Infanzia perduta: a Gaza, ogni 45 minuti Israele uccide un bambino con armi USA

PressTv. Di Humaira Ahad. “Dio è il nostro custode mentre loro non ne hanno nessuno”, ha detto un padre devastato in un video tenendo in braccio il corpicino senza testa del suo bimbo ucciso in un bombardamento israeliano su una clinica UNRWA per sfollati a Jabalia, nel nord di Gaza, il 2 aprile.

L’attacco ha ucciso 19 persone, nove delle quali bambini, aumentando il numero di bambini vittime del genocidio in corso iniziato nell’ottobre 2023 e che continua ininterrottamente da quasi 19 mesi.

Nell’ottobre 2023, le Nazioni Unite consideravano Gaza un cimitero per bambini. Il numero delle vittime allora era di 3.450. Ora, il numero di bambini uccisi a Gaza è di circa 19.000, secondo i dati ufficiali. La cifra non ufficiale è molto più alta.

Tra i bambini palestinesi uccisi a Gaza, almeno 274 erano neonati e almeno 876 erano bimbi con meno di un anno di età, ha affermato sabato il movimento di resistenza Hamas, con sede a Gaza, in una dichiarazione alla vigilia della Giornata dei Bambini Palestinesi, celebrata ogni anno il 5 aprile.

Oltre 1.100 bambini sono stati rapiti e “circa 39.000 sono rimasti orfani per aver perso uno o entrambi i genitori, mentre migliaia di altri affrontano la minaccia di carestia, malnutrizione e malattie”, ha osservato il gruppo di resistenza.

Dopo il cessate il fuoco di due mesi, caratterizzato da molteplici violazioni, il regime infanticida ha ripreso il suo assalto a bambini innocenti nella Striscia assediata, lo scorso mese.

Il capo dell’agenzia dell’ONU per i Rifugiati Palestinesi, Philippe Lazzarini, in un post su X, ex Twitter, ha avvertito che la ripresa della guerra a Gaza sta “derubando” i bambini palestinesi della loro infanzia, trasformando il territorio assediato in una “terra che non è per i bambini”.

Israele ha continuato i suoi bombardamenti perfino nell’occasione dell’Eid el Fitr, uccidendo bambini palestinesi che erano emozionati per la celebrazione della festa dopo quasi due anni di genocidio.

I video che circolavano sui social media hanno mostrato i corpi senza vita di bambini con vestiti e scarpe nuovi. Si aspettavano una giornata di festeggiamenti dopo la fine del mese di digiuno.

“Straziante”, ha scritto il capo dell’UNRWA su X. “Almeno 100 bambini sono segnalati uccisi o feriti ogni giorno a Gaza da quando sono ripresi gli attacchi”, ha detto, citando i dati dell’UNICEF.

“Niente giustifica l’uccisione di bambini”.

Prove del genocidio di Israele.

Di recente è stato diffuso un file da 350 Gb che documenta i crimini di genocidio di Israele nella Striscia assediata. Il file è composto da circa 70.000 video e immagini di Israele che mostrano che il regime colpisce soprattutto bimbi di un’età tra 0 e 9 anni e donne nel territorio costiero assediato. Il filmato si allinea perfettamente con i dati diffusi dal ministero della Salute a Gaza.

Secondo la dichiarazione dell’Ufficio centrale di Statistica palestinese, pubblicata il 3 aprile, almeno 17.954 bambini sono stati uccisi negli attacchi del regime sionista contro la Striscia assediata, tra cui 274 neonati e 876 bimbi di meno di un anno di età.

Il ministero della Salute palestinese ha recentemente diffuso un documento di 1.516 pagine che elenca i nomi di oltre 50.000 Palestinesi confermati uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023. Ci sono un totale di 474 pagine che elencano i nomi di oltre 15.600 bambini.

Nelle prime 27 pagine, l’età è indicata come “0”, il che significa che i bambini uccisi avevano meno di 1 anno. Almeno 274 neonati e 876 bimbi che non avevano ancora festeggiato il loro primo compleanno sono stati assassinati dal regime sionista.

Secondo i dati forniti dalle organizzazioni per i diritti dei palestinesi, Israele uccide un bambino a Gaza ogni 45 minuti. Si tratta di una media di 30 bambini uccisi ogni giorno negli ultimi 545 giorni.

Il corrispondente di Press TV nel nord di Gaza, Abubaker Abed, in un messaggio di sabato, ha detto che il figlio di suo cugino è stato ucciso in un attacco di droni israeliani, aggiungendo che stanno affrontando una tragedia che non conosce limiti.

Riprende l’aggrassione ai bambini.

La nuova offensiva di Israele nella Striscia palestinese assediata ha portato all’omicidio a sangue freddo di oltre 350 bambini in meno di due settimane.

Secondo una dichiarazione dell’UNICEF del 31 marzo, Israele avrebbe ucciso almeno 322 bambini e feriti 609 nel territorio palestinese negli ultimi 10 giorni.

I dati includono bambini che sarebbero stati uccisi o feriti quando il reparto chirurgico dell’ospedale Al Nasser, nel sud della Striscia di Gaza, è stato colpito nell’attacco del 23 marzo, ha dichiarato l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia.

L’UNICEF ha affermato che la maggior parte di questi bambini erano sfollati e si erano rifugiati in tende di fortuna o in case danneggiate.

