INFERNI. Ci indigneremo, ripeteremo le stesse frasi di circostanza, rabbiose, le identiche parole, sia chiaro, per poco!
Tutti si erano dimenticati di quel posto che si chiama Ucraina, vicinissimo a tutti noi europei.
Come usiamo d’abitudine ci indignamo subito, appena in Rete arrivano le immagini dei conflitti, dei bambini terrorizzati, dei corpi carbonizzati.
Quelli che fanno finta d’essere giornalisti ce ne parlano e mostrano il più possibile della morte in diretta, tra un Messi che vomita, Conte che lascia la Juve, tifosi per nulla Allegri, Silvio assolto, Grillo e Renzi con oggi le comiche.
Passa anche tu a Vodafone e la tua estate sarà sempre on line, col 4G vedrai che da USA e Europa potrai telefonare, navigare, mandare SMS agli amici e se ti sei perso qualche puntata di Gomorra o Master of Sex, no problem: linkati ed è gratuito sai?
Ed è così che tutto passa.
E’ passata via, dimenticata nelle notizie dei TG/quotidiani, la Cecenia, Anna Politkovskaja, la scuola di Breslan, il teatro Dubrovka; eppure Putin continua a mietere vite di giornalisti che osano criticare il suo impero di sangue, esecuzione dopo esecuzione.
Poco importa, si dà una bella pennellata di Sochi 2014 e tutta la Comunità Inernazionale celebra il rito dell’imbianchino sui troppi sepolcri.
The show must go on.
Tutto continuerà così, fino al prossimo orrore, alla breaking new che improvvisa, e diranno pure “inaspettata”, racconterà di chissà quale treno saltato in aria, stazione di metro esplosa, giovani vite che per la Libertà dei loro Paesi devono, obbligati, fare scelte finali.
Allora saranno subito pronte le schede monografiche, così come tengono pronti i coccodrilli aspettando che il famoso di turno muoia.
Di nuovo ci indigneremo, ripeteremo le stesse frasi di circostanza, rabbiose, le identiche parole, sia chiaro, per poco, il tempo necessario per realizzare che LG esce sul mercato con uno smartphone rivoluzionario, oltre, molto oltre l’Iphone5 S.
Pensa ha un putamento laser a bassa emissione, mette a fuoco l’oggeto da fotografare in ben 9 punti diversi, immagini perfette a 13 mpx.
Prima o poi ci sarà anche la funzione “plasma rays emission”, un click e quel bruttone che hai davanti sparisce, per sempre.
Nessuno si meraviglierebbe, anzi, sarebbe grande business.
Ieri, in Siria, nei pressi di un deposito di gas ad Homs [città già fantasma, passata attraverso la pulizia etnica di Assad] una bomba ha fatto 90 morti; oggi gli stessi di Human Rights Syria informano che i morti sono 290.
La Siria?
Ecco che parte la scheda monografica.
La Siria: 250 mila morti ammazzati in due anni e mezzo, un genocidio, fratelli che ammazzano fratelli, un Paese ridotto in macerie a perdita d’occhio: nessuno è intervenuto per porre fine fin da subito allo sterminio.
Altri 290 morti, civili, altri bambini.
E ora chi pagherà le spese per la persecuzione di Silvio?
Chi chiederà scusa all’ex cavaliere perché una sentenza ha stabilito che trombare con minorenni e pagarle pure non è reato?
Lui, il non più condannato esulta commosso, dice che la magistratura è santa e benedetta, fino a ieri era “cancro e metastasi, geneticamente non appartenente alla razza umana, comunisti e terroristi…”
Che bello!
Forza Italia festeggia, Ruby è contenta, la Pascale esulta: “è il giorno più bello della mia vita!”,
Iturbe alla Roma e Lindsay Lohan su Instagram posta foto in bikini da Ischia.
E’ il dodicesimo giorno di guerra totale di Israele contro Gaza.
Migliaia di soldati di Tel Aviv avanzano con blindati e carrarmati nell’attacco via terra aella Striscia di Gaza, hanno bombardato tutta la notte, ancora una notte.
Israele comunica che è solo l’inizio, andrà avanti per mesi, con marina militare, caccia in volo, droni, fino alla conquista completa dei Territori.
Hamas non smette di lanciare missili.
