Il vergognoso traffico di organi illegale della mafia
Le mafie si adattano sempre di più alle nuove realtà che caratterizzano la società contemporanea.
Il loro istinto camaleontico le ha portate verso un nuovo business: la tratta di esseri umani finalizzata all’espianto di organi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma, con dati alla mano, che circa il 10% dei reni trapiantati ogni anno nel mondo proviene dal commercio illegale. Sono tanti i Paesi coinvolti in questo terribile affare, in primis, le mafie italiane. Tenuto conto che la domanda sia in forte crescita, il settore in questione promette ingenti guadagni con rischi minimi.
Le organizzazioni criminali sono ormai sempre più specializzate e altamente competitive. Sono coinvolti adescatori, trafficanti, mediatori e colletti bianchi della pubblica amministrazione e delle cliniche mediche dei paesi ricchi. Ancora più drammatico è il quadro dal punto di vista delle vittime che riportano conseguenze terribili, se sopravvivono. Si tratta di persone estremamente povere, vulnerabili e sfruttate. Gente disperata che oltre a riportare seri danni alla salute e traumi psicologici inimmaginabili, è ingannata dal miraggio di una vita più “umana” che purtroppo non avrà mai. Un terzo dei minori non accompagnati che arriva in Italia sui barconi scompare dai controlli istituzionali entro pochi giorni dallo sbarco. Che fine fanno?
L’ombra delle mafie si allunga su migliaia di bambini e ragazzi e il pericolo del traffico d’organi è concreto. I dati ufficiali visibili nel sito istituzionale del Ministero dell’Interno parlano di 5.899 minori registrati in Italia al 31 marzo di quest’anno, di cui circa 2.000 già irreperibili. Si stima che almeno un terzo dei minori scompaia nel nulla entro le prime settimane dall’arrivo. Il traffico di esseri umani viene collocato al terzo posto tra gli affari illegali delle mafie con una stima di oltre 35 miliardi di euro, dopo droga e armi. Un affare così lucroso coinvolge purtroppo tanti complici tra i quali anche il silenzio colposo dei cittadini. Di fronte a tutto questo non possiamo continuare a restare in silenzio. Una vera democrazia, un vero Stato di diritto di matrice solidaristico sociale, dopo aver firmato la Convenzione europea contro il traffico di organi umani cosa aspetta a ratificarla? Cominciamo tutti a domandarci con immedesimazione: Chi fa sparire questi fanciulli? Chi li violenta e li sfrutta? Chi li viviseziona espiantandone gli organi? Come possiamo ancora tollerare questo orrore? I minori non accompagnati non sono “figli di nessuno”: cosa faremmo se si trattasse dei nostri figli? La condizione dei “minori non accompagnati” resta attualmente una delle più grandi piaghe che sta affliggendo la nostra società sempre più insensibile e indifferente. Pensare che interagire con i bambini è così semplice: quando ti prendono per mano, hanno già scelto di fidarsi di te.
Vincenzo Musacchio
10/12/2016 www.dazebaonews.it
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