LE LOTTE IN FRANCIA. E IN ITALIA?

PERCHE’ I LAVORATORI FRANCESI IN CORTEO DICONO: NON VOGLIAMO FARE LA FINE DELL’ITALIA ?

PER QUESTI MOTIVI :

I LAVORATORI ED I CETI SUBORDINATI FRANCESI SON IN SCIOPERO E LOTTANO CON CARATTERE DI CONTINUITA’ COTRO LA RIFORMA VOLUTA DA MACRON CHE ALZA L’ETA’ PENSIONABILE A 64 ANNI ENTRO I PROSSIMI 10 ANNI.

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Ora In Italia abbiamo :

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  • L’età per andare in pensione a 67 anni ed in base alla “riforma Fornero” nei prossimi 10 anni si andrà in pensione a 70 anni;
  • Abbiamo le pensioni più basse d’Europa che rispetto al costo reale della vita negli ultimi 15 anni si sono ridotte del 17%, con il 37% di esse sotto 1.000 euro;
  • abbiamo i salari più bassi d’Europa inferiori del 15% rispetto a 10 anni fa e del 3% rispetto al 1992;
  • abbiamo l’inflazione al 12% con le tariffe ed i prezzi dei generi alimentari più raddoppiate;
  • la disoccupazione giovanile al 37%;
  • Abbiamo la legge “Biagi” che permette 45 forme di lavoro precario, frantumato, flessibile, con l’80% dei nuovi assunti tutti precari;
  • Hanno abolito l’art. 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori ed ora i padroni possono dire all’operaio: “fai come ti comando e lavora anche senza sicurezze altrimenti lì c’è il cancello” !
  • Abbiamo il fisco alla rovescia dove chi guadagna meno paga di più e chi guadagna di più paga di meno;
  • abbiamo la sanità pubblica che dal 2012 è stata tagliata di 37,5 miliardi con gli ospedali e soprattutto i pronto soccorsi collassati, allo sfacelo;
  • Abbiamo gli orari più lunghi d’Europa, con i salari di “merda” più bassi d’Europa;
  • Abbiamo disuguaglianza immensa con un 10% di popolazione che detiene il 55% di tutta la ricchezza esistente in Italia ed un 30% di popolazione che detiene lo 0,40% della ricchezza esistente ;
  • Abbiamo gli imprenditori, gli autonomi che per fare più profitti anziché investire i loro capitali nell’innovazione di processo e prodotto, riducano il costo del lavoro abbassando i salari e la sicurezza sugli impianti causando 1.400 morti sul lavoro;
  • Abbiamo gli “Onorevoli” più pagati d’Europa, che in un mese percepiscono più di quanto percepisce un operaio in un anno…; abbiamo  i manager che in un mese percepiscono quanto un operaio guadagna in 10 anni;
  • Abbiamo 6,5 milioni di persone in povertà assoluta senza cibo per sfamarsi e 12 milioni di persone in povertà relativa che con le spese non arrivano alla terza settimana del mese.

L’Italia è l’unico paese europeo in cui i salari sono diminuiti rispetto al 1990.

Ora in Italia una parte di popolo avente diritto di voto (circa il 27%) ha mandato al governo la Destra (a causa del fatto che abbiamo anche una legge elettorale Truffa) pensando di cambiare la realtà sopra descritta.
Molti di loro, sono anche ceti subordinati e poveri, che non avendo più fiducia in chi ha governato nel passato l’Italia , hanno pensato di provare a  cambiare , tanto peggio di come andava non era possibile che  andasse… ma si illudevano…

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La Meloni con il suo governo, in 5,5 mesi di attività ha  deciso:

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1) in politica estera si e’ asservita agli USA ed e’ atlantista come il suo predecessore Draghi ed invia le armi in Ucraina, come gli ordina Biden;

2) ai pensionati sopra i 1400 euro mensili ha tagliato le pensioni attraverso il recupero dell’inflazione con il tetto all’1,9% , al 75% anziché al 100%;
3) sui salari ha detto: no al salario minimo,  che gli incrementi possono esserci attraverso il recupero di produttività  e tagliando le tasse alle imprese,  quindi mai, come gli ordina la Confindustria;

4) sulle tasse ha già  fatto la flat tax , facendo pagare ai ricchi autonomi fino a 85.000 euro solo il 15% con un risparmio di 700 euro al mese… ma non e’ contenta e pensa di ridurre gli scaglioni Irpef da 4 a 3,  con ulteriore vantaggio dei ricchi mentre ai ceti medi e poveri vuole togliere anche le detrazioni;

5) ha predisposto un disegno legge sull’autonomia differenziate dando alle regioni poteri dello Stato , privatizzando la sanita, scuola, servizi, trasporti, con i livelli essenziali di prestazioni ai minimi e con le regioni più povere che non avranno piu’ le risorse necessarie;

6) ha fatto una legge sugli appalti pubblici che deregolamenta, con gare al minimo. frantuma il lavoro con più morti, dando inoltre la possibilità alla mafia di inserirsi negli appalti;

