La Lega del Filo d’Oro Attiva nel Sociale
Compiere azioni altruistiche è un ottimo modo per inserire nella vita della solidarietà. Agire in tal senso permette di sentirsi meglio e più in sintonia con gli altri. La sintonia prima di tutto deve essere con se stessi perché un azione dedicata a un’altra persona o a un attività deve avere come base la sincerità e il coraggio. Per questo è molto importante che chi dedica il proprio tempo al volontariato non lo faccia solo come attività secondaria ma deve essere affiancata a un percorso personale in grado di condurlo in una crescita sia interiore sia esteriore.
Azioni Sociali
Le associazioni che si impegnano sul territorio nazionale sono tante e hanno creato una fitta rete di sostegno e assistenza per anziani, disabili e bambini. La Lega del Filo d’Oro agisce in questo senso perché offre aiuto a adulti e bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. La sua storia nasce nel 1963 quando Sabina Santilli, anche lei sordocieca, e un gruppo di volontari fondarono l’associazione. L’impegno decennale ha portato grandi risultati diventando un punto di rifermento per la riabilitazione. Le sue sedi possono essere trovate nelle più grandi città italiane ma la sede centrale si trova a Osimo, nelle Marche. Nel territorio comunale sono presenti varie strutture che ospitano gli uffici e gli ambulatori. Quest’anno però finiranno i lavori per il nuovo centro che ospiterà in un solo spazio ambulatori, uffici amministrativi e un grande dormitorio che possa ospitare molti più utenti di adesso. La fine di questo progetto è importante perché farà diventare Osimo un punto di riferimento europeo oltre che nazionale.
I risultati della Lega sono arrivati al sostegno di tantissime persone e enti pubblici. Questo è venuto grazie alla capacità di stringere forti amicizie e permettere di ricevere sostegno in molti modi. In uno dei quali la Lega ha permesso di poter essere inserita nei lasciti testamentari in modo che ognuno possa dare un contributo secondo le proprie possibilità.
Una Nuova Partenza
Il centro di Osimo è all’avanguardia perché ospita un team multidisciplinare in grado di elaborare diagnosi funzionali andando a individuare il percorso riabilitativo migliore per l’utente. Esso si compone di medici, infermieri, fisioterapisti, pediatri, educatori e assistenti sociali. La loro passione li permette di portare avanti un lavoro di gruppo efficace e genuino.
Il percorso riabilitativo comprende l’inclusione della famiglia. Essa è un supporto importante perché l’amore di un padre e una madre non possono essere sostituiti e diventa un elemento fondamentale per conseguire miglioramenti. Nella storia di Agostino, un bambino sordocieco, è accaduto questo. Il piano elaborato gli ha permesso di passare da una condizione di immobilità a una dove è riuscito nel giro degli anni a cominciare a camminare e a comunicare attraverso il linguaggio pittografico e la lingua dei segni italiana. La prima parola che ha pronunciato è stata “mamma”. L’esperienza concreta di Agostino ha dato vita alla campagna adotta un mondo di si nella quale la Lega cerca di trovare nuovi sostenitori e sostenitrice. È possibile adottare un bambino sordocieco a distante contribuendo con un piccolo gesto al suo benessere e alla sua crescita.
Sara Carboni
Blogger e Copywriter
Web: https://saracarboni.it
Collaboratrice di Lavoro e Salute
31/3/2017
Questo è il video di Agostino
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