La Nato USAta per le guerre economiche

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Che le centinaia di guerre dopo il 1945 siano scatenate per il dominio dell’economia degli aggressori è noto da sempre a chi non cade nella trappola della disinformazione mediatica che si scatena per preparare il consenso dell’opinione pubblica (caso emblematico la guerra contro l’Iraq, con il segretario di Stato Usa, Colin Powel che irradia nel mondo la boccetta del presunto virus.

Quindi, che la verità sia la prima vittima di ogni conflitto è luogo comune vero da sempre e la conferma ci arriva, per restare ai media italiani, dalle assurde fake news della televisione e della stampa sulla guerra in Ucraina. La loro sudditanza agli interessi militari degli Stati uniti non conosce il sentimento della vergogna (lasciamo perdere l’etica giornalistica diventata un’optional da non utilizzare con cura) fino ad arrivare a usare le immagini di videogiochi di guerra spacciati come immagini in tempo reale. Vecchie esercitazioni militari vergognosamente irradiate ai telespettatori – ovviamente considerati dei perfetti idioti da instradare – come immagini in diretta, mentre il video risale alle prove della “Parata della Vittoria”, giornata di festa in Russia che ricorda la capitolazione dei nazisti per mano dei sovietici (9 maggio 1945). E, addirittura, immagini dei bombardamenti della NATO, Italia compresa, sulla Jugoslavia spacciati per bombe russe sull’Ucraina.

Come ignoranti della storia siamo stati considerati da Benigni nel suo film, “ La vita è bella” quando ha falsato la storia sostituendo l’arrivo del carro armato sovietico con uno americano. Perchè questo servilismo? Perche solo così avrebbe avuto l’ Oscar del cinema.

Da sempre il cinema, forse meglio delle televisioni, rappresenta il migliore viatico per il consenso di massa al militarismo, vedi la saga di Rambo e i telefilm che propagandano FBI, CIA ed esercito come angeli custodi della libertà occidentale: Una tragica farsa!

In questa nuova fase di ricostruzione occidentale della “Guerra fredda” sono in cantiere centinaia di film, telefilm e programmi televisivi sotto ricatto della propaganda bellica USA a conferma – se mai ce ne fosse stato bisogno – del controllo del governo degli Stati Uniti su Hollywood, compresa la capacità di manipolare le sceneggiature o addirittura impedire che vengano realizzati film troppo critici nei confronti del Pentagono – per non parlare dell’influenza su alcuni dei franchise (costruzione di un marchio che viene sfruttato per diversi prodotti dell’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento) cinematografici più popolari degli ultimi anni.

Quindi, tutto facile per gli USA e i suoi alleati nel procurare tensioni in tutto il pianeta e procurarsi preventivamente il consenso passivo? No, non è tutto facile se cercano lo scontro con un loro simile, perchè la Russia è l’altra faccia della stessa medaglia. Un’unica medaglia che i media occidentali nascondono con i sondaggi sulla guerra per fomentare forzatamente il consenso di massa e annullare un possibile spirito critico in tantissime persone comuni della “società civile”.

Da cosa è stata scatenata la follia guerrafondaia di Putin? Ecco una domanda che oggi viene rimossa con una odiosa superficialità mista ad arroganza che consente loro di non ritenere validi i colloqui di Francia e Germania con Putin, di un mese fa, durante i quali i due avevano ribadito di non aver intenzione di accettare l’adesione dell’Ucraina per consentire un minimo di sicurezza alla Russia di fronte all’espansionismo della NATO, ma subito dopo ecco che la parola è stata disattesa. Come è stata disattesa, dopo lo scioglimento del “Patto di Varsavia” il 1 aprile 1991, la promessa che la Nato non si sarebbe mai estesa verso Est.

Centra il fatto che l’Ucraina è molto ricca di risorse naturali? Centra il fatto che l’economia USA in crisi vuole fornire gas all’Europa al posto di quello russo con il doppio del prezzo attuale? E’ evidente che si tratta soprattutto di dominio economico che le oligarchie di entrambi i fronti cercano con le guerre mettendo in conto lo sterminio di popolazioni inermi. Le guerre di aggressione all’Iraq, all’Afghanistan,, alla Libia, per citarne solo alcune, lo stanno a dimostrare, a prescindere dalle redazioni guerrafondaie dei mezzi di comunicazione televisivi e stampati dell’occidente.

I vuoti di memoria e due pesi e due misure portano al coma della civiltà. Va fermata la follia di chi invade e con la stessa fermezza va sempre ricordato chi negli ultimi trent’anni ha costruito questo stato di cose, cioè gli USA complice la sudditanza di questa Unione Europea che ha già calpestato la storia, facendo ricadere il continente in un clima di paura con la guerra in Jugoslavia instaurando l’odio tra i popoli dei balcani.

Franco Cilenti

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