Un bollettino preciso di Nena News aggiorna continuamente i nomi e cognomi, età e zone dei morti palestinesi, solo solo palestinesi i morti ammazzati; i bimbi assassinati, anche neonati, sono un terzo, arsi vivi dagli ordigni, che però sono a precisione balistica chirurgica eh!, non possono neppure giocare sulla spiaggia perché la marina di Netanyahu li centra e li massacra.
Poi Peres chiede scusa: “ma sono incidenti che possono capitare in una guerra, la colpa è di Hamas che usa i bambini e li fa giocare accanto alle postazioni da dove ci lanciano i razzi contro”.
E’ così che si vincono i premi Nobel per la Pace.
Renato Brunetta mette la kippah e rende dichiarazioni davanti alla sede della Comunità Ebraica a Roma, schierandosi con Isreaele: “Usare immagini di bambini morti è propaganda di Hamas, sono qui in piazza per Israele, per la Pace, per l’unico Stato democratico in Medio Oriente che è Israede e deve entrare in Europa…”
E’ così che non ha vinto quel premio Nobel per l’Economia, che ha rischiato di vincere, come racconta nei suoi deliri; ed è così che manco riuscirà a ottenere quello di rappresentante umano.
Chissà se questo piccolo ometto andasse a giocare con paletta e secchiello sulla spiaggia di Gaza, magari capirebbe che i castelli di sabbia sono pericolosi: prima o poi crollano e ci si resta sepolti sotto.
Soprattutto se si è uomini piccolissimi.
Anche ora, mentre sto scrivendo, stanno bombardando civili a Gaza e in centinaia di migliaia scappano abbandonando case e vita.
Non possono andare molto oltre, ad un certo punto saranno ammassati ai confini, chiusi, a nord e a sud, perché la Striscia di Gaza è un Campo di Concentramento da dove non si può fuggire.
Israele dovrebbe saperlo bene, e lo sa.
Israele non dovrebbe far finta d’aver perso la Memoria.
E pure Hamas dovrebbe finirla.
Dovrebbero finirla tutti, da ambo le parti: Ceceni e Russi, Ucraini e Separatisti, lealisti siriani di Assad e Talebani Turbantati, Orchi nigeriani, Cannibali Rwandesi, dovrebbe smetterla la Nato, la Russia, il Pentagono e il Cremlino, Pechino, anche l’ONU dovrebbe piantarla di servire a nulla, visto che è serva delle super potenze.
Dovrebbero finirla i Borghezio e le Albe Dorate di turno, i Le Pen, i nazisti d’Ungheria, gli integralisti religiosi.
Ventimila disperati affogati nel Mediterraneo e lasciati lì a fondo e tutti quelli che arrivano cadaveri sulle barche dalla Libia, quelli che sopravvivono e che ci chiedono aiuto, non hanno bisogno di cannonate invocate dal populista ignorante di turno; è la Storia del colonialismo che manca ai nazionalisti verdi o marrone merda che siano.
Altro che tregua umanitaria di poche ore su Gaza.
Tregua infinita per tutti dovrebbe essere.
Fine degli ipocriti, Italia compresa, che vendono armi alle dittature.
Fine delle armi, di tutte le armi.
Fine delle religioni, che sono altro dalle fedi.
All’improvviso un altro aereo esplode, 300 i morti, 80 bimbi.
Toh, che rispunta l’Ucraina, breaking news, se l’erano dimenticata, un milione, forse due milioni, alla Porta di Brandeburgo per la Coppa del Mondo.
Hanno graziato Berlusconi, passami il ketchup, qualcuno dal balcone, con un fucile, spara a caso sui passanti, ha soffocato il figlio adottivo di cinque anni, colto da raptus, la mamma di Bossetti davvero fa fatto due figli con un altro.
Aggiornamenti:
Ne era sparito un altro identico qualche mese fa.
E guarda un po’, il Boeing 777 colpito in Ucraina, in zona di guerra, da un missile che puo’ essere stato lanciato sia da Kiev che dai filorussi [hanno gli identici armamenti].
Ustica.
Ed è oggi di anni fa che è esplosa via d’Amelio.
Strage.
L’Inferno esiste, è qui su questa Terra e noi, tutti noi ne siamo i Demoni custodi.
Servi dei Satana che ci hanno resi sordi, ciechi e muti
Nessuno è assolto.
Lucio Galluzzi
©2014CCL
19/7/2014 Common Creative Licence
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