La paradossale odissea di una Tutrice di Minori non Accompagnati di Bologna

Immagine: PH: Pexels

Rischia di pagare 20mila euro per le multe del ragazzo che aveva in affido

Quasi ventimila euro di spese, tra multe, rimborsi assicurativi e spettanze legali, ad una tutrice volontaria di Bologna per danni commessi dal suo tutelato. Una odissea davvero paradossale, questa segnalata da Cosetta Cantaroni. Una odissea che va ben al di là delle ingiustizie burocratiche per approdare al nocciolo della questione. Ovvero, sembra essere la volontà di qualche parte di disincentivare l’intero sistema di accoglienza dei minori non accompagnati.

La storia che riportiamo di seguito è stata segnalata nella chat Tutori Emilia Romagna.

Il 16 aprile 2024, Cosetta ha ricevuto, tramite raccomandata, due sanzioni amministrative per un totale di oltre 5000 euro. Queste multe riguardavano violazioni del codice della strada avvenute il 13 gennaio 2024 e commesse da un minore di cui era tutrice volontaria. È importante sottolineare che questo minore, seguito ed accolto in una comunità che si occupa di minori, aveva sempre rifiutato di incontrare Cosetta, rendendo impossibile per lei qualsiasi forma di controllo o mediazione.

Su indicazioni dell’avvocato Francesco Rignanese, consulente legale del SAI MSNA (sistema accoglienza integrata dei minori stranieri non accompagnati) al quale si era rivolta, Cosetta ha contattato Diletta Sansone, dirigente dell’Asp, che le ha semplicemente confermato che i legali dell’ASP di Bologna non possono occuparsi di sanzioni amministrative. Cosetta, quindi, si è trovata costretta a rivolgersi a un avvocato di fiducia e ha subito iniziato le procedure per il ricorso al giudice di pace, con un costo iniziale di 1000 euro.

Cosetta ha informato un’altra tutrice, Giulia Mitrugno portavoce dei Tutori appartenenti a Famiglie Accoglienti di Bologna, che con grande impegno ha contattato vari responsabili dell’ASP, l’assessore al Welfare di Bologna Luca Rizzo Nervo, i giudici del tribunale dei minori, la senatrice Sandra Zampa e l’Ufficio Legale Tutele del Comune di Bologna che ha seguito l’intera faccenda nella persona di Dario Vinci. Tuttavia, fino ad oggi, le uniche risposte ricevute sono state mere rassicurazioni informali, senza alcun atto pratico di presa in carico della sua situazione. Le sanzioni a carico di Cosetta sono ancora pendenti.

E non finisce qui. Il 13 agosto 2024, Cosetta ha ricevuto una richiesta di risarcimento per danni a terzi da parte della Reale Mutua Assicurazioni, pari a 12.660 euro. Questo importo si aggiunge alla già ingente sanzione amministrativa di 5000 euro, e si prevede l’arrivo di ulteriori richieste, dato che i veicoli coinvolti nell’incidente sono stati tre.

Il caso è stato seguito da vicino dal tribunale e dal magistrato che aveva deferito la delega, ma la competenza per le multe dei vigili urbani è esclusivamente del comandante dei vigili, che non ha ritenuto opportuno intervenire, nonostante i numerosi solleciti.

Vale solo la pena di ricordare che, per legge, un tutore non ha alcuna responsabilità né penale né amministrativa nei confronti del minore da lei tutelato, a meno che i due non convivano. Situazione che è da escludersi nel caso di Cosetta che, come abbiamo scritto, non ha nemmeno mai incontrato il ragazzo affidatogli.

La situazione di Cosetta è diventata sempre più complessa e preoccupante. L’associazione Famiglie Accoglienti ha deciso di organizzare una colletta per coprire le spese legali sostenute dalla tutrice, anche se questa non dovrebbe essere la soluzione.

La paradossale vicenda mette in luce la necessità di un sistema più equo e funzionale per la gestione delle tutele dei minori stranieri non accompagnati, e di una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni verso i volontari che dedicano il loro tempo e le loro risorse per aiutare i più vulnerabili.

Grazia Satta

23/8/2024 https://www.meltingpot.org/

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