La piattaforma per la ricostruzione del Servizio Sanitario Nazionale
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I Congressi per la salute/Rete nazionale salute e sanità ha definito una piattaforma nazionale per il rilancio del diritto alla salute a partire dalla difesa e dal riconoscimento della preminenza della sanità pubblica.
Il testo è il risultato della discussione svolta alla assemblea nazionale tenuta a Firenze il 17.06.2023 e alle successive riunioni e viene proposto come un “cappello” condiviso per orientare le proposte e le vertenze territoriali.
PIATTAFORMA DEFINITIVA – LA SALUTE NON È UNA MERCE
- Riorganizzare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) laico, umanizzato e interamente a controllo e gestione pubblica, partecipata, democratica e popolare.
- Ridefinizione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) non più basato su principi di aziendalizzazione e privatizzazione ma con la generazione diretta di servizi.
- Adeguato incremento del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale con destinazione esclusivamente al Servizio Sanitario Nazionale di diritto pubblico.
- Eliminazione del profittevole meccanismo dell’accreditamento e delle convenzioni con i privati, con l’immissione nel ruolo della dipendenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali convenzionati.
- Recupero delle strutture sanitarie chiuse per i tagli lineari, inutilizzate e/o abbandonate su tutto il territorio nazionale.
- Rilancio delle politiche di prevenzione, a partire da quella primaria, in tutte le attività, nei territori e nei luoghi di lavoro, partendo da condizioni ambientali ed ecosistemi, reddito, salario, lavoro, abitazione, istruzione e servizi.
- Potenziare la rete dei consultori, secondo la L.405/75, che devono essere laici, gratuiti, aperti alle esigenze di salute e benessere delle donne e delle libere soggettività, senza discriminazioni di genere, età, fragilità, etnia, cultura, religione, classe, garantendo l’attuazione del diritto all’aborto, la promozione della contraccezione gratuita e la somministrazione della RU486 per l’IVG. Precludere l’accesso degli obiettori nel SSN pubblico.
- Piano straordinario di assunzioni di personale a tempo indeterminato, stabilizzazione dei precari e reinternalizzazioni del personale e delle attività esternalizzate, abolendo il tetto di spesa e con adeguati standard normativi di personale.
- Contratto Nazionale Unico per tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica, convenzionata e privata, per superare le differenze giuridiche e contrattuali.
- Eliminazione del numero chiuso universitario compresi i corsi di laurea delle professioni sociali e sanitarie e delle specializzazioni, formazione universitaria del medico di medicina generale con adeguamento di strutture, borse di studio e programmi.
- Abolizione delle Casse e dei fondi privati di sanità integrativa e di malattia nei Contratti Collettivi di Lavoro Pubblici e Privati e della loro detraibilità fiscale.
- Rifiuto di ogni Autonomia Regionale Differenziata
- Ripristino dell’imposizione fiscale progressiva ed eliminazione del pareggio di bilancio in Costituzione.
- Ridefinizione delle attuali competenze tra Stato, Regioni ed Enti Locali.
- Abolizione di tutti i ticket sanitari, della pratica dell’intramoenia e dell’extramoenia, con l’esclusività del rapporto di lavoro, azzeramento delle scandalose liste d’attesa, introduzione nei LEA di tutta l’odontoiatria e delle patologie rare, orfane e invisibili.
- Per la democrazia e contro la repressione nel SSN e nella sanità esternalizzata e accreditata, contro la sua gestione verticistica e autoritaria, aggravata dalle grandi dimensioni delle aziende sanitarie.
Congressi per la salute/Rete nazionale salute e sanità
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