L’astensione è una forma di lotta contro i governi della guerra e dell’oppressione?

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Come in molti immaginavamo, ma non speravamo, l’astensione (sopra il 50% in Italia) è stata di una tale portata, politica prima ancora che numerica, da determinare una rifessione in quella sfera politica che ancora, e fermamente, determinante per società elementarmenti civili la partecipazione delle cittadine e dei cittadini anche con il voto di assenso alle politiche governanti o di critica e condanna complessiva a questo sistema liberista che sta portando alla miseria anche quel ceto medio che stava bene e ci sta avviando verso la terza guerra in Europa su comando degli USA, a sua volta intento a provocare la Cina dopo aver provocato la Russia occupando militarmente e finanziando l’Ucraina, usata come base ai ciminali della NATO.

I risultati, seppur disconoscono queste pericolose politiche per tutta l’umanità, paradossalmente rafforzano questa Europa di satrapi dell’impero statunitense, perchè a questo sistema non gliene frega niente del consenso dato che le decisioni non passano più negli organismi eletti, come i Parlamenti, ma sono diretta emanazione dei circuiti economici come le multinazionali, finanziari come la Banca centrale europea, militari come le industrie delle armi (noi abbiamo l’industria Leonardo SpA) produttori indefessi delle richieste della NATO e dei singoli governi europei.

Quindi, non serve additare chi si è astenuto, un numero sempre più grande da almeno trent’anni, dicendo che incosapevolmente fa il gioco di questo sistema.

E’ pur vero che sono stati portati pazientamente per mano, come fessero dei bambini, ad odiare la politica con i racconti horror degli stessi mezzi di comunicazione del sistema politico vincente, mentre loro la brutalizzavano, Berlusconi docet, e la irradiavano facendola digerire con spettacoli televisivi di distrazione di massa, prima con Canale5, Rete4 e Italia1 e a ruota con la RAI pubblica.

Ovvio che a questo sistema economicamente oppressivo e guerrafondaio sta bene questo numericamente deludente risultato perchè rafforza ulteriormente la discrezionalità del loro potere, sempre più assoluto come in una dittatura che l’Europa ha messo in archivio.

Chi si ostina, e sempre si ostinerà, a dichiararsi fedele ai principi della democrazia, attivata dalla partecipazione in ogni luogo, sarà represso con le Leggi e con la brutalità militare delle forze dell’ordine divenute articolazioni per la sicurezza dei poteri. I primi esempi sono noti da qualche anno nei confronti degli operai, degli studenti, dei giovani ambientalisti, degli intellettuali che non hanno messo a dormire cervello e coscienza esponendosi in prima persona……la memoria va direttamente al ventennio fascista in Italia e al nazismo in Germania.

Di quale Europa ci parlano i risultati nudi e crudi?

Primo dato. La destra estrema ha superato, anche se di poco. la storica destra conservatrice “democratica”, mentre in Italia questo distacco è più accentuato dalla coppia di conviventi Fratelli d’Italia e Lega.

Secondo dato. Delundente (catastrofico in Francia e Germania) il risultato dei centristi “Popolari” dei “socialisti” nei quali il PD ha timbrato (con l’ipocrisia politica il trentennale e bieco ricatto del “voto utile” con il quale maschera da utili Sherpa milioni di italiani) la fedeltà alle politiche economiche e guerrafondaie dell’insieme delle destre.

Terzo dato. Evidenzia la decennale sofferenza della sinistra alternativa, quella comunista, ambientalista e pacifista legata idealmente all’antifascismo (molto forte in Italia ma meno nel resto d’europa) che non riesce ad emergere, braccata ferocemente nascosta dalla comunicazione televisivae stampata imposta dal pensiero unico imposto dai referenti editoriali degli industriali, della finanza e dei Partiti, come pronosticato dalla segreta Loggia massonica P2 – con Berlusconi tra i potenti iscritti – nei primi anni 80.

Possiamo considerare che la coscienza e la lotta dei pacifisti, dell’ambientalismo attivo e della sinistra antagonista vive nella metà dei popoli europei che ha “votato” contro gli odiati governi della guerra, della catastrofe ambientale, della povertà sempre più estrema della classe lavoratrice e della violenza economica contro i giovani con l’astensione.

Cosa si annuncia da oggi?

Il protrarsi del pericolo di guerra totale contro la sovranità della Russia, imposta dagli USA agli utili idioti nei governi dell’Europa e la scomparsa del popolo palestinese tramite l’aggressione genocida di Israele, con i popoli europei ad assistere impotenti.
Che nessuno poi abbia il coraggio di affermare che non sapevano e non sono scesi nelle piazze.

Franco Cilenti

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