LA FRANCIA E’ VICINA, LA FRANCIA E’ LONTANA
Davvero una vittoria straordinaria quella del Front Populaire in Francia che ci riempie di gioia. Rovesciando tutte le previsioni il Front Populaire arriva primo alle elezioni in Francia relegando lo schieramento iperliberista macroniano e la destra estrema lepeniana rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Ora molti a dire che bisogna fare come in Francia. Certo che sì, capendo bene quello che realmente si deve fare. Per arrivare a questo risultato in Francia c’è voluta una lunga stagione di lotte popolari che ha portato milioni di persone in piazza a difesa delle proprie condizioni lavorative, sociali, esistenziali. C’è voluta la politica integerrima della France Insoumise (la “Francia Indomita”) di Mélanchon, ovvero a politica dell’unica forza che dalla grandiose rivolte nelle banlieus del luglio 2023 ha sostenuto attivamente le lotte sociali, per la difesa delle pensioni, dei salari, dei servizi sociali, per il diritto alla casa, le lotte antirazziste.
La nascita stessa del Nuovo Fronte Popolare è diretta espressione di questo formidabile ciclo di lotte e del ruolo egemonico della sinistra di alternativa che ha portato alla sconfitta e al ridimensionamento della sinistra moderata. Questi, e non altri, sono stati i presupposti che hanno costituito la condizione di possibilità del Front Populiare.
Non l’alleanza fine a se stessa delle diverse formazioni progressiste ma la radicalità del programma, un programma di sinistra antiliberista i cui contenuti molto concreti e molto radicali, quale diretta espressione delle lotte e delle rivendicazioni dei movimenti sociali, sono stati una risposta credibile a tutta una serie di urgenze sociali: blocco dei prezzi, abrogazione immediata della riforma delle pensioni che innalza l’età pensionabile a 64 anni, aumento del salario minimo a 1.600 euro ,tassazione dei sovraprofitti, moratoria sulle grandi opere , diritto alla casa e edilizia sociale, requisizione case sfritte. Ed ancora diplomazia di pace, riconoscimento dello Stato di Palestin@, ecc
L’esatto contrario di ciò che accade in Italia dove mancano le lotte, dove le principali forze politiche di centrodestra e centrosinistra sono attestate su politiche economiche e sociali liberiste che privilegiano gli interessi di impresa, delle banche, della finanza ma non rispondono minimamente alle urgenze sociali di decine di milioni di lavoratori e lavoratrici, pensionat@, giovani precari, persone impoverite. E’ l’Italia pavida, prona agli interessi dei più forti. E’ proprio il caso di dire che la Francia è vicina, che la Francia è lontana.
Per fare come la Francia, per sconfiggere le destre occorre: 1)adoprarsi per organizzare il malcontento sociale, per tornare a ribellarci, a lottare per i nostri diritti. Senza lotte non si va da nessuna parte; 2) costruire una sinistra vera e di popolo che porti avanti programmi sociali. W il Front Populaire, W la sinistra, quella vera.
Ezio Locatelli
Resp. Organizzazione Rifondazione Comunista
8/7/2024
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