La laguna del disincanto

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Massimiliano Scudeletti – Arkadia, 2024

Abbiamo già incontrato Massimiliano Scudeletti, autore de “La laguna dei sogni sbagliati” uscito nel 2022 sempre per i tipi di Arkadia e con questo nuovo progetto “La laguna del disincanto” ritorna dopo due anni con il suo protagonista, Alessandro Onofri, offrendoci con grande coraggio un thriller psicologico di grande respiro, lanciando una sfida alla narrativa italiana di genere.
La storia precedente aveva lasciato un segno indelebile nell’anima di Alessandro Onofri ragazzino e per questa ragione poteva chiudersi così, come a dire, la lezione è servita. E invece no, perché il protagonista continua a vivere con le sue ossessioni, perchè la memoria tiene vivo il passato e non lascia in pace.

In questo nuovo romanzo, Alessandro non è più il ragazzino della storia precedente. È ormai un adulto, un reporter di guerra disilluso e segnato e il suo passato è soltanto un’ombra lontana, dimenticata tra le acque stagnanti della laguna
Ma accade un fatto strano e insolito: una cara amica, in preda alla disperazione, gli mostra un filmato del figlio che terrorizza il fratello, mimando una lezione di scuola dai macabri rituali.
A questo punto lui non può più tirarsi indietro. Le indagini hanno inizio e scoprirà che altri bambini della medesima scuola, una scuola sulle colline di Fiesole, sono vittime di traumi terribili.

Le loro foto circolano nelle bacheche di Silk Road, il mercato illegale della droga, armi e pornografia celato nel Dark Web, nella parte di internet meno visibile.
Forse lì, tra le pieghe della rete anonima, antiche credenze hanno trovato una nuova collocazione.
Se tutti quei bambini sono vittime di insegnanti malati come tutti sostengono, perché i massimi livelli della polizia postale e dell’Interpool sono concentrati al massimo su questo caso? È forse l’agire di isolati pervertiti? Una mafia internazionale che vende immagini pedopornografiche? Forse qualcosa di ancor più truce e oscuro?

La preside della scuola non collabora, lo farà soltanto quando sarà messa alle strette e un’inserviente rivelerà l’abbandono dell’istituto da parte di alcuni alunni mettendo Alessandro su una pista che seguirà fino alla fine.

Alessandro si fiderà soltanto di una persona, di Laila, il cui vero nome è Feresheteh Neri, che gli racconta di essere fuggita da piccola con i suoi genitori dall’Iran di Khomeini.

Un amore passionale, fisico, che si abbandona al sentimento e alla tenerezza in cui ripone la sua fiducia.
Per svelare l’arcano Alessandro farà ricorso al passato, mettendo in dubbio tutto il terrore che ha subito durante la sua infanzia, smarrendosi lungo un percorso che lo ricondurrà ai suoi tenebrosi trascorsi.

Non ci sono conoscenti, amici, a guardargli le spalle come nel precedente romanzo. Questa volta Alessandro si muove da solo, con determinazione, vivendo quell’avventura come l’unico modo per andare alle radici del male.
Un paese oscuro farà da sfondo a questo viaggio, tra Firenze, Venezia e Bologna, non più città da cartolina, ma luoghi dove si consumano esistenze terribili tra passato e presente.

Il protagonista non perderà mai di vista la laguna che era predominante nel romanzo precedente. La laguna riecheggia con insistenza nei suoi ricordi e dove continuano a elevarsi le esalazioni industriali di Porto Marghera.

Il male dentro questo romanzo si nasconde nelle pieghe più buie della rete, emergendo e prosperando con nuove vesti, affondando nelle tenebre, riflettendo sulla perdita degli amici sulla magia dell’infanzia, sui sogni.

C’è un filo che non si spezza mai ed è quello della commozione che ci tiene in tensione dall’inizio alla fine, c’è un’analisi sottile e profonda, senza retorica, del male, che ne fa un thriller psicologico di ampio respiro internazionale.

Massimiliano Scudeletti riesce a farci toccare il male con la sua scrittura, a portarcela vicino agli occhi, un male che cancella il vivere e chi lo prova ne è consapevole, sa che non potrà liberarsene, sebbene il destino possa riservare qualche speranza.

Giorgo Bona

Scrittore. Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

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