Il voto in Francia
Il risultato del 1° turno delle legislative (ballottaggio domenica 19)
Astensionismo record oltre 52%. Aventi diritto al voto: 48.953.837; astenuti: 25.696.334; votanti: 23.257.503; vori validi: 22.745.491 (Fonte: https://www.resultats-elections.interieur.gouv.fr/legislatives-2022/FE.html)
Risultati
Coalizione o partito | Voti | % sugli iscritti | % sui votanti |
NUPES | 6.070.208* | 12,4% | 26,10 |
Ensemble! (Macron) | 5.857.561 | 11,98 | 25,81 |
RN (Le Pen) | 4.248.626 | 8,68 | 18,67 |
LR (destra tradizionale) | 2.370.811 | 4,48 | 11,31 |
Reconquête! (Zemmour) | 964.868 | 1,97 | 4,25 |
Altri sinistra e ecologisti | 1.714.898 | 3,5 | 7,4 |
Altri di destra | 984.897 | 2 | 4,33 |
Altri centro o n.c. | 767.635 | 1,5 | 3,3 |
Fonte https://www.resultats-elections.interieur.gouv.fr/legislatives-2022/FE.html
*dato di Le Monde che corregge il Ministero degli interni che non classifica alcuni candidati nel raggruppamento NUPES
Quattro candidati NUPES (Nuova Unione Popolare degli ecologisti e della sinistra) risultano già eletti in circoscrizioni della regione parigina e uno soltanto per la coalizione di Macron. Questa va al ballottaggio in 417 circoscrizioni e la NUPES in 380, il partito della sig.ra Le Pen in 208 e LR (destra tradizionale – ex-Sarkozy) in 71, altri di sinistra in 29 e i regionalisti in 18. In 58 casi al ballottaggio si affrontano dei candidati della NUPES e dei candidati del partito di Le Pen.
Primi eliminati l’ex-ministro della pubblica istruzione noto per le sue campagne razziste e Zemmour il personaggio leader dell’estrema destra razzista, la cui lista non passa al ballottaggio in nessuna circoscrizione.
Mélenchon ha dichiarato che la colazione di Macron è stata battuta ed ha sollecitato gli elettori “a non mancare di votare e far votare NUPES al ballottaggio”.
La coalizione di Macron ha comunicato che nei ballottaggi in cui non sarà presente non darà mai indicazione di voto, ma alcuni dei suoi leader hanno detto “tranne caso per caso”.
La signora Le Pen ha detto che non darà alcuna indicazione di voto, ma anche lei ha raccomandato che nelle circoscrizioni in cui il suo partito non sarà presente di votare secondo il “senso patriottico” dei candidati in lizza.
In altre parole, di fatto c’è intesa fra la coalizione di Macron, la destra tradizionale (LR) e il partito della sig.ra Le Pen: nei casi in cui al ballottaggio ci sarà una/o candidata/o NUPES in lizza contro una/o della coalizione di Macron, della destra tradizionale (LR) o del partito della sig.ra Le Pen quest’ultima/o sarà votata/o da questi tre per scongiurare la vittoria della NUPES.
Le proiezioni dei seggi per il dopo ballottaggio danno la vittoria certa alla coalizione di Macron e un numero di deputati della NUPES che palesemente sembra inferiore a quanto potrà effettivamente conquistare (cioè ben oltre i 200 seggi). Tuttavia è molto probabile che la coalizione di Macron non riuscirà ad ottenere la maggioranza assoluta (289 seggi), nonostante la campagna contro la NUPES sia diventata incandescente e da crociata (stile anticomunismo caricaturale stile anni ’50). Però non va trascurato il fatto che oltre 66% dei “sondati” dicono di non volere che Macron abbia la maggioranza assoluta. E’ probabile che laddove non è presente una/un loro candidata/o una buona parte della destra tradizionale, degli elettori di Le Pen e anche di Zemmour non andrà a votare al ballottaggio e questo potrebbe avvantaggiare la NUPES.
Comunque, come scrivono tutti i media, anche se la coalizione di Macron avrà la maggioranza insieme a deputati della destra tradizionale, incontrerà serie difficoltà difronte a un’opposizione della sinistra ecologista molto numerosa e decisa a sostenere un programma politico che è del tutto antitetico a quello di Macron. In particolare, come prevede il regolamento francese, la presidenza della commissione finanze spetta all’opposizione e questa potrà disporre di poteri non trascurabili e fra l’altro del diritto di rendere pubblici documenti sinora mai resi noti (per esempio sui redditi dei più ricchi e sulle regalie del governo a banche e imprese).
Da oggi al 19 prossimo sarà una settimana certamente infuocata e forse a rischio di qualche grave provocazione da parte delle destre contro la NUPES.
