la cosiddetta terapia di supporto.
La pericolosità di questa malattia e la facilità con cui il vettore può infettare gli individui, nonché la sua progressiva globalizzazione nel contesto del commercio e del turismo, rendono necessaria la ricerca di un vaccino che possa eradicare questo virus, che minaccia silenziosamente più di 4 miliardi di persone sul pianeta.
Per questi motivi, l’organizzazione di solidarietà italiana si è impegnata a finanziare la ricerca a Cuba con l’invio di materiali e reagenti, perché confida anche nell’eccellenza del CIGB e dei suoi scienziati, invitati a importanti seminari e incontri accademici ai massimi livelli internazionali.
Dall’inizio della collaborazione e fino ad agosto 2024, l’ANAIC ha inviato al CIGB materiale medico, attrezzature per il trattamento dell’RNA, soluzioni chimiche e reagenti per un valore di 44.800 euro e attualmente conta su ulteriori fondi per raggiungere i 50.000 euro, un contributo offerto dagli stessi italiani.
“Operativamente, la parte cubana contratta il materiale necessario con i produttori e invia le fatture da pagare per evitare i soliti problemi di ricatto con le misure del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’isola caraibica”, ha commentato l’attivista della solidarietà.
Incoraggiano inoltre la partecipazione di scienziati cubani a congressi internazionali e incontri accademici di alto livello per discutere della lotta alle malattie infettive.
Le azioni di solidarietà sono più ampie perché stanno già collaborando con il Centro cubano di immunologia molecolare nella ricerca di un farmaco contro gli effetti a lungo termine del Covid, con un contributo di 45.000 euro.
Hanno inoltre finanziato lo sviluppo completo di prodotti bio-naturali a beneficio della popolazione cubana e hanno acquistato sei estrattori di erbe per la produzione di farmaci naturali al costo di 10.000 euro ciascuno.
Dal 2009, copre i costi dei farmaci pediatrici contro il cancro in collaborazione con mediCuba-Europe, di cui l’ANAIC è membro e che contribuisce con 8.000-10.000 euro all’anno.
Inoltre, l’organizzazione italiana ha realizzato diverse campagne di raccolta fondi a sostegno della sanità cubana, delle conseguenze dell’incendio dei depositi di supercisterne a Matanzas, dell’esplosione dell’hotel Saratoga e dei vari uragani degli ultimi anni. “Per il momento abbiamo già più di 30.000 euro per le devastazioni di Oscar, che invieremo a breve”, ha dichiarato Enzo Pescatori.
Il suo messaggio si concludeva così: “Da parte nostra, raddoppieremo gli sforzi per sostenere la Rivoluzione cubana, augurando al popolo cubano un futuro di successo, nella certezza che lottare al suo fianco sia l’unica strada che valga la pena di percorrere”.
Fonte: Radio Habana
Traduzione: italiacuba.it
30/12/2024 https://italiacuba.it/
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!