Lavoratrici razzializzate: agricoltura, ghetti, autodeterminazione

Copertina del libro «Libere per tutte» di Marco Omizzolo

Nel talk «Workers lives matter» del 3 dicembre scorso abbiamo cercato le cause dello sfruttamento lavorativo, raggiungendo un risultato chiaro: il lavoro sfruttato non è l’anomalia di un sistema produttivo che funziona, ma la base stessa del suo funzionamento.

Anche a partire da questa prospettiva, quella del lavoro, la violenza contro le vite migranti non finisce dall’altra parte del mare o di ogni altra barriera. Qui, nella terra oltre il confine,  chi ha intrapreso il viaggio si trova davanti all’altra frontiera. Si trova prigioniero del mondo “libero”: non ha tutele sul lavoro, ha remunerazioni peggiori e accesso solo a specifiche mansioni. Usa, per lungo tempo, tutte le sue energie non per vivere ma per sopravvivere nella ricerca del documento, dell’alloggio, di un lavoro.

Con questa prima trasmissione proviamo a scendere nelle pieghe dello sfruttamento, parlando con le nostre ospiti di alcune condizioni lavorative e di vita che coinvolgono non solo, ma prevalentemente, le donne con background migratorio e lo faremo a partire dalla complessità dei territori (in Sicilia a Campobello di Mazara e nel foggiano).
Siamo consapevoli che, comunque affrontata, questa ricerca sia solo una traccia perché coinvolge un gruppo estremamente eterogeneo e complesso di persone.
Per assenza di materiale non abbiamo coinvolto nel nostro racconto individualità non binarie. 

Nel secondo episodio ci occuperemo delle condizioni di vita nel lavoro di cura e in altri contesti lavorativi.

Accompagnatrici preziose di questo episodio sono state Maryuri Gonzalez, sindacalista di ADL Cobas Padova; Alice Argento e Giulia Gianguzza operatrice legale e operatrice sociale dello sportello Sans-Papiers 1 del Circolo Arci Porco Rosso di Palermo; Erminia Rizzi, operatrice legale in diritto dell’immigrazione ed asilo e socia ASGI.

Le trasmissioni di Radio Melting Pot

Le trasmissioni di Radio Melting Pot

Scarica file | Ascolta in una nuova finestra | Durata: 32:02 | Registrato il 28 Gennaio 2023

Le interviste sono state realizzate da Valentina Lomaglio e Alessandra Pelliccia.
In redazione Teresa Stefanelli, Valentina Lomaglio, Alessandra Pelliccia e Barbara Barbieri.
La testimonianza è tratta da “La pista – La storia di Patience” per il concorso “Oltre il ghetto – Storie di libertà”.
La voce narrante è di Jelly Chiaradia.
La post produzione è stata curata da Eva Bearzatti e Ludovica Alberti dell’APS Sherwood Open Live.
L’illustrazione è tratta dalla copertina del libro «Libere per tutte. Il coraggio di lottare per sé e per gli altri» di Marco Omizzolo.

Radio Melting Pot è anche su Spotify.

Radio Melting Pot è un progetto sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

  1. Oltre il caporalato. L’esempio dell’insediamento informale di Campobello di Mazara. Il supporto socio-legale del circolo ARCI Porco Rosso di Palermo

RADIO MELTING POT

28/1/2023 https://www.meltingpot.org

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