Il risultato del 1° turno delle legislative (ballottaggio domenica 19)
Astensionismo record oltre 52%. Aventi diritto al voto: 48.953.837; astenuti: 25.696.334; votanti: 23.257.503; vori validi: 22.745.491 (Fonte: https://www.resultats-elections.interieur.gouv.fr/legislatives-2022/FE.html)
Risultati
Coalizione o partito | Voti | % sugli iscritti | % sui votanti |
NUPES | 6.070.208* | 12,4% | 26,10 |
Ensemble! (Macron) | 5.857.561 | 11,98 | 25,81 |
RN (Le Pen) | 4.248.626 | 8,68 | 18,67 |
LR (destra tradizionale) | 2.370.811 | 4,48 | 11,31 |
Reconquête! (Zemmour) | 964.868 | 1,97 | 4,25 |
Altri sinistra e ecologisti | 1.714.898 | 3,5 | 7,4 |
Altri di destra | 984.897 | 2 | 4,33 |
Altri centro o n.c. | 767.635 | 1,5 | 3,3 |
Fonte https://www.resultats-elections.interieur.gouv.fr/legislatives-2022/FE.html
*dato di Le Monde che corregge il Ministero degli interni che non classifica alcuni candidati nel raggruppamento NUPES
Quattro candidati NUPES (Nuova Unione Popolare degli ecologisti e della sinistra) risultano già eletti in circoscrizioni della regione parigina e uno soltanto per la coalizione di Macron. Questa va al ballottaggio in 417 circoscrizioni e la NUPES in 380, il partito della sig.ra Le Pen in 208 e LR (destra tradizionale – ex-Sarkozy) in 71, altri di sinistra in 29 e i regionalisti in 18. In 58 casi al ballottaggio si affrontano dei candidati della NUPES e dei candidati del partito di Le Pen.
Primi eliminati l’ex-ministro della pubblica istruzione noto per le sue campagne razziste e Zemmour il personaggio leader dell’estrema destra razzista, la cui lista non passa al ballottaggio in nessuna circoscrizione.
Mélenchon ha dichiarato che la colazione di Macron è stata battuta ed ha sollecitato gli elettori “a non mancare di votare e far votare NUPES al ballottaggio”.
La coalizione di Macron ha comunicato che nei ballottaggi in cui non sarà presente non darà mai indicazione di voto, ma alcuni dei suoi leader hanno detto “tranne caso per caso”.
La signora Le Pen ha detto che non darà alcuna indicazione di voto, ma anche lei ha raccomandato che nelle circoscrizioni in cui il suo partito non sarà presente di votare secondo il “senso patriottico” dei candidati in lizza.
In altre parole, di fatto c’è intesa fra la coalizione di Macron, la destra tradizionale (LR) e il partito della sig.ra Le Pen: nei casi in cui al ballottaggio ci sarà una/o candidata/o NUPES in lizza contro una/o della coalizione di Macron, della destra tradizionale (LR) o del partito della sig.ra Le Pen quest’ultima/o sarà votata/o da questi tre per scongiurare la vittoria della NUPES.
Le proiezioni dei seggi per il dopo ballottaggio danno la vittoria certa alla coalizione di Macron e un numero di deputati della NUPES che palesemente sembra inferiore a quanto potrà effettivamente conquistare (cioè ben oltre i 200 seggi). Tuttavia è molto probabile che la coalizione di Macron non riuscirà ad ottenere la maggioranza assoluta (289 seggi), nonostante la campagna contro la NUPES sia diventata incandescente e da crociata (stile anticomunismo caricaturale stile anni ’50). Però non va trascurato il fatto che oltre 66% dei “sondati” dicono di non volere che Macron abbia la maggioranza assoluta. E’ probabile che laddove non è presente una/un loro candidata/o una buona parte della destra tradizionale, degli elettori di Le Pen e anche di Zemmour non andrà a votare al ballottaggio e questo potrebbe avvantaggiare la NUPES.
Comunque, come scrivono tutti i media, anche se la coalizione di Macron avrà la maggioranza insieme a deputati della destra tradizionale, incontrerà serie difficoltà difronte a un’opposizione della sinistra ecologista molto numerosa e decisa a sostenere un programma politico che è del tutto antitetico a quello di Macron. In particolare, come prevede il regolamento francese, la presidenza della commissione finanze spetta all’opposizione e questa potrà disporre di poteri non trascurabili e fra l’altro del diritto di rendere pubblici documenti sinora mai resi noti (per esempio sui redditi dei più ricchi e sulle regalie del governo a banche e imprese).
Da oggi al 19 prossimo sarà una settimana certamente infuocata e forse a rischio di qualche grave provocazione da parte delle destre contro la NUPES.
Salvatore Palidda
13/6/2022 https://www.pressenza.com
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