Finito il fragile cessate il fuoco di quasi due mesi, Israele ha ripreso intensi  bombardamenti su Gaza, il 18 marzo, seguiti da una nuova offensiva di terra.

Secondo il ministero della Salute palestinese, il devastante attacco aereo israeliano su Gaza nelle prime ore del 18 marzo ha ucciso almeno 436 Palestinesi, tra cui 183 bambini e 94 donne,

Mohammed è stato uno dei 183 bambini uccisi nel rinnovato bombardamento israeliano di Gaza. Anche sua madre è stata uccisa nell’attacco.

“Era incinta di sette mesi quando è stata uccisa”, ha detto Alaa Abu Hilal, il padre di Muhammad, affranto dal dolore.

Karam Tafeek Hameid ha perso i suoi tre figli nell’attacco israeliano del 18 marzo. Hassan aveva nove anni, Mohammad otto e Aziz solo cinque.

“Giocavano, si divertivano e, soprattutto, amavano andare con me sul mio tuk-tuk”, ha detto Hameid tra i singhiozzi. Come gli altri bambini,  loro avevano dei sogni; “volevano diventare dottori, insegnanti”, ha aggiunto il padre devastato.

Il dottor Sakib Rokadiya, un chirurgo volontario britannico presso l’ospedale Nasser di Khan Yunis, ha detto di essere rimasto scioccato nel vedere il numero di bambini colpiti da Israele.

Il dott. Morgan McMonagle, chirurgo traumatologico irlandese che è volontario presso l’ospedale Nasser di Gaza, ha stimato che il 40 percento dei morti e dei feriti  che ha visto erano bambini.

I rapporti dell’ONU sui Bambini e i Conflitti armati mostrano che il numero di bambini palestinesi uccisi dalla guerra genocida israeliana a Gaza e nella Cisgiordania occupata, nell’ultimo anno, è cinque volte superiore al numero di bambini uccisi a Gaza tra il 2005 e il 2022 in totale.

Il numero record di donne e bambini uccisi a Gaza non include quasi 20.000 persone non identificate, scomparse o sepolte sotto le macerie. L’anno scorso, uno studio pubblicato su The Lancet ha stimato che il numero reale di morti a Gaza potrebbe essere di oltre 186.000 e includere molti bambini.

Nella sua dichiarazione del 5 aprile, Hamas ha esortato “le Nazioni Unite e i governi a criminalizzare l’occupazione (Israele) e ad attivare la sua inclusione nella “Lista della Vergogna” per gli autori di crimini contro i bambini”.

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Gli orfani muoiono di fame a Gaza.

Alla vigilia della Giornata dei Bambini palestinesi del 3 aprile, l’Ufficio centrale di Statistica palestinese ha riferito che 39.384 bambini a Gaza hanno perso uno o entrambi i genitori nella guerra genocida di Israele sulla Striscia assediata.

Secondo le statistiche fornite dall’ufficio, circa 17.000 bambini sono stati privati ​​di entrambi i genitori nella guerra genocida di Israele.

A gennaio, il ministero della Salute palestinese ha riferito che dall’inizio della guerra del regime a Gaza, 32.151 bambini hanno perso i loro padri e 4.417 hanno perso le loro madri. Tuttavia, i numeri sono aumentati negli ultimi mesi.

“Questi bambini vivono in condizioni tragiche, con molti costretti a rifugiarsi in tende lacere o case distrutte, in una quasi totale assenza di assistenza sociale e supporto psicologico“, ha sottolineato la dichiarazione. “La Striscia di Gaza sta patendo la più grande crisi di orfani nella storia moderna”.

L’ufficio statistico ha avvertito che 60.000 bambini rischiano la morte a causa di gravi livelli di malnutrizione e di una carestia incombente.

In un rapporto pubblicato il mese scorso, l’Ufficio stampa governativo di Gaza (GMO) ha affermato che le forze dell’occupazione israeliana a Gaza hanno colpito volutamente 26 mense popolari e bombardato oltre 37 centri di distribuzione di aiuti dall’inizio della guerra genocida sulla fascia costiera.

Israele ha anche stretto il suo brutale assedio contro i Palestinesi per quasi un mese, bloccando l’ingresso di aiuti umanitari e di soccorso, compresi i camion di carburante fondamentale per mantenere il minimo indispensabile per la sopravvivenza a Gaza.

Il regime sionista ha bloccato l’ingresso a Gaza di 16.800 camion di aiuti umanitari e 1.400 camion di carburante (diesel e gas da cucina), dall’inizio di marzo, impiegando metodi di guerra disumani contro Palestinesi indifesi.

All’inizio di questa settimana, il GMO ha affermato che il regime israeliano sta applicando una politica per  “affamare sistematicamente” bloccando l’ingresso di aiuti e farina per un mese intero, costringendo i panifici a chiudere. Ora nei panifici sono appesi cartelli di carta con la scritta “Chiuso fino a nuovo avviso”.

Le vite di decine di bambini che hanno perso tutto nella guerra genocida di Israele sono state ridotte alla ricerca  di legna da ardere e farina o qualsiasi cosa da mangiare. Un’infanzia che chiede di giocare e una vita spensierata senza paura passa negli ospedali, nelle code delle razioni e nei cimiteri per i bambini di Gaza.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli

8/4/2025 https://www.infopal.it/

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