Lampedusa: il fallimento della Meloni e la grande solidarietà dalla comunità locale

Lampedusa: il fallimento della Meloni e la potente rivendicazione di libertà delle persone in movimento. Grande solidarietà dalla comunità locale

Migliaia di migranti usciti dall’hotspot si sono riversati nelle strade di Lampedusa e si è subito sviluppata una grande solidarietà da parte della comunità locale che ha dato loro cibo e vestiti.

Una situazione mai vista sull’isola: un momento molto forte di rivendicazione di libertà da parte delle persone in movimento” ci dice da Lampedusa Mario Pozzan da Ya Basta, Bologna.

“Ho potuto vedere e partecipare alla macchina della solidarietà, abbiamo dato da mangiare a migliaia di persone che preferivano venire in centro a Lampedusa piuttosto che rimanere all’interno dell’ Hotspot a prendere il cibo di scarsa qualità della Croce rossa. I ristoranti e singoli cittadini si sono messi a  cucinare e ieri sera in via Roma, nella principale strada turistica del centro di Lampedusa, migranti e turisti insieme che ballavano fino a notte;  un’immagine molto potente di rivendicazione della libertà.

La corrispondenza con Radio Onda d’Urto di Mario Pozzan di Ya Basta Bologna Ascolta o scarica

“La situazione a Lampedusa ci dice innanzitutto che è fallito il progetto della Meloni di contenere gli arrivi dalla Tunisia dopo la firma del memorandum.” Afferma l’avvocato Fulvio Vassallo Paleologo, responsabile dell’Associazione Diritti e frontiere commentando gli sbarchi continui, di decine e decine di imbarcazioni che hanno portato sull’isola circa 7000 migranti in pochi giorni.

In merito poi a come sono state accolte queste migliaia di persone, uomini, donne e minori, Vassallo ricorda che “il sistema dell’accoglienza italiano che era arrivato a 180mila posti nel 2016 è stato destrutturato dal provvedimento sicurezza del 2018 di Salvini e gli attacchi contro i soccorsi umanitari, i processi contro le ONG, i fermi amministrativi, i porti di destinazione lontani come  Ancona o La Spezia hanno chiaramente diminuito la capacità di intervento del soccorso civile delle navi umanitarie, che prima sbarcavano in tutte le città della Sicilia e della Calabria. Ora praticamente -prosegue Vassallo – non c’è più una prima accoglienza, in questa folla, in questa calca ci sono soltanto violazioni dei diritti fondamentali per cui già l’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo in due occasioni. La responsabilità è anche di chi non ha costruito un sistema di prima accoglienza, con trasferimenti veloci anche in aereo da Lampedusa verso aeroporti di grandi città italiane che possono offrire  quell’accoglienza che certamente non può offrire Lampedusa in questo momento. Quindi l’emergenza di Lampedusa è frutto delle scelte e degli errori politici del governo. “

L’intervista di Radio Onda d’Urto all’avvocato Fulvio Vassallo Paleologo responsabile dell’Associazione Diritti e frontiere Ascolta o scarica

15/9/2023 https://www.osservatoriorepressione.info

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