La guerra infinita, le conseguenze delle bombe all’uranio impoverito in Serbia
Il 2 dicembre su Rainews24 è andato in onda in prima serata un importante servizio della giornalista Maria Elena Scandaliato. Il titolo del servizio è significativo: La guerra infinita, le conseguenze delle bombe all’uranio impoverito in Serbia.
Da guardare assolutamente per ricordarsi quali sono i crimini di guerra che ci riguardano direttamente e su cui la Von Der Leyden non chiederà mai l’istituzione di un Tribunale penale internazionale…
Nel 1999 la NATO, senza alcuna autorizzazione ONU, ha lanciato una campagna di bombardamenti a tappeto sulla Serbia ed il Kosovo colpendo in maniera indiscriminata infrastrutture civili di ogni tipo. Non solo. Come successo in altre guerre illegali del blocco euro atlantico (Iraq, Afghanistan, Libia), sono state ampiamente utilizzate munizioni all’uranio impoverito.
Si tratta di un ecocidio che ha scatenato una vera e propria “pandemia tumorale” che continua a mietere migliaia di vittime a distanza di vent’anni. Migliaia sono anche le vittime militari ossia soldati della stessa NATO che hanno contratto gravissime patologie tumorali a seguito dell’esposizione al metallo pesante.
In Italia ci sono almeno 8000 veterani ammalati e circa 400 sono morti. A tutte queste persone il Ministero della difesa continua a negare verità e giustizia come in una qualunque delle “stragi di stato” avvenute in questo Paese. Solo che in questo caso mandanti, esecutori e fiancheggiatori sono noti ed hanno nomi e cognomi.
Sempre al fianco delle vittime civili e militari dell’uranio impoverito.
3/11/2022 http://www.rifondazione.it
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!