INVITO A PARTECIPARE ALL’ 8° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA DEMOCRATICA ONLUS – FIRENZE 19-21 NOVEMBRE 2015.
Il 19 – 21 di Novembre si terrà a Firenze il Congresso nazionale triennale di Medicina Democratica movimento di lotta per la salute.
Medicina Democratica, ha tenuto il suo Congresso di fondazione a Bologna il 15 – 16 maggio 1976, ed èattiva da quasi 40 anni sui temi della difesa della salute negli ambienti di lavoro e di vita con iniziative di documentazione e di lotta per la prevenzione primaria attraverso la eliminazione dei fattori di rischio riconosciuti, nonché con l’attività giudiziaria per ottenere la condanna di coloro che hanno lucrato sulla salute dei lavoratori e dei cittadini, esponendoli per ragioni di profitto a fattori di nocività già da tempo noti nel mondo della ricerca epidemiologica e scientifica, e il risarcimento dei danni ai singoli danneggiati e alle comunità (si rimanda alla pagina Internet ufficiale www.medicinademocratica.org e delle sezioni territoriali per ulteriori approfondimenti)
Il tema del Congresso sarà: “Rischio statistico e rischio zero” per sottolineare le due prospettive, quelle della ricerca (scienza, accademia) e quella delle popolazioni (cittadini, lavoratori, malati) che dalla sua nascita MD ha inteso unificare riunendo intorno allo stesso progetto di rinnovamento della scienza e della ricerca, per la promozione della salute dell’uomo e dell’ambiente, lavoratori e scienziati, medici, operatori sanitari, ricercatori e cittadini. Essendo la non-delega e la partecipazione il principio ispiratore di MD, discuteremo anche nell’ambito del Congresso modi e strumenti per realizzare una ricerca epidemiologica partecipata, una ricerca non sulla popolazione “oggetto di studio e di manipolazione” ma “con la popolazione soggetto di ricerca e di iniziativa per la prevenzione”.
Il Congresso si articolerà anche in lavori di gruppo che dovranno portare alla definizione del programma di lavoro da sviluppare nel triennio 2016 – 2018. A questi lavori, che guarderanno con particolare attenzione alla difesa del sistema sanitario nazionale pubblico, universalistico, equo e solidale, finanziato dalla fiscalità progressiva, auspichiamo vogliano partecipare tutte le associazioni che, interessate a promuovere la salute, si contrappongono al pensiero unico dominante iper-liberista sostenendo la scelta di civiltà che pone alla base della convivenza non il mercato ma i principi e le norme costituzionali che identificano nel lavoro e nella salute gli obiettivi da promuovere e realizzare attraverso la partecipazione e con appropriate e trasparenti iniziative di un governo democratico.
Stiamo attualmente vivendo un momento alquanto difficile in cui il diritto alla salute, in ogni sua forma, è direttamente attaccato e compromesso. La risposta del movimento, pur non mancando, è però frazionata e dispersa. Il Congresso di MD vuole essere un momento collettivo utile di riflessione, di definizione dei problemi sul tappeto e, soprattutto, di proposta di relazione permanente fra movimenti e associazioni.
Sono nate alcune “Reti” in proposito. Queste, collegate fra loro, potrebbero essere la modalità più adeguata per rispondere a tale esigenza.
Gli argomenti individuati, da discutere anche con i rappresentanti delle Associazioni che vorranno partecipare, sono quelli dell’Ambiente (Inquinamento, Alimentazione, Agricoltura) Lavoro (le diverse forme di nocività e le lotte per la promozione della salute) Sistema Sanitario (difesa dei diritti con particolare attenzione alla salute della donna, sostenibilità e lotte contro i tentativi di privatizzazione) Emarginazione.
La proposta di Medicina Democratica ai gruppi alle associazioni o ai movimenti che vorranno partecipare e contribuire è quella di mettere a disposizione una specifica competenza di conoscenza, di lotta e di presenza storica sui temi critici della partecipazione e della prevenzione, impegnandosi a potenziare:
1) come strumento di dibattito, divulgazione, proposta e organizzazione la Rivista anche in sinergia ove e come possibile con “Epidemiologia & Prevenzione”
2) come presenza nel movimento di lotta il numero e le attività delle sezioni territoriali, da meglio coordinare in modo permanente pur nella varietà dei temi e dei modi organizzativi (Sportelli Salute e disagio lavorativo, Supporto all’azione legale locale, Iniziative giudiziarie o legislative a livello nazionale )
3) l’attività di formazione e sensibilizzazione sul territorio attraverso Corsi organizzati in tema di nocività del lavoro, identificazione e documentazione dei fattori di rischio sul territorio anche con la promozione di circa epidemiologica di base e la promozione di iniziative locali di lotta o di contrasto su specifici temi
4) l’iniziativa di coordinamento nel sociale attraverso la costituzione di reti di relazioni stabili con associazioni, gruppi e movimenti presenti sul territorio e attivi in ambito socio-sanitario e politico
5) l’iniziativa di promozione di convegni su emarginazione, salute della donna, difesa dei diritti, difesa dei beni comuni, per il lancio di iniziative anche legislative per contrastare fonti di inquinamento fisico, chimico ma anche culturale (pensiero unico)
6) l’istituzione di un Comitato Scientifico permanente di Consulenti – Garanti a cui chiedere un impegno non continuativo di partecipazione ma contributi mirati ad iniziative di ampia risonanza nazionale e internazionale.
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