7) alla sanità pubblica ha destinato solo 1,9 miliardi in due anni che serviranno solo a pagare gli aumenti dell’energia , mentre gli ospedali ed i pronto soccorso resteranno allo sfacelo, ‘facendo un favore alle cliniche private ;

8) Sulla giustizia sta preparando una legge per prescrivere ulteriormente i reati, ed mettere il bavaglio ai giudici, per mettere i giudici sotto l’egida del governo attraverso la separazione delle carriere;

9) fa la battaglia contro i poveri dimezzando il reddito di cittadinanza ed i tempi di copertura;

10 ) da copertura a tutti gli esponenti fascisti che un giorno si e l’altro pure inneggiano e si comportano da fascisti;

11) voleva bloccare gli immigrati ma in due mesi sono entrati in Italia 20.000 migranti e fatti morire 140 di essi;

12) ha incrementato la benzina di 30 centesimi con grave danno dei più poveri e l’incremento dell’inflazione fino al 10%.;

13) Ha fatto una  delibera di un bonus  di circa 500  euro mensili per eventuali acquisti di tablet, smartphone, portatili airpods della Apple e  monitor, ai poveri parlamentari, (nessuno li ha rifiutati);

14) Ha Premiato gli evasori che hanno evaso il fisco nel 2019/20/21, i quali potranno mettersi in regola riducendo di 10 volte la sanzione , non più il 30% ma il 3%… sostenendo che è “una tregua fiscale”;

15) la Meloni ha stabilito un decreto dove di fatto viene annullata una sentenza dell’antitrust annullava l’incremento speculativo delle tariffe gas e luce ed altre bollette… Così non solo i rincari ingiustificati non verranno resi agli utenti , ma danno il via libera ad ulteriori rincari che le società fornitrici  hanno già deciso di intraprendere a danno dei cittadini utenti, continuando nei favolosi extraprofitti.

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Dobbiamo  continuare a stringere la cinghia e soffrire ? o incrociare le braccia,  fermare il lavoro, fermare le scuole, scioperare ?

Oltre a quanto sopra, Cosa può fare    ancora peggio la Meloni ? Molto! Dobbiamo fermarla! Come ?

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Che Fare ? Penso che un ruolo importante , anzi decisivo lo riveste la CGIL:

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Dopo il Congresso della CGIL , (con l’umiliazione dell’invito alla Meloni) , Landini ha comunque proposto alla CISL e UIL di fare uno sciopero generale e la CISL lo ha subito  respinto la proposta dicendo che lei è disponibile ad azioni di lotta solo nel mese di maggio p.v.

Ora, anche nella remota ipotesi che fosse stato possibile proclamare uno sciopero generale con la Cisl e Uil… tutti i problemi sarebbero rimasti o cambiati in poco… perché  quello che veramente serve è altra cosa: predisporre velocemente una piattaforma rivendicativa da discutere e fare approvare dai lavoratori e pensionati su:

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1) incrementi di almeno il 20% pensioni medio/basse e salari;

2) definizione di un salario minimo di almeno 10 euro netti l’ora;

3) cancellazione riforma Fornero con ritorno al sistema retributivo, con pensionamento a 60 anni di età 40 di contributi;

4) abolizione legge n. 30 “Biagi” ed affossamento delle 45 forme di lavoro precario da essa previste;

5) ripristino dell’art. 18 Statuto dei Lavoratori;

6) riforma fiscale con un aumento delle aliquote irpef che vada a far pagare di più , chi guadagna di più e meno i ceti subordinati medio/bassi;

7) ripristino dei 37,5 miliardi di euro tagliati alla sanità pubblica dal 2012 ad oggi;

8) riduzione per legge dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali pagate 40;

9) abolizione della legge sulla “buona scuola” che prevede l’obbligo di far fare agli studenti attività lavorativa gratuita;

10) abolizione della legge sui contratti pubblici d’appalto che deregolamenta, precarizza, frantuma il lavoro aumentando i rischi di infortuni tra chi lavora e ingerenze mafiose nella gestione degli appalti.

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Credo che sulla suddetta piattaforma rivendicativa , andrebbe  sviluppata una lotta con carattere  di continuità,  nei luoghi di lavoro,  articolata a livello locale, regionale, nazionale , fino alla definizione di una proposta di accordo accolta dalla Cgil solo quando e’ stata votata ed approvata dai lavoratori e pensionati…

Tutto il resto sono chiacchiere  che non risolviamo con qualche bell’intervento in Parlamento, o  nei Direttivi Cgil  ( Ora assemblee generali) ma che nella sostanza restano aria fritta…

Penso quindi  che i lavoratori francesi facciano bene a dire : “non Vogliamo fare la fine dell’Italia”… anche se a uno come il sottoscritto che ha speso 40 della sua vita in CGIL … fa male sentirlo dire dai Francesi  … è  una forte  umiliazione…

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Io credo che in Italia la corda sia molto tesa ,  che la rabbia sociale dei ceti subordinati sarà dirompente come quello in Francia,  e che anche questo governo di destra liberista/atlantico/ padronale … non durerà molto !

Umberto Franchi

25/3/2023 https://www.labottegadelbarbieri.org/

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