La condizione dei minori palestinesi nelle carceri israeliane
“Senza difesa”, il rapporto sui minori palestinesi detenuti
“Senza difesa” è un nuovo rapporto che raccoglie le testimonianze di più di 470 minori detenuti negli ultimi dieci anni provenienti da tutta la Cisgiordania.
Come evidenzia il rapporto, la maggior parte dei bambini e dei ragazzi sono stati portati via dalle loro case di notte,
bendati, con le mani dolorosamente legate dietro la schiena. A molti
dei minori, intervistati per questo rapporto, non è stato detto il
motivo per cui venivano arrestati o dove stavano andando.
Questi minori sono gli unici al mondo che vengono sistematicamente perseguiti attraverso
un sistema giudiziario militare invece che civile. L’accusa più comune è
il lancio di pietre, per il quale la pena massima è 20 anni di
carcere.
Dopo il loro arresto, i minori vengono trasferiti in centri dove vengono interrogati. Riportano di essere stati costretti a giacere a faccia in giù
sul pavimento di veicoli militari, di non aver potuto usare il bagno,
di essere stati privati di cibo e acqua e aggrediti fisicamente.
Minori palestinesi detenuti: alcuni numeri
Ogni anno centinaia di minori palestinesi vengono detenuti dalle autorità israeliane. Al momento sono 160.
La ricerca mostra come l’81% abbia subito percosse fisiche e l’89% abusi verbali; il 52% ha ricevuto minacce
sulle proprie famiglie; l’86% è stato sottoposto a perquisizioni
corporali, con umiliazione e vergogna; l’88% non ha ricevuto cure
adeguate e tempestive, anche quando esplicitamente richieste; a quasi la
metà (47%) è stato negato il contatto con un avvocato.
Cosa chiediamo
Chiediamo che il governo di Israele rispetti il diritto internazionale e
ponga fine alla detenzione e ai maltrattamenti dei minori ai sensi del
diritto militare. Le autorità israeliane devono adottare immediatamente garanzie concrete per
migliorare la situazione dei minori attualmente detenuti, incluse la
fine del maltrattamento sistemico, la creazione di sistemi di protezione
e salvaguardia per i detenuti e la fornitura di servizi adeguati per
sostenere ragazze e ragazzi nel riprendersi dalle loro esperienze.
Chiediamo all’Autorità Palestinese (AP) di aumentare il supporto riabilitativo, compreso quello psicologico, per i minori che sono stati detenuti. L’AP dovrebbe anche offrire servizi di supporto volti
a ridurre lo stigma associato ai minori detenuti e sostenere il loro
reinserimento nelle comunità e nel sistema dell’istruzione.
In linea con la richiesta di numerosi esperti delle Nazioni Unite, chiediamo il rilascio immediato di tutti i minori palestinesi detenuti,
in questo momento esposti anche al rischio di contrarre il Coronavirus,
affinché possano tornare in sicurezza nelle proprie famiglie e
comunità.
La petizione
Diffondiamo oggi una petizione per invitare il Ministro Di Maio e l’Ambasciatore presso le Nazioni Unite a Ginevra, Gian Lorenzo Cornado, a farsi promotori di un’iniziativa in seno al Consiglio Diritti Umani per la liberazione dei minori nelle carceri militari israeliane, anche per limitare la diffusione della pandemia.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.
29/10/2020 https://www.savethechildren